Venerdì, 09 Dicembre 2022 17:11

Turrini, Martinez e Morra a Radio Napoli Centrale

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Umberto Chiariello: "Con un occhio al Mondiale ed uno al Napoli, possiamo dire che questa squadra è all'avanguardia anche tatticamente".

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale:.........

"Nelle storie mondiali di oggi parleremo di una sfida che è diventata abituale nella storia dei Mondiali di calcio solo dagli anni ’70 in poi, con tante situazioni altalenanti: Olanda-Argentina. Ciò che fa più impressione è che è saltato lo stereotipo tipico: l’Olanda che giocava d’attacco e l’Argentina di contropiede. Adesso sono due squadre molto difensive. La difesa a 3 non è altro che la riedizione del mondo di giocare all’italiana, quella col libero staccato e due marcatori sulle punte avversarie. Questa difesa a 3 di oggi, diventa a 5: i quinti, quelli che lavorano a tutta fascia non sono terzini. Questa difesa saprà tenere conto di Alvarez, Di Maria e Leo Messi? Hanno studiato una gabbia per lui? Lo capiremo, ma la stessa Argentina non è una squadra di palleggio. In questo Mondiale non stiamo vedendo niente di nuovo. C’è una sola squadra che ‘danza’ e che quando ha la palla fa quello che vuole, il Brasile, anche se pur godendo di una difesa ermetica fatta da individualità straordinarie, è una squadra che oggi rischia qualcosa mettendo Neymar sulla tre quarti, lo stesso che corre la Francia con Griezmann. Il Portogallo, con tanta qualità, ha il problema del calante CR7 che sta turbando l’ambiente. Andando ad analizzare quello che propone il Mondiale, Spalletti è avanti luce che ha un sistema di gioco super rodato, ma adesso sta provando nuovi moduli. Vuoi vedere che tra tanti profeti di sventura l’unico ad aver ragione è Spalletti che afferma di aver tempo di poter sperimentare cose nuove e poter migliorare ancora? Con un occhio al Mondiale ed uno al Napoli, possiamo dire che questa squadra è all’avanguardia anche tatticamente, quasi da studiare".

Francesco Turrini: "Sogno una finale Francia-Marocco per impressionare. Messi meglio di Maradona? Non esageriamo".

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Francesco Turrini, ex capitano del Napoli: "Il Brasile è l’unica squadra che apporta qualche modifica in fase di costruzione della gara spostando le varie pedine dando una mano all’unico centrocampista incontrista che hanno. 3-2-4-1? È lo spirito di sacrificio della squadra che dà una mano all’allenatore, danno tutti una grande mano anche in fase di non possesso e quando ripartono hanno gamba, velocità, tecnica, personalità. Non credo che la Croazia possa spezzare il sogno brasiliano. La Francia gioca così da tanto tempo, è tra quelle squadre che tutti vediamo in finale, ma mi piacerebbe poter vedere una sorpresa in finale, come il Marocco, se non altro perché ci sono già state varie sorprese, questa sarebbe davvero clamorosa ed affascinante. La Francia ha Mbappé che è impressionante, non credo abbia rivali al momento. Hanno un bel gioco e la trovo favorita rispetto all’Inghilterra. Il Marocco ha un gioco interessante, corrono molto e hanno qualità. Inoltre ha un portiere molto interessante, ci ha messo molto del suo nella scorsa partita. Portogallo? Ogni volta che è entrato CR7 ha giocato per sé stesso, per me dovrebbe giocare, intanto il suo sostituto ha fatto 3 gol. Ci sono palleggiatori incredibili, secondo me sarà una partita divertente, poi più ci si avvicina alla finale più diventano emozionanti. Argentina? Se continua a giocare con questi ritmi molto bassi farà fatica. Se incontrerà Brasile o Francia sarà davvero difficile, hanno ritmi molto più alti, hanno individualità forti, ma non come i rivali. Messi meglio di Maradona? Non esageriamo. Messi lo adoro perché è un talento purissimo, ma lui stesso non si accosterebbe a Maradona, pur essendo un fenomeno. Spalletti? Il Napoli è più evoluto perché Spalletti ha messo in atto un gioco intercambiabile e qualsiasi interprete rende il massimo. Raspadori? Potresti chiedergli di giocare anche terzino destro, ci metterebbe passione e qualità per poter rendere al massimo. Quello di Spalletti è stato un esperimento che lascia il tempo che trova, solo in casi eccezionali potremmo vederlo come l’ultima partita. Metterlo più avanti non è sbagliato".

Daniel Martinez: "Sul campo di gioco, Messi è migliore di Maradona".

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Daniel Martinez, giornalista ESPN Italia: "Il Brasile deve fare la sua partita, ma l’Argentina ha un rivale di tutto rispetto con un allenatore molto esperto, una squadra importante. Quando si vince è molto difficile cambiare, l’Argentina arriva da una vittoria della Copa America, l’allenatore invece ha saputo rinnovare la squadra facendo scelte importanti. Gonzalo Ramos? Veramente tremendo, ha preso il posto di Ronaldo e fatto tripletta. È questo il bello di questo Mondiale, stanno emergendo nuovi nomi che faranno cose importanti in squadre altrettanto importanti. Maradona? L’ho conosciuto molto bene, è stata una delle emozioni più belle della mia vita, è stata la persona che più mi ha fatto emozionare, più di lui solo la mia famiglia. Lasciamo stare l’icona, la personalità, il carisma dove Diego è inarrivabile, ma dentro il campo di gioco, Messi adesso è migliore di Maradona. Nazionale del ’78 più forte di quella dell’‘86? Probabilmente sì, non di tanto. Diego trascinava col suo carattere e carisma, ci fa dimenticare anche quando non è stato all’altezza sul campo. La più forte? Quella del ’94 senza dubbio, ma anche quella del 2002, senza Diego. Chiedermi di Diego è come chiedermi se voglio più bene a mamma o papà, mi mette sempre in difficoltà. Ma per essere intellettualmente onesto, per me calcisticamente è meglio Messi. Per concludere, continuo ad avere Maradona nel cuore, ma ringrazio il cielo che entrambi sono argentini. Lozano? È stato il migliore della sua nazionale. Oggi c’è una partita molto difficile, sono concentrato e abbastanza teso. Sogno la finale Brasile-Argentina perché il Brasile è quella che esprime il miglior calcio".

Fabio Morra: "Perugino meriterebbe la Nazionale. Arillo? Una giocata pazzesca che ha registrato numeri importanti".

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Fabio Morra, addetto stampa Napoli Futsal: "Arillo ha fatto una giocata pazzesca e quella clip col mio commento ha fatto un giro pazzesco, è arrivato a numeri assurdi per il Futsal, siamo diventati virali. Per altro, è arrivata proprio contro la Feldi Eboli in cui c’è un giocatore che 10 anni fa diventò virale, parliamo della rovesciata di Calderolli fatta quasi da fondo campo. Questa sera abbiamo una partita complicata contro una squadra che è sì in difficoltà, ma è una grande società ed una fortissima squadra. Fortino non ce la farà per stasera, è ufficialmente tra i non convocati. Petrarca Padova ha tenuto l’ossatura dell’anno scorso, ma nessuno si aspettava mai di vederla terzultima, ha fatto un girone d’andata disastroso. Ho sentito il presidente che ha intenzione di fare una mezza rivoluzione se continuano così. Guilhermao del Feldi Eboli? Un armadio a tre ante, impressionante. Soffrirebbe chiunque contro di lui. Nazionale per Nando Perugino? Meriterebbe la convocazione per ciò che sta facendo. La Nazionale è sperimentale, quella costruita da Bellarte, e nel ruolo di centrale gioca un adattato che è un fenomeno. Mancano centrali di un certo livello in Nazionale, Nando arriverà in Nazionale col tempo".

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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