Sulla gara contro l'Eintracht
"Ci vogliono umiltà, disponibilità, professionalità, la voglia di mettersi a disposizione, di collaborare in tutto ciò che facciamo. Poi si va a scegliere un disegno dal punto di vista dell'organizzazione di squadra e se i ragazzi pensano sia quello giusto ci si lavora dentro e si inizia. Se questo riempie i cuori di un pubblico passionale come quello napoletano diventa tutto più facile perché tutto il loro affetto e il loro amore ti rimbalza addosso e si va a essere ancora più creativi".
Sull'importanza della partita
"E' la prima finale della stagione perché può determinare molto,si entrerebbe nella storia di questo club. Sono tranquillo sulla forza e la qualità dei miei calciatori. Riproporremo la stessa qualità che abbiamo quasi sempre fatto vedere. Visto che trattasi quasi di una finale vorremo far vedere un atteggiamento di squadra affamata. Ci sono storie che vanno vissute e storie in cui va portato per forza a casa il risultato. In questo caso qui è così".
Sul divieto di trasferta ai tifosi tedeschi
"E' un provvedimento adottata di conseguenza a quanto accaduto all'andata, dove non c'è stato il massimo dell'ordine pubblico e i nostri tifosi si sono trovati dinanzi a situazioni spiacevoli. Ci sono professionisti che lavorano all'ordine pubblico, come l'Osservatorio e la Questura. Questo non dipende dal nostro club. Su questo si è anche ironizzato un po' e non è corretto perché non dipende da noi".
Eintracht senza Kolo Muani e Lindstrom
"Non c'è nessun rischio di sottovalutare l'Eintracht, sappiamo che Glasner ha fatto un lavoro ottimo. Lo scorso anno l'Eintracht ha vinto a Barcellona anche senza Kolo Muani. Per cui non si corre il rischio di essere sotto livello da un punto di vista di concentrazione e voglia. Siamo davanti a un qualcosa che può far parte della storia del Napoli e qui sono abituati alle grandi storie. La nostra città è abituata alle grandi storie e ai grandissimi personaggi. E noi abbiamo l'ambizioni di diventare una grandissima storia e dei grandissimi personaggi per la nostra città. Per cui non sottovaluteremo nulla, la qualificazione è al 50% e lo sappiamo: non un punto di più e non uno di meno. Bisognerà rifare quella partita magnifica che abbiamo fatto all'andata. E' una partita che va vinta".
Cuore o cervello?
"Cuore, cervello e anche un po' di culo".
Su Kim, Meret, Lozano e Raspadori
"Per Raspadori eravamo tutti entusiasti di provare a portarlo in panchina ma gli esami hanno fatto vedere che si rischierebbe qualcosa, allora ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire bene. Lozano, Kim e Meret sono a completa disposizione. Stamani dentro l'allenamento si sentiva già la voglia di esserci, si percepiva il profumo dello stadio pieno di domani sera".
Una maglia da titolare
"Sicuramente al nostro pubblico. E' sempre titolare"