Gli azzurri, pur privi di giocatori del calibro di Insigne, Zielinsky e Albiol, con un Fabian Ruiz da poco ristabilitosi, ha dominato la partita. Per la verità il primo tempo è stato affrontato in autentico surplace, tant’è che dopo essere andati in vantaggio con una splendida rete di Milik, il Napoli creava e sbagliava banalmente diverse occasioni e la squadra capitolina riusciva ad agguantare rocambolescamente il pareggio nel recupero con un giusto rigore fischiato da Calvarese per un fallo di Meret su Schick e trasfornato con freddezza dall’argentino Perotti.
Ma nel secondo tempo le cose cambiavano, la squadra diretta da Ancelotti premeva leggermente sull’acceleratore e asfaltava la squadra di Ranieri con i gol di Mertens ( che raggiunge con 78 reti el matador Cavani al 4 posto nella classifica dei bomber azzurri di sempre ) , di Verdi , che dopo un primo tempo con luci e ombre dimostrava finalmente il suo tasso tecnico e la sua intelligenza calcistica, e di Amin Younes al suo secondo gol in 2 partite.
Va detto per dovere di cronaca che la squadra giallorossa è in un momento davvero critico della sua storia, dopo avere licenziato il tecnico Di Francesco e dopo le dimissioni del manager Monchi non sta riuscendo a reagire ed appare come una compagine allo sbando con serie possibilità di non poter partecipare l’anno prossimo alla Champions.
Il Napoli quindi esce galvanizzato da questo scontro , pronto ad affrontare mercoledi’ l’Empoli, ma con pn testa le partite di Europa League con l’Arsenal