L'unica consolazione, ha sottolineato il direttore sanitario, David Carter, è il vagito della neonata, "un raggio di luce in questi tempi molto bui".
Per il momento non si sa se la piccola sia positiva, né se sia stata sottoposta a tampone al pari di suo padre, il marito di Mary, al momento in auto-isolamento a casa. Per aiutare la famiglia è stata promossa una raccolta fondi online che finora ha superato le 60mila sterline. "Mary era una benedizione per chiunque la incontrasse, il suo amore e la sua devozione al lavoro sono insostituibili - le parole di Rhoda Asiedu, promotrice della colletta virtuale -. Raccogliere soldi per la sua bambina è un dovere".
Anche il ministro della Salute, Matt Hancock, si è unito al cordoglio, e ha definito "terribile" questa ennesima morte - secondo il conteggio ufficiale sono almeno 27 dall'inizio della pandemia - di un operatore dell'Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico. Vittime di un'emergenza che ha visto medici e infermieri catapultati in prima linea talora sprovvisti d'immediati presidi di protezione contro il contagio. E in molti casi figli o figlie delle minoranze etniche del Regno: proprio come Mary, britannica dal cuore, dal sangue e dalla pelle africane, sacrificatasi per la sua bimba e per la terra d'adozione.
Fonte:Ansa