«In relazione alla situazione epidemiologica esistente - recita la nota dell'unità di crisi - sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile».
Tra le principali misure adottate c'è la chiusura delle scuole primarie e secondarie per il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico: «Sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre», scrive De Luca nell'ordinanza. Allo stesso modo, sono sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.
Ancora, «sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente; e sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi».
Non bastasse, «a tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle 21 mentre resta consentito il delivery senza limiti di orario».
Fonte:Il Mattino