Mercoledì, 27 Settembre 2017 16:41

Il Feyenoord di Giovanni Van Bronkhorst

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Per comprendere fino in fondo i dettami tattici che regolano il Feyenoord dobbiamo risalire alle sue esperienze significative da calciatore: Rangers, Arsenal e Barcellona. Dalle squadre di tradizione calcistica britannica ha preso la costante tendenza alla verticalizzazione, mentre dalla tradizione significativa del Barcellona ha preso la capacità di riduzione degli spazi, del pressing e delle zone dove tentare l’intercetto palla.

 

1630001 Feyenoord

In Fase di possesso il Feyenoord si posiziona con tre uomini dietro, i due centrali e l’esterno basso lato palla, con quattro centrocampisti e tre attaccanti, la trasmissione palla avviene tra i centrali e l’esterno o il centrale, qualora la squadra avversaria dovesse creare densità centrale, la palla viene smistata sull’esterno lato palla rimasto basso e da lì verso l’esterno alto.

tattica Costruzione feyenoord

In caso di marcamento dell’esterno altro il Feyenoord non disdegna di lanciare lungo su uno degli attaccanti (questa ipotesi sarà, nel situazionale, poco praticabile stasera perché mancherà Jorgensen, centravanti forte fisicamente e dotato di buona stazza fisica). Una volta superata la fase di impostazione il Feyenoord tende ad attaccare con molti uomini ed a determinare molti 1vs1, ragion per cui dovranno stare molto attenti sia Hysaj che Ghoulam. In particolare, ben dotato di buone capacità di dribbling sembra dotato l’esterno basso Haps (Diks ha maggiori capacità di collaborazione all’impostazione), ragion per cui sarà Hysaj il giocatore più interessato da eventuali inferiorità numerica, come al solito confidiamo sull’aiuto di Callejon in fase di non possesso Napoli. Per quanto riguarda gli esterni alti del Feyenoord, Amrabat ha maggiori capacità di mantenersi largo, mentre Vilhena, elemento molto bravo in fase di impostazione della manovra tenderà ad accentrarsi molto. La coppia di centrali vedrà El Ahmadi e Toornstra, dei due il primo ha caratteristiche più di impostazione, il secondo farà da raccordo tra centrocampo ed attacco.

Le due punte saranno Boetius e Berghuis, i due giocheranno probabilmente fuori ruolo (il Feyenoord giocherà con il 4-4-2, mentre abitualmente fanno il 4-2-3-1 o 4-3-3), dei due Boetius sarà impegnato maggiormente a fare rifinitura, Berghuis, tenderà a svariare molto in attacco, con Albiol e Koulibaly che dovranno stare molto attenti.

Fase di Non Possesso

Il vero segreto del Feyenoord di van Bronckhorst è la fase di non possesso, la squadra si posiziona con un 1-4-2-3-1, che evidenzia un ottimo scaglionamento dei reparti di difesa e centrocampo, che favorisce l’applicazione di una difesa a zona caratterizzato da un pressing in zona palla da parte dei centrocampisti e una marcatura sull’uomo di zona da parte dei difensori. Questo tipo di atteggiamento e un’ottima coordinazione tra i movimenti dei reparti permette alla squadra di essere sempre stretta e corta.

tattica feyenoord recupero palla

La prima fase è lasciata ad una pressione da parte della punta e del trequartista sui difensori centrali mentre gli esterni alti coprono la giocata sugli esterni bassi avversari, in modo da indirizzare gli avversari a giocare palla lunga o per vie centrali.

Superata la prima linea di pressione, abbiamo due atteggiamenti diversi della squadra:

Se la palla arriva coperta c’è l’immediata aggressione da parte di uno dei due mediani, solitamente El Ahmadi, se arriva in zona centrale mentre a salire in pressione in zona laterale è l’esterno alto di riferimento. In entrambi casi c’è sempre il raddoppio del giocatore più vicino alla zona palla mentre l’altro mediano rimane in copertura. La linea difensiva sale rapidamente in modo da mantenere corta la distanza tra i reparti e stringere il campo.

Se la palla è scoperta il corretto scaglionamento dei reparti permette ad uno dei due centrocampisti di uscire in marcatura mentre rimangono in copertura l’altro mediano e uno dei centrali di difesa. I centrali adottano un atteggiamento di marcatura a uomo nella zona, andando anche ad attaccare con aggressività sulla linea del mediano in copertura. Gli esterni alti rimangono in marcatura sull’uomo della zona di competenza, tenendo molto stretta la linea, agevolando, nel caso in cui un centrale spezzi la linea per uscire sull’uomo, un meccanismo di scalata delle posizioni da parte dell’altro centrale, del esterno basso e dell’esterno alto sul lato debole.

1629997 Napoli

Il Feyenoord , nonostante sia una squadra che tende ad essere molto stretta, mostra degli ottimi automatismi nello scivolamento, grazie al lavoro dell’ala sul lato debole che copre l’ampiezza del campo andando immediatamente in marcatura sull’esterno per temporeggiare nel caso di cambio di gioco.

 

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