Dopo una buona prestazione in Champions League e dopo i risultati sorprendenti del sabato, si attendeva una vittoria azzurra che avrebbe rilanciato la squadra di Ancelotti in campionato.
Purtroppo ciò non si è avverato e il Napoli ritorna da Ferrara con un solo punticino che conferma uno stato di forma psicologico non eccezionale nel massimo torneo nazionale.
La partita era iniziata in maniera favorevole con il terzo gol in campionato di Arkadius Milik , cosa che faceva presagire ad un'agevole vittoria partenopea.
Così non è stato perchè dopo pochi minuti, complice un ennesimo sbandamento della difesa, riusciva a pareggiare la Spal con Kristic pronto a colpire da centro area assolutamente libero da marcature.
Il primo tempo continuava con un Napoli che macinava gioco sì, ma gioco sterile senza azioni che potessero trasformarsi in gol.
Stessa cosa accadeva durante tutto il secondo tempo, con gli spallini che andavano vicino al gol con Vicari, ma il suo colpo di testa veniva netraulizzato da Ospina con una super parata.
Il mister azzurro faceva quindi uscire dal campo Elmas, Mertens e Malcuit , per un infortunio che si spera non sia grave, ed entravano Fabian, Llorente e Callejon.
Sopratutto lo spagnolo dava maggiore verve al gioco azzurro, colpendo anche un palo su splendido velo di Milik.
La partita finiva così in un pareggio che sicuramente fa più comodo alla Spal che ad un Napoli ancora una volta deludente in questo campionato.
In conclusione va rimarcato un possibile rigore non conceso per fallo di mano di Vicari, e qui la Lega dovrebbe fare maggiori chiarimenti su quando sia opportuno concedere o meno il penalty. Interpretando
pedissequamente il regolamento quello di ieri sarebbe dovuto essere concesso, cosa ribadita anche adalle varie testate televisive.
Inoltre bisogna sottolineare come la difesa sia stata ancora una volta inventata con giocatori fuori ruolo. Infatto è palese come sia Koulibaly che Di Lorenzo non rendano come il solito trovandosi ad agire in zone di campo
quasi mai praticate. A centrocampo poi Carlo Ancelotti ha inserito un Elmas al posto di Callejon ed il macedone non ha reso come sempre ma non per colpa sua. E poi va detto che in una partita foindamentale
come quella di ieri il turn over praticato , a nostro avviso , è stato deleterio: gente come Fabian , che ci invidia tutta Europa, ed il metronomo della fascia destra lo spagnolo Callejon, non dovevano mancare.
Ora si attende l'incontro con l'Atalanta, squadra materasso in Champion ma stranamente spietata in campionato, per capire davvero quale possa essere il ruolo della squadra azzurra nel torneo di serie A, in caso
di vittoria sicuramente si potrebbe parlare di rilancio, altrimenti... bisognerà attendersi un campionato anonimo e questa situazione già nel mese di ottobre farebbe pensare a stravolgimenti tecnici per l'anno prossimo.