"La Champions ha portato buone notizie in Italia con 3 vittorie in 4 partite, l’Europa League e la Conference League hanno visto la Roma vincere 3-0 soltanto alla ripresa giocando tutta la partita con un uomo in più contro una squadra finlandese; la Lazio ha preso una scoppola memorabile in terra danese: 5-1 e Sarri furibondo che minaccia di cacciare qualcuno o le dimissioni. Chi sta peggio di tutte è la Fiorentina che, dopo aver fatto un mercato ‘da sogno’, è una squadra che non segna mai e ne prende da tutti. Alla fine della fiera tra campionato e coppe, le due squadre che vanno a braccetto e che domenica sera si scontreranno sono Napoli e Milan. Due modelli gestionali totalmente diversi tra loro: Milan con una struttura invidiabile, dirigenti di alto profilo, uomini spogliatoio di grandissima personalità, ma tanti giovani e tante scoperte. Napoli con un solo uomo a comando, struttura snellissima eppure perseguono gli stessi obiettivi: essere competitivi, ringiovanire la rosa, abbattere il monte ingaggi, costi contenuti, competitività, prospetti da lanciare: domenica sera uno scontro tra organizzazioni completamente diverse per gli stessi obiettivi".
Beppe Incocciati: "Spalletti leader di questo Napoli. Milan-Napoli? Ci sono assenze importanti".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Beppe Incocciati, ex Napoli e Milan: "Maradona era eccellente in tutto, anche nel golf, ha sempre avuto un dono, qualcosa in più degli altri. Noi ci siamo conosciuti durante un Milan-Napoli a San Siro e fui io a realizzare il 2-1 della vittoria quell’anno, la sera andai a festeggiare con gli amici in un locale e dopo un po’ arrivò Diego, passammo la serata insieme. Scelsi Napoli con grande convinzione, nonostante mi volesse la Juventus, perché giocare accanto a Maradona non capitava tutti i giorni. Quando ho iniziato la mia carriera sono entrato in campo accanto a Pelé e, attraverso il mio cammino, ho avuto la fortuna di scendere in campo con Crujiff, Zico, Platini, Falcao e tanti altri. Kvara? Ha dei margini di miglioramento. Se sarà intelligente e capirà dove migliorare le proprie potenzialità, potrà occupare un posto importante tra i calciatori di grandissimo livello, dipende da lui. C’è molto da migliorare ed immaginiamo se dovesse farlo quanto possa diventare importante tra qualche anno. Spalletti nervoso in conferenza? Non c’è cosa peggiore di mostrare quello che la tua storia già dimostra. Credo che lui abbia accusato il colpo perché si è avvicinato a ciò che è stato il percorso di Ancelotti. Spalletti è un caro amico, ma non bisogna mai mettersi in competizione con coloro che hanno dimostrato di essere più bravi di te. L’unica cosa che puoi fare per emularli è vincere quanto loro. In questo calcio, sotto l’aspetto della comunicazione, manca un po’ lo spirito della battuta. Non è solo Spalletti, è un po’ un costume che non conoscevo, evidentemente fa parte di una nuova generazione. Quest’anno, rispetto allo scorso anno, credo che lui riesca a tenere in mano la situazione, credo che l’unico leader quest’anno sia lui. Milan-Napoli? Sono due squadre che lamentano assenze importanti, ma ho trovato in brillante forma Politano e questo mi fa piacere. È un ragazzo che lavora bene e, nonostante le polemiche precampionato, ho trovato che sia rigenerato: potrebbe essere uno dei pochi a saltare l’uomo. Sono cresciuto nel Milan dai 14 anni, ma mio padre era tifosissimo del Napoli e ripensare alla sua espressione quando ho indossato la maglia azzurra, mi viene da piangere".
Alessandro Renica: "Turnover di Spalletti necessario, l'ho difeso perché lui ha i dati che glielo consentono".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Alessandro Renica, ex giocatore del Napoli: "Ai tempi il Milan ci ha sorpreso da un punto di vista tattico, Sacchi ebbe un paio di idee giuste che sconvolse i piani delle squadre. Dopo essere stato studiato e capito e aver trovato le contromisure, capitava che facevamo una goleada. Quest’anno vedrà il campo cosa ci dirà: a Napoli si sono abituati a questi grandi inizi, ma bisogna che vengano portati avanti con continuità e sapendo che ogni domenica c’è una sfida importante da affrontare con avversari di qualità e che ogni volta è un esame per tutto il gruppo. Rrhamani e Kim barriera di altissimo livello? Oggi sì, non c’è dubbio. Domani non lo so. Al momento riconosco il merito che il campo gli ha dato, ma il campionato è lungo. Kim mi ha sorpreso, ma la vera sorpresa è tutto il Napoli. Lobotka e Anguissa? Qualora calassero comincerebbe qualche problemino. Il centrocampo del Napoli è sbalorditivo. Energia, lucidità, inserimento, tutte qualità che gli appartengono e che lo rendono un gran reparto per il Napoli. Turnover di Spalletti? È una necessità. L’ho difeso perché Spalletti ha dei dati che nessuno di noi ha ed in base a questi fa delle scelte. L’anno scorso spingendo con sempre gli stessi giocatori si è arrivati a molti infortuni. La rosa del Napoli ha del potenziale ben studiato. Le rotazioni sono frutto dello studio dell’allenatore dei suoi giocatori. Gol di Raspadori? Vedendo la partita l’avrei tolto e avrei tenuto Kvara, ma quando poi ti fa un gol di quella difficoltà e con una precisione chirurgica, devi fare un mea culpa. Per me i tre fondamentali sono Zielinski, Lobotka e Anguissa. Cremonese? Se mantiene questi ritmi è una squadra che si può tranquillamente salvare. Ha perso qualche partita senza meritarlo. Leao o Osimhen chi perde di più tra Milan e Napoli? Entrambe, mi verrebbe da dire di più il Napoli. Il Milan ha un gioco bello, pulito e con forte personalità. Prevedo una partita con tanti gol, dico 3-2 per il Napoli".
Guido Trombetti: "Sconcertato dall'atteggiamento di Spalletti. Il Napoli che ha battuto il Rangers non può avere paura del Milan".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Guido Trombetti, ex rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II: " Sono sconcertato dall’atteggiamento di Spalletti: è il caso di fare una sparata contro Kvara, in pubblico, dopo ogni partita? È vero che a volte è egoista, che deve passare di più, ma vuoi dirglielo in spogliatoio? Cosa vuoi dimostrare, che comandi? Tu non comandi niente. Pretende di dire ai giornalisti cosa devono chiederglieli. Tutta la mia ammirazione va a De Laurentiis che ha una pazienza straordinaria. Le forme di queste esternazioni sono dannose, che facesse un sorriso in più. La storia parla: Totti, Icardi, ha litigato con tutti. Prevenire è meglio che curare. Quello che mi dispiace è se si fraintende, io spero che Spalletti resti a Napoli altri 10 anni, la sua capacità è fuori discussione. Milan-Napoli? Non ho mai fatto pronostici. Il Napoli che ho visto contro i Rangers non può avere paura di nessuno, poi se c’è una cosa che è piena di insidie è il mondo dei risultati calcistici, ma quello contro i Rangers è un Napoli stellare ".
Tommaso Mandato: "Spalletti padrone di questo Napoli. Lozano? Aspettative troppo alte per i soldi spesi".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tommaso Mandato, avvocato e procuratore: "Simeone o Raspadori? Dico il Cholito che ha la stessa tipologia di gioco di Osimhen. Raspadori dà soluzioni diverse, facendolo giocare da prima punta la squadra non è ancora pronta. Indubbiamente sta mettendo in luce la sua voglia di giocare ad un certo livello, arrivare a Napoli da Sassuolo significa godere di un palcoscenico diverso. Sa quello che vuole, non è da poco. Nel calcio abbiamo imparato a dire ‘mai dire mai’, fare pronostici è completamente immaginario. Sicuramente lo spogliatoio ha perso grandi giocatori, ma potrebbe aver perso anche una sorta di cappa ostativa. Direi che è il secondo anno di Spalletti e lui conosce meglio l’ambiente ed i suoi giocatori diventando padrone della situazione. Lozano? Si porta dietro una valutazione che fa attendere spunti da 50 milioni di euro, è un giocatore regolare, non può essere considerato un fuoriclasse. Kvara è un bellissimo giocattolo, è un ragazzo che ha gran voglia ed ha grosse doti tecniche, oltre ad essere forte nelle gambe. Milan-Napoli? Mi auguro 1-2. Sono fiducioso, il Napoli è molto in forma e Leao è più importante di Osimhen per la squadra".