Non si va oltre lo 0-0 alla Luminus Arena. Il Napoli colpisce due traverse e un palo ma spreca anche tante occasioni, in particolare con Milik che in almeno due momenti appare poco cinico e convinto.

La priorità era tornare a vincere dopo il k.o "tra il serio e il faceto" col Cagliari.
A fatica e con una difesa inedita nel finale,  arrivano i tre punti che servivano non solo per non compromettere ulteriormente il cammino in campionato ma anche per scacciare via eventuali insicurezze.

Poche riflessioni lucide. Una partita stregata per gli azzurri e magica per i sardi.

È stato un martedi da leone, non solo per l' esplicito riferimento a Fernando Llorente, quello vissuto ieri dal Napoli nella prima,grande sfida di champions che ha inaugurato l' affascinante stagione europea.

Riprende alla grande il cammino del Napoli dopo la sosta e la rocambolesca partita contro la Juve che aveva lasciato l' amaro in bocca per il triste e sfortunato epilogo.

L'autoefficacia collettiva. Il livello di convinzione di un gruppo di avere le capacità necessarie per affrontare una sfida, anche quella più impegnativa, anche quella contro avversari "più forti", con una buona dose di fiducia nel poter essere in grado di fare una prestazione adeguata e una ragionevole aspettativa di successo.

Calmo, pacato, tranquillo e disponibile. Si mostra così Carlo Ancelotti alla prima conferenza della nuova stagione azzurra e presenta il suo Napoli.

Annunciato il sold out per la cerimonia di apertura della 30esima Universiade estiva Napoli 2019. Una bella avventura per la nostra città che ospita la manifestazione multisportiva riservata agli iscritti ai vari Atenei. E per l'occasione rivivono anche i simboli di Napoli.

Se non l'avete ancora fatto, concedetevi cinque minuti e leggete la lunga lettera del nostro gigante KK che si racconta a The Players' Tribune. Non ve ne pentirete.

Stavolta è addio.
Era maggio 2016 quando il fratello Miguel, a chi gli chiedeva di un ritorno in Spagna di Raul ( allora si parlava del Valencia),  rispondeva così - " Raúl è felice di restare a Napoli e di giocare qui. Nel calcio non importa la nostalgia, si è professionisti e quando si gioca in un club si dà il massimo sempre" -