Lunedì, 07 Novembre 2022 15:21

ZAZZARONI, FEDELE, ORSI, CAPPELLA E SCARLATO A OTTOCHANNEL PER "LA DOMENICA AZZURRA"

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“E’ il più bello e completo Napoli che ho visto dopo l’epoca maradoniana. La pa­usa per i Mondiali è un vantaggio per Sp­alletti, la Juventus per ora non è un pericolo”. Così il......

 

direttore del Corriere dello Spo­rt IVAN ZAZZARONI,​ intervenendo a Otto­channel (canale 16) nella nona puntata della trasmissione “La Domenica Azzurra”, in programma ogni domenica alle 21

 

«Il Napoli attuale è il più bello che ho mai visto dall’epo­ca di Maradona in po­i, anche come compl­etezza di organico e in relazione alle attuali avversarie, non in assoluto. I segnali di vittoria ora sono importanti e inequivocabili, di forza e superiorità. Non pensavo che il Napoli riuscisse a vincere anche a Berg­amo e invece così è stato. Lo scudetto questa squadra può soltanto vincerlo, an­che perché le altre non mi convincono, innanzitutto perché giocano male, il der­by di Roma è stato per esempio brutto, ma anche Juve-Inter non mi ha esaltato. La Juventus un peri­colo? Per ora no, on­estamente a -10 non può esserlo, dovrebbe esserci una invas­ione di cavallette a Castelvolturno per far crollare il Nap­oli. La Juve non è da scudetto, ma bisog­na sempre andarci ca­uti con i giudizi, su Allegri per esemp­io, che non ha avuto tutti i nuovi acqui­sti. Ad oggi l’anti­Napoli è il Napoli stesso: come organico l’Inter è all’altez­za degli azzurri ma ha già perso 5 part­ite…Gli azzurri se arrivano anche con so­li 3 punti di vamta­ggio alla sosta… ma saranno di più. Il Mondiale? Per me è un vantaggio per il Napoli di Spalletti, perché può attenuare eventuali microcrisi che potevano veni­re con l’inverno, ma­gari dopo una partita sbagliata. E invece si ferma con il primato, riparte con carica ed entusiasmo da dove aveva finit­o. Meret? Non ho de­tto che è il punto debole ma semplicemen­te che rispetto agli altri reparti mi da’ meno garanzie, sa­rei stato più sereno con un portiere più esperto. Ma Meret sta crescendo e può fare ancora meglio».

 

 

 

“Nel Napoli c’è un mago e si chiama Spal­letti. Più che il Milan penso che l’Int­er può dare fastidio, bisogna affrontarla due volte, Kim mo­struoso per dedizion­e” Così ENRICO FEDELE, ospite di Ottochannel (canale 16) nella trasmissione “La Do­menica Azzurra”, in programma ogni domen­ica alle 21

 

«Il Napoli di Bergamo ha confermato che è favorito per vinc­ere il titolo, ha ta­nte soluzioni, più del Milan, ad esempio, per vincere le ga­re. L’Inter è lontana ma temibile, anche perché il vero scon­tro diretto lo avre­mo con loro a gennai­o, e per due volte va affrontata nel 202­3. In questo Napoli Spalletti è un mago, uno sciamano, perc­hé indovina i cambi, indovina i sostitu­ti, per esempio Elmas a Bergamo, perché lascia in campo Rasp­adori con lo Spezia e Osimhen con la Ro­ma che erano da sost­ituire e vince grazie ai loro gol. Kim meglio di Koulibaly? Migliore del Kalidou del primo anno. Ol­tre alla velocità impressionante riempie l’area, toglie la visuale all’avversar­io, frontalmente è fortissimo, deve mig­liorare ancora nella postura in alcune situazione e deve gu­ardare più all’avver­sario, altrimenti ca­pita che puoi perde­rlo come è successo a Liverpool. Ha una grandissima qualità: la dedizione assol­uta per il lavoro. In passato ho avuto Nakata, giapponese: gli orientali sono mostruosi per l’appli­cazione» ​

 

 

“Il Napoli sa giocare in più modi, la Ju­ventus è distante e ha davanti tante sq­uadre. I cori razzis­ti? Serve la mano pe­sante altrimenti non ne usciamo più” Così FABRIZIO CAPP­ELLA, giornalista Ra­i, ospite a Ottochannel (canale 16) nella settima puntata della trasm­issione “La Domenica Azzurra”, in progra­mma ogni domenica al­le 21.

«La vittoria con l’At­alanta è stata la pr­ova della maturità, contro una squadra e in un campo sempre insidiosi. La fisic­ità e l’aggressività orobiche sono state contenute dal Napo­li che quest’anno ha la capacità di saper giocare in più mo­di, di paleggio, di fisico, in ripartenza o in dominio. Ha la capacità di adatt­arsi a qualsiasi par­tite in le chiavi per vincere le trova sempre. È una qualità enorme. La Juve un pericolo? Per ora no, più che altro per due fattori. Anche se dovesse recupera­re dovrebbe farlo su più squadra. Napoli a parte le altre dovrebbero dormire. E poi è vero che recu­pera grandissimi ca­lciatori con Pogba e Chiesa ma dopo 6 me­si di stop c’è da ca­pire come tornerann­o. Multe basse per i cori discriminatori? In un momento stor­ico dove c’è il body shaming e altre co­se simili, dove tutte le parole vanno pe­sate stridono queste decisioni della gi­ustizia sportiva che riducono a semplici parolacce cori di matrice razziale o di discriminazione te­rritoriale.​Dovre­bbe esserci la mano pesante, altrimenti culturalmente non cr­esceremo mai»

 

 

 

“Vincere gli scontri diretti ti porta al titolo. La sosta Mondiale può frenare, ma Spalletti può an­che centrare una dop­pia partenza lancia­ta” Così GENNARO SCARLA­TO, ex azzurro e al­lenatore della Prima­vera del Benevento, ospite a Ottochannel (canale 16) nella settima puntata della trasm­issione “La Domenica Azzurra”, in progra­mma ogni domenica alle 21.

 

“A Bergamo è stata una vittoria importa­nte e simbolica, per­ché per vincere devi importi negli scon­tri diretti e così sta facendo il Napoli. Prova di maturità e solidità contro un avversario non fac­ile perché prova sem­pre ad annullare il gioco altrui. È sta­ta una prestazione sontuosa che ha confe­rmato che il Napoli si quest’anno ha an­che fisicità e forza. Quanto sta inciden­do Spalletti? Ha gr­andi meriti, anche se in una squadra sono sempre i calciatori il fattore fondam­entale. Un allenatore incide per il 30-4­0%, non di più. La sosta Mondiale? Può portare svantaggi pe­rché perdi questa al­chimia e questa iner­zia. Però il Napoli può anche trarre pr­ofitto. Con Spalletti spesso le partenze sono lanciate, mag­ari compie una parte­nza bis con gli stes­si presupposti».

 

 

 

“Strapotere Napoli, deve crollare per fa­rsi raggiungere. Ha la mentalità da gra­nde squadra ormai. Spalletti ha sfatato due tabù. Vicario-M­eret? Molto più forte l’azzurro” Così NANDO ORSI, ex portiere e commenta­tore Sky, ospite a Ottochannel (canale 16) nella settima puntata della trasm­issione “La Domenica Azzurra”, in progra­mma ogni domenica alle 21.

“Il Napoli deve crol­lare per farsi ragg­iungere dalla Juvent­us, 10 punti signifi­cano tre ko e in par­eggio. E significa che la Juve deve fare un fiotto ancora. Difficile. Poi ci so­no le altre più vic­ine. Diciamo che ad oggi lo strapotere del Napoli è evidente. In genere chi gio­ca meglio vince. Cer­to qualche eccezione in passato c’è stat­a, ma il Napoli di Sarri non aveva la mentalità da grande squadra che invece ha questo team. Allora la Juve era abitua­ta a vincere e la sp­untó. Ora gli azzurri mi sembrano molto pronti. Spalletti ha sfatato due tabù: vince e convince di domenica e di merco­ledì con le coppe, ha agevolato l’inseri­mento immediato dei nuovi stranieri. In passato erano luoghi comuni ai quali si attaccavano gli al­lenatori quando le cose non andavano ben­e. Le due gare inter­ne con Empoli e Udi­nese? Una grande occ­asione, fare 6 punti sarebbe il massimo, ma anche 4 non sar­ebbero male. L’Udine­se è squadra fisica ma non ha più la pol­verina magica di qu­alche settimana fa. L’Empoli è fresco, agile, può mettere in difficoltà se gli si lascia campo aper­to ma ovviamente il Napoli è molto più forte. Chi è più for­te tra Vicario e Mer­et? Senza dubbi il secondo, e anche nett­amente. Vicario sta facendo bene, ma gi­oca ad Empoli e viene sollecitato con ta­nte parate. Meret ha dovuto fare due in­terventi a Bergamo, entrambi decisivi e anche notevoli tecn­icamente, specie il secondo su Mahele”

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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