amministrativa per la condotta e per le scelte strategiche della società. In tutti questi casi il trattamento sanzionatorio previsto è più elevato rispetto alla frode sportiva, che segnò Calciopoli. La Procura di Torino ha agito su segnalazione della Consob, in virtù di una notizia di reato ha avviato le indagini, adottando tutti gli strumenti investigativi che la tipologia di reati consentiva, intercettazioni telefoniche e telematiche comprese. Dunque la Procura sta agendo nel pieno rispetto delle regole. Possibile la revoca degli scudetti della Juventus? Non credo, penso non sia possibile, anche perchè la giustizia sportiva si è già espressa sulle plusvalenze.
Il sistema calcio volterà pagina? E' proprio questo il vero focus. Abbiamo già avuto una tempesta con Calciopoli ma poco o nulla è cambiato nella struttura federale che invece di mutare si dota di anticorpi, attendendo gli esiti della procura ordinaria. E invece, secondo me, le indagini potevano già nascere a livello sportivo, visto che era abbastanza noto che vi fossero situazioni strane, anomalie tra plusvalenze e iper valutazioni dei giocatori. La vicenda D'Onofrio, surreale, ha inoltre confermato che se è vero che la Figc non ha accesso agli strumenti che sono in dotazione alle forze dell'ordine, è pur vero che è strano che non avesse alcuna informazione su una persona che era agli arresti domiciliari. In verità stride fortemente l'estremo professionismo di certi elementi del calcio e la superficialità di altre parti dello stesso sistema. E' un ossimoro poco sopportabile e in questo modo viene sempre meno la credibilità del nostro calcio e quindi anche la vendibilità all'estero. Gravina? Se il calcio fosse trattato da un paese serio, il presidente di una federazione che ha partecipato ad una riunione carbonara dovrebbe avere il buon gusto di astenersi, quantomeno, da alcune dichiarazioni sul caso Juve e invece noto che ne ha prodotte diverse".
Carmine Gautieri, allenatore, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: "La sosta è un inedito assoluto per il calcio, ma Spalletti ha già gestito le pause invernali in Russia e quindi è una garanzia in tal senso. Certo il Napoli stava andando a mille all'ora e c'è la curiosità di tutti nel capire cosa accadrà in serie A alla ripresa del campionato. La speranza è che la squadra stia sempre bene dal punto di vista fisico, perchè in quanto a identità tattica non ci sono dubbi. Ho visto diverse partite di serie A e molte squadre non hanno un senso, un'idea di gioco e sono, sotto questa visuale, molto distanti dal Napoli di Spalletti. Per gli azzurri sarà decisivo gennaio: passare indenni questo mese significherebbe molto. L'anti-Napoli è il Milan, ma forse anche la Juventus. Il Mondiale? Vedo favorito il Brasile, che ha una sua identità oltre al talento pazzesco".
Jarbas Faustinho Canè, ex azzurro, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: "Spalletti ha in pugno il Napoli, ma questo è un suo merito, perchè la squadra lo segue e c'è molto del suo lavoro nel primato in campionato. La pausa non rientra nelle abitudini italiane, ricordo che la sosta natalizia era sempre nefasta per il Napoli di Maradona. Ai miei tempi facevamo invece un piccolo ritiro. In ogni caso Spalletti ha l'esperienza per gestire questi aspetti: la ripresa degli azzurri agli stessi ritmi di prima dipende però più dai calciatori che dall'allenatore. Sono fiducioso, considero il Napoli la rivale di se stessa, perchè con grande merito è primo. Se non cede, fisicamente o mentalmente, è destinato a vincere e per come sta giocando è superiore anche al Napoli di Maradona. Il film Napoli speriamo sia a lieto fine... Il mio Brasile? E' tra i favoriti, gioca bene e ha talento, l'avversario più temibile resta l'Argentina, anche se i miei connazionali potranno incontrarla solo in semifinale"