I suoi primi passi calcistici li fece nella Libertas Vomero e nel Rovigliano da dove alcuni osservatori fiorentini lo prelevarono e lo portarmo nel 1962 a Firenze a quattordici anni.

Nella primavera gigliata cominciò subito a dimostrare le sue doti , tant’è che l’allenatore Beppe Chiappella lo fa esordire in prima squadra il 23 ottobre 1966 in una partita contro il Cagliari per sostituire l’infortunato Kurt Hamrin.

La promozione a titolare la conquistò nell’anno dello Scudetto, sotto la gestione Pesaola, che, dopo qualche partita da tredicesimo lo lanciò nel centrocampo viola al fianco di Merlo e De Sisti. Le sue partite furono 22 ed Esposito fu tra i grandi protagonisti del trionfo viola. Poi la Coppa dei Campioni, nella quale segnò anche un gol in Svezia contro l’Oester Vaxjo. Nel 1970/71 la stagione più dura, conclusa con la sofferta salvezza per differenza reti. L’anno seguente, condizionato da una serie di infortuni, “Ciccio” perse la maglia da titolare e la Fiorentina lo cedette a fine stagione al Napoli, in cambio di Mario Perego.

Nel '72 QUINDI il centrocampista passò al Napoli e in breve tempo divenne una delle colonne della squadra di Juliano. Proprio durante la militanza azzurra, ricevette la prima e unica chiamata in Nazionale della sua carriera.

Dal '77 al '79 giocò al Verona, poi due anni al Fano, uno a Siena per poi chiudere la carriera da giocatore nell'Empoli nell'84. 

In carriera ha vinto, oltre allo Scudetto con la Fiorentina, una Coppa Italia e una Coppa di Lega Italo-Inglese

Con i colori azzurri ha giocato in totale 177 partite realizzando 8 gol

Carriera nel Napoli