Per la Roma invece era l'occasione per dare un segnale di una possibile ripresa in questo finale di campionato.
Il primo tempo vedeva i giallorossi schierati con un inedito 5-3-2 che tentava di mettere in difficoltà gli azzurri con un discreto pressing . Il Napoli era invece schierato con il suo 4-3-3 con Milik al centro dell'attacco.
La prima frazione di gioco non concedeva particolari sussulti se non una traversa ( ennesimo legno colpito dai partenopei ) colpita da Milik e l'infortunio del difensore romanista Smalling, sostituito dal legnoso Fazio.
Il secondo tempo vede una Roma maggiormente stanca , mentre il Napoli comincia a macinare gioco impossessandosi del campo.
Sicchè il gol , più volte sfiorato , matura al 55 imo , allorché un ottimo Mario Rui premia l’ennesima incursione di Callejon che trasforma di testa in gol il prezioso assit del portoghese.
Inaspettatamente però, la Roma pareggia con Mkhitaryan , con un tiro da fuori area sul quale Meret non sembra essere esente da colpe.
Ma il Napoli continua imperterrito il suo gioco, dando anche l'impressione di non volere forzare il ritmo, ma consapevole di poter segnare quando volesse.
E così il gol partita si ha all’83imo, allorché il rigenerato capitano Lorenzo Insigne, inventa uno dei suoi classici turi a giro , punendo Pau Lopez, autore di una eccezionale partita: una vera perla.
In definitiva questa partita conferma la crisi giallorossa con la terza sconfitta consecutiva, e altresì ribadisce il buon stato di forma degli azzurri .
Pensieri quindi rivolto al ritorno di Champions con il Barcellona , cercando soprattutto di non farsi distrarre dalle voci di mercato, sia per quanto riguarda le entrate, sia per le uscite.