Lunedì, 13 Febbraio 2017 21:05

REAL MADRID-NAPOLI Analisi Tattica

Scritto da
Vota questo articolo
(0 Voti)

Si apre con Real Madrid-Napoli del 15.Febbraio.2017, ore 20.45, un mese cruciale, duro ed al contempo affascinante per il Napoli; sarà un mese che ci dirà tanto sia sul piano della qualità che su quello della quantità della rosa messa a disposizione di Mr.Sarri.

Il Real Madrid, allenato da Zinedine Zidane è il detentore della Champions League e parte favorito nei pronostici, è una squadra che assomiglia sempre più alle linee guida del calcio spagnolo anche se si discosta da esso per la duttilità dei Sistemi di Gioco utilizzati dal tecnico di origine algerina (4-2-3-1 e 4-3-3) e per il possesso palla non troppo marcato teso, innanzitutto a sviluppare in modo verticale il gioco.

Non è semplice rinchiudere il calcio nei numeri che tanto piacciono ai media, ma l’analisi del gioco madrileno riconduce ad alcuni dogmi fondamentali. Il primo è sicuramente la difesa a quattro, schierata ad arco con gli esterni bassi alcuni metri più avanti rispetto ai due difensori centrali. Il centrocampo, a seconda della partita e dell’avversario, si schiera con due mediani davanti alla difesa o con un perno basso e due mezz’ali. La fase di rifinitura e finalizzazione è orchestrata dai grandi talenti a disposizione del tecnico marsigliese, che può scegliere fra tre trequartisti ed una punta o un tridente puro. A seconda degli interpreti, dunque, Zidane sceglie di giostrare in modo diverso la fase di costruzione e rifinitura.

La squadra è composta da elementi molto duttili, in grado di cambiare anche durante la partita movimenti e caratteristiche di gioco. In porta il titolare è Keylor “el Gato” Navas, portiere molto agile ed esplosivo, è nazionale costaricense, alternativa abbastanza utilizzata e Casilla (quasi omonimo del più celebre Iker che gioca nel Porto); in difesa a destra troviamo Carvajal, esterno piccolo di statura ma si rivela un motorino instancabile, ha caratteristiche offensive anche se non è a disagio nella fase di non possesso; alternativa allo spagnolo è Danilo, nazionale brasiliano, l’ex Porto è molto dotato fisicamente e viene utilizzato anche sull’altra fascia, ha caratteristiche prettamente offensive; al centro i titolari sono Sergio Ramos e Raphael Varane, il primo ha caratteristiche più da marcatore, gioca con personalità e grinta, è molto decisivo in area di rigore avversaria dove segna spesso goal decisivi (ultimamente ha raggiunto il pareggio nel “Clàsico” contro il Barcellona) e costituisce il perno anche della nazionale spagnola, Varane ha caratteristiche più di regista, è stato compagno di squadra del napoletano Kalidou Koulibaly nella selezione under 19 nel 2011 in Turchia. Le alternative ai titolari sono Pepe e Nacho Fernandez, il primo ha origini brasiliane ed è nazionale portoghese, dotato di un fisico eccezionale, risulta un po’ lento, Nacho (nel mirino di Napoli e Roma in numerose sessioni di calciomercato) è un centrale rapido, in grado di interpretare tutti i ruoli della difesa; a sinistra agisce Marcelo, è uno degli esterni bassi più tecnici presenti sul palcoscenico internazionale, ha un’ottima intesa con Cristiano Ronaldo e garantisce soprattutto ampiezza sull’out mancino, anche il già citato Danilo e Fabio Coentrão possono occupare quella parte di campo.

