Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Com'è andata la prima giornata di campionato?
"Ogni prima giornata va presa con le pinze. Anche gli arbitri sono in rodaggio, perché ci sono quelli che entrano in forma prima e quelli che hanno bisogno di più tempo. Tutto sommato è stato un weekend positivo, anche grazie al Var. Positivi Fabbri in Verona-Napoli, gara maschia, combattuta e veloce, ma lui l'ha gestita da arbitro esperto; Sozza in Salernitana-Roma conferma che sarà uno dei più forti su cui contare nei prossimi anni. Il duo Dionisi-Pairetto in Samp-Atalanta hanno fatto malissimo, soprattutto in occasione del gol annullato ai padroni di casa, e Pairetto è lo stesso di Spezia-Lazio della passata stagione col gol in fuorigioco di Acerbi. Dionisi è giovane: se vuole restare in Serie A deve dimenticarsi della timidezza, ma avrebbe bisogno di fare gavetta in B. Se non fossimo stati alla prima di campionato, questi due arbitri sarebbero stati fermati".
Rigore in favore del Milan su Calabria
"Tecnicamente è calcio di rigore. Calabria non colpisce bene la palla a porta vuota, ma l'avversario arriva in ritardo e lo travolge. Marinelli era coperto, non avrebbe potuto vederlo, quindi il Var ha fatto bene ad intervenire. Giusto dare calcio di rigore".
Calciatori subito nervosi nei confronti degli arbitri...
"Sì, faccio un esempio: un senatore come Immobile non deve mettere in difficoltà un arbitro esordiente come Massimi. I labiali erano chiarissimi e quelle parole non fanno bene a nessuno, né all'arbitro né all'attaccante della Nazionale. Se alla prima siamo già a questi livelli di nervosismo, non so cosa potrà succedere quando ci saranno in palio punti che dovranno decidere la stagione. Invito alla calma, ma anche a tirar fuori gli attributi da parte degli arbitri ed invoco l'intervento del designatore che chieda di calmare i toni".
GIOVANNI COBOLLI GIGLI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
La vittoria contro il Sassuolo ha scacciato critiche...
"Più che critiche, preoccupazioni. L'acquisto di Di Maria si è dimostrato azzeccato, così come Vlahovic. Mi auguro che l'argentino resti più di un anno. Le squadre di testa hanno fatto tutte bene, tranne i prescritti, ovvero gli interisti. Lo dico in maniera ironica, ma è un dato di fatto".
Di Maria subito pronto ma già infortunato...
"Spiace, mi auguro sia roba da poco. Instant team? Per la Juventus dovrebbe essere un imperativo competere sempre per lo Scudetto, non so di chi sia il merito di aver allestito una squadra subito pronta, ma c'è l'ottimo lavoro di Cherubini ed Arrivabene che hanno messo un po' a posto i conti".
Cosa manca ai bianconeri?
"Manca Pogba. Quando ritornerà il francese, avremo tutte le possibilità di competere con Milan, Roma, Napoli e squadra dei prescritti. Nella fattispecie, Spalletti ha dimostrato di saper fare benissimo con il materiale a disposizione, e si è meritato subito i complimenti di De Laurentiis".
Critiche giuste di piazza e stampa nei confronti del Napoli?
"Critiche inutili, perché se parliamo di mercato, questo è il modo di gestire di Adl, e così facendo ha preso un club dal fallimento e l'ha portato stabilmente in Europa. Può peccare un po' nello stile della comunicazione, ma a livello imprenditoriale è bravissimo".
Chi l'ha impressionata di più?
"Juve a parte, perché sono coinvolto, direi il Milan. Progetto tattico uguale al quale sono stati aggiunti un paio di nomi importanti. Maldini e Massara hanno fatto l'ennesimo grande lavoro, e su Paolo va detto che ha sorpreso tutti perché è da poco che fa questo lavoro, quindi complimenti".
Manca un Maldini al Napoli?
"Sì, ma c'è Giuntoli che è bravissimo. La differenza è che Cristiano non ha la stessa libertà di movimento, perché interloquire con De Laurentiis non è semplice, visto che è uno a cui piace dire sempre l'ultima parola. Comunque, se non dovesse vincere la Juve, mi auguro che lo Scudetto vada al Napoli".
CARLO JACOMUZZI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente AIOC ed ex direttore sportivo di Napoli ed Atalanta, nonché ex osservatore del Chelsea. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Pronti-via si è subito messo in mostra Kvaratskhelia...
"Noi italiani siamo bravissimi a cercare le cose difficili. Il georgiano del Napoli aveva e ha grandissime potenzialità mentali, prima ancora che tecniche. Non ha subìto la pressione ed è arrivato subito al gol all'esordio. Ora andrà migliorato tecnicamente, ma su questo Spalletti è un fenomeno. Gli osservatori del Napoli sono stati bravissimi ad arrivare per primi sul ragazzo, che ha dimostrato grandissima mentalità nel farsi trovare subito pronto".
Gattuso ha parlato di Serie A che ha perso appeal perché i ragazzini lavorano sul fisico e non sulla tecnica
"Ha ragione, d'altronde Gennaro è uomo di campo e non poteva essere diversamente. Quando io ero nel settore giovanile del Torino, se avessi calciato come tanti ragazzini di oggi mi avrebbero fatto togliere le scarpe e mi avrebbero mandato a casa. Oggi si guarda prima al fisico e solo dopo alle doti tecniche. Non possiamo vedere che giovani come Viti al Nizza e Lucca all'Ajax, poi in Italia ci mancano gli attaccanti. Ho grossa fiducia in Pinamonti, mi auguro che trovi la sua dimensione al Sassuolo, così come mi auguro lo stesso per Raspadori al Napoli. Ci sono troppi stranieri, ho guardato Parma-Bari e c'erano solo due italiani per squadra, questo è troppo. Diamo la possibilità ai nostri osservatori di prendere ragazzi italiani, e non pensiamo più di fare affari col decreto crescita".
PAOLO BARGIGGIA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, storico giornalista di Mediaset ed esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Un commento dopo la prima di campionato
"Il commento è che mi sembra il Napoli non si debba rinforzare, nonostante mi risulta che faranno tre operazioni dopo il tesseramento di Simeone. Mi aspetto colpi di mercato da squadre dal blasone più basso, e mi riferisco al Monza, in cui vedo in difficoltà Stroppa. Anzi, mi risulta che hanno già opzionato De Zerbi. Vediamo cosa farà il Torino dopo lo strappo con Lukic, mentre il Verona sta giocando senza Barak perché è uomo mercato".
La Juve, dovesse andar via Rabiot, risanerebbe il bilancio senza perdere qualità
"Tessere gli elogi della Juve quando non ha ancora dimostrato nulla mi sembra esagerato. Oggi sono tornati ad operazioni a costo zero proprio per ripianare gli errori di gestione fatti in passato. Ieri ha giocato la vecchia Juve di Allegri come mentalità. Rabiot chiuderà con lo United, ma i soldi andranno investiti subito su Paredes".
Questione Simeone
"Il contratto non è ancora stato depositato perché gli avvocati stanno definendo gli ultimi cinquecentomila euro di bonus. Limati questi dettagli, l'argentino sarà un nuovo calciatore del Napoli".
Cosa dobbiamo aspettarci dalle milanesi negli ultimi giorni di mercato?
"All'Inter c'è una situazione un po' strana, Simone Inzaghi sa già che il club farà una cessione visto che la società ha bisogno di recuperare circa sessanta milioni di euro. In uscita ci sono Dumfries e Skriniar: sul primo la pista è fredda, sul secondo si arriverà agli ultimi giorni perché il Paris Saint Germain non è più lo spendaccione degli anni passati. I nerazzurri faranno anche una entrata che sostituirà Ranocchia. Dopo Acerbi e Todibo, si parla di Akanji, perché c'è stata apertura del Borussia al rinnovo per mandarlo in prestito. L'arrivo di quest'ultimo può voler dire due cose: se va via Skriniar lo sostituirà, se resterà verrà preso per sostituire De Vrij, di cui Inzaghi non si fida. In uscita anche Casadei. Sul Milan si farà qualcosa in prestito ed i nomi sono sempre gli stessi: Dicà, Diallo e Tanganga. Sul centrocampista hanno l'obiettivo ONIEKA. Casadei può essere un rimpianto alla Zaniolo? Sicuramente sì, soprattutto se esploderà. Non abbiamo certezze sul potenziale del ragazzo, ma se il Chelsea si è mosso vuol dire che è valido. D'altronde per gli inglesi un cartellino da 15 milioni di euro è una passeggiata. Il problema dei nerazzurri è che sono una rosa già vecchia, ed avrebbero bisogno di puntare su qualche giovane".
Cosa accade in casa Atalanta?
"Sicuramente non stanno facendo il mercato che ci saremmo aspettati con l'ingresso della nuova proprietà. Hanno fatto una buona operazione con Ederson, ma hanno perso Freuler e Miranchuk. Mercato da 6, ma c'è bisogno di fare tanto altro. Le lamentele di Gasperini sono giuste, sebbene credo lui sia a fine ciclo, nonostante il rinnovo contrattuale. All'Atalanta, ora, toccherà sopportarlo. Stile differente del mister rispetto a Mihajlovic, ad esempio".
Fiorentina esordio positivo?
"Per me ha fatto un buon mercato, testimoniato dal gol di Jovic all'esordio. Ho un parere positivo sull'operato della Viola, soprattutto mi fido di Vincenzo Italiano. Vediamo come andrà il preliminare che giocheranno tra pochi giorni".
Capitolo Napoli
"Faccio una premessa: è sicuramente la squadra che si è mossa meglio sul mercato. Ripeto che per Simeone siamo ai dettagli. Ndombele arriverà al Napoli nonostante abbia altre proposte da club di premier, perché è lui che vuole il club partenopeo. Prendere in prestito un calciatore così importante, pagato settanta milioni di sterline due stagioni fa, porta pregio alla Serie A ed alla squadra di De Laurentiis, ingiustamente criticato per il mercato fatto fino ad ora. Il Tottenham chiede 2 milioni per il prestito, ma il Napoli offre solo un milione. Sono ottimista sul suo arrivo. Il diritto di riscatto verrà fissato tra i 30 ed i 35 milioni di euro, perché il Tottenham non può fissare una cifra inferiore altrimenti farebbe una minusvalenza. L'idea del Napoli è far scadere a giugno 2023 la cifra pattuita oggi e poi ritrattare l'acquisto. Ndombele guadagna oltre dieci milioni di sterline a stagione in Inghilterra. Le notizie fatte uscire ieri da qualche esperto di mercato sono state veicolate da Paratici che spinge per mettere pressione al Napoli. Gli azzurri sarebbero disposti a pagare fino a 2,5 milioni di ingaggio al ragazzo in questa stagione. Il centrocampista verrà per sostituire Fabian, nonostante ho sempre sostenuto che il club partenopeo non avrebbe cercato il sostituto dello spagnolo. Quando lo abbiamo detto, non c'era la prospettiva di prendere quasi gratis un calciatore come Ndombele. Raspadori si farebbe lo stesso? Certo, il Napoli è intenzionato a chiudere anche il ragazzo del Sassuolo. Trattativa in corso, in un modo o nell'altro si chiuderà. Ballano 4 milioni tra domanda ed offerta, 2 sulla parte fissa e 2 sui bonus. Le parti sono al lavoro per chiudere anche in tempi brevi. Il Napoli lavora per fare un upgrade rispetto al passato, quando aveva a stento 11 titolari, mentre l'obiettivo è arrivare a 14 o 15 titolari entro la fine di questa finestra di mercato".
Se arrivassero Ndombele, Raspadori e Navas, il Napoli lotterebbe per lo Scudetto?
"Ovviamente sì, ma poi ci vuole la mano di Spalletti: Giuntoli gli ha messo a disposizione una grande rosa, ora tocca al tecnico. Anche Kim ha dimostrato di essere un gran difensore e può sostituire Koulibaly".
Navas può arrivare?
[ ] "Non possiamo sapere quando, ma ci sono buone possibilità di chiudere. Il Napoli, per l'ingaggio del portiere, è arrivato a spingersi fino a 2,5 milioni di euro netti, si attende la risposta dei parigini"