A centrocampo giocano Modric, Kroos e James Rodriguez, è un reparto molto tecnico, in grado di nascondere letteralmente la palla agli avversari, i primi due infatti sono centrali di regia che si alternano nella gestione dell’azione mentre Rodriguez ha un passato di attaccante, giocava esterno alto nel Porto, ha progressivamente arretrato il proprio raggio d’azione diventando una mezzala, stesso percorso fatto da Marco Asensio, giovane talento maiorchino, è stato al centro di una sfida nella sfida, di mercato, tra Real e Barcellona, vinta dal club della capitale; contraddistinguono il talento madrileno: dribbling e fulminanti uno contro uno, ha buona visione di gioco che gli consentono di giocare sia come esterno alto che come trequartista. L’unico centrocampista che possiede caratteristiche più difensive è Casemiro, il brasiliano si allinea spesso ai due centrali di difesa garantendo minori distanze tra i reparti, soprattutto in fase di non possesso.

L’attacco è sicuramente il reparto più forte, ha in Cristiano Ronaldo il suo punto forte, del futuro Pallone d’oro (le indiscrezioni confermano che il portoghese verrà insignito del titolo a breve) si sa tutto, Benzema è il perno centrale del gioco ma, spesso scambia la posizione con CR7, è dotato di forza e velocità, anche Bale assicura un elevato livello di pericolosità, sa abbinare forza fisica e qualità tecniche importanti. Isco e Morata sono alternative da tenere in considerazione, anche se non sono mai entrati nei titolari con questo sistema di gioco, il primo come alternativa alle mezzali, il secondo come alternativa a Benzema.

Real Madrid 4 2 3 1

Con il 4-2-3-1 la fase di costruzione si basa su di una mediana con due giocatori, generalmente Kroos e Modric (o Kovacic), che giocano sulla stessa linea. Il loro compito è quello di innescare la linea dei trequartisti, dove a sinistra si piazza Cristiano Ronaldo, in mezzo uno fra James Rodriguez e Isco, ed a destra Gareth Bale (sostituito da Vazquez a seguito dell’infortunio alla caviglia del gallese). Il centravanti è sempre Karim Benzema, raramente sostituito nello scacchiere titolare dall’ex bianconero Morata.

Real Madrid 4 3 3

Con il 4-3-3 la costruzione di gioco cambia radicalmente. Il centrocampista davanti alla difesa, Kroos, diventa il fulcro del gioco ed arretra fra i due centrali (Salida Lavolpiana) quando la squadra parte con il giro palla dalla difesa.

Salida Lavolpiana del Real Madrid

Accanto a lui agiscono due mezz’ali, generalmente Modric mezzala destra e Isco mezzala sinistra. Davanti il tridente vede Ronaldo a sinistra, Benzema al centro e Bale o Vazquez a destra. In tal caso le verticalizzazioni godono dell’eccelsa capacità tecnico-tattiche delle due mezzali (Isco e Modric) che si combinano alla grande con l’ampiezza garantita da Danilo (soluzione più “fisica” ed offensiva) oppure Carvajal (soluzione più dinamica ma più di contenimento) sulla destra

La Spinta degli Esterni Bassi 2

e Marcelo (esterno dotato di fisico e piedi vellutati) sulla sinistra;

La Spinta degli Esterni Bassi

e dalla capacità di spinta e sui tagli letali di Bale e Cristiano Ronaldo (Detentore del Pallone d’oro ed in lotta con Messi del Barcellona per il Titolo di migliore giocatore dell’ultimo decennio). È interessante sottolineare alcuni numeri significativi a dimostrare che Cristiano Ronaldo riesce ad accentrare il gioco offensivo del Real Madrid di Zidane; è il giocatore con più goal segnati e, analizzando i match di UEFA Champions League dove il livello tecnico-tattico degli avversari è più elevato. CR7 risulta essere il giocatore che tira maggiormente verso la porta (33 tiri in 6 partite, una media di 5,5 conclusioni a partita), tanto da dentro quanto da fuori area.

In fase di Possesso Palla il Real Madrid sviluppa il gioco con un giro palla da dietro. Kroos scende fra i due centrali di difesa, che si allargano, cercando prima possibile il gioco sulle fasce. A differenza di molte squadre spagnole, fra tutte il Barcellona, il giro palla non è esasperato. I concetti chiave del gioco merengue sono la ricerca degli esterni bassi e la verticalizzazione in profondità, innescando la velocità degli attaccanti; ciò per esaltare due caratteristiche fondamentali:

  • l’eccelsa tecnica di base dei suoi;
  • le performance fisico-atletiche di elementi molto dotati dal punto di vista atletico.

Il gioco dei blancos sfrutta il dinamismo di Benzema e le costanti sovrapposizioni degli esterni bassi, tanto Danilo quanto Carvajal a destra e Marcelo a sinistra sfruttano il giro palla per attaccare il lato debole o, semplicemente, sovrapporsi dando al portatore di palla una possibilità di scarico sulla fascia.

Lo stesso discorso vale per le mezze ali, Isco soprattutto. Gli avversari tendono infatti a circondare il portatore di palla, che a questo punto ha davanti a sé due ipotesi: l’uno contro uno o lo scarico. Il movimento ad attaccare la profondità da parte di una mezzala è una delle opzioni maggiormente utilizzate dal Real Madrid, fatta eccezione da Cristiano Ronaldo, che ama particolarmente l’uno contro uno.Il fuoriclasse portoghese è l’elemento “sorpresa” del gioco offensivo di Zidane. Se è risaputo che parta da sinistra, infatti, è altrettanto vero che ama tagliare verso il centro e svariare sul lato opposto dell’attacco, scambiandosi con un altro velocista come Bale.

Movimenti degli Esterni Alti

Altrettanto fondamentale per il Real Madrid è il gioco fatto da Karim Benzema, nell’immaginario collettivo è una prima punta che gioca sulla profondità e ama stazionare nell’area di rigore. Zidane ha modificato l’atteggiamento tattico del suo attaccante, chiedendogli movimenti che generalmente non si confanno alla perfezione con quelli di un numero 9. Benzema, infatti, pur partendo da posizione centrale, tende a svariare ed allargarsi sul lato sinistro dell’attacco madrileno, favorendo in questo modo il taglio verso il centro di Cristiano Ronaldo. La mossa, estremamente intelligente, è volta a disorientare i centrali avversari, che potrebbero essere tentati di seguire il movimento di Benzema, ed a favorire l’inserimento degli esterni alti lanciati in velocità verso il centro dell’area di rigore.

I Movimenti di Benzema

Finora sono state analizzate le caratteristiche offensive del Real Madrid, ma è in fase di non possesso palla che Zidane ha portato le maggiori innovazioni, portando nella squadra della capitale quanto appreso nel suo periodo italiano, poiché la fase difensiva risulta estremamente curata ed affidabile. Pur non rinunciando ad attaccare, il Real Madrid resta una squadra dotata di grandissimo equilibrio, merito del filtro operato dal centrocampo, ma anche e soprattutto dall’atteggiamento tattico che Zidane ha inculcato nei suoi uomini: Densità in zona palla e pressing sul portatore sono i dogmi principali della fase di non possesso del Real Madrid, dove tutti i giocatori partecipano ad entrambe le fasi di gioco.

Il Real Madrid In fase di Non Possesso

Come si può vedere, in 25 metri circa sono racchiusi tutti e 10 i giocatori di movimento a disposizione dell’allenatore marsigliese. Gli spazi di gioco, per gli avversari, risultano essere quindi molto pochi. Questo atteggiamento difensivo porta gli avversari ad avere due sole opzioni: scaricare indietro e perdere campo o tentare l’uno contro uno per recuperare una situazione di parità o superiorità numerica. Questo atteggiamento difensivo si rivela particolarmente proficuo poiché il Real Madrid è una delle squadre che ha commesso meno falli in questa stagione di Champions League.

La densità in zona palla, infatti, permette ai giocatori di Zidane di arginare la costruzione di gioco avversaria ed evitare di subire contropiedi letali, soprattutto nella fase di costruzione di gioco offensiva. La ricerca della verticalizzazione e degli inserimenti, infatti, permettono al Real Madrid di non lasciare sguarnita la difesa. Nella partita contro il Borussia Dortmund al Westfalenstadion, ad esempio, i blancos sono riusciti ad arginare la velocità del BVB di Tuchel proprio non lasciando loro lo spazio per ripartire in contropiede con velocità.

Aggressione del Portatore di Palla Centrale

Il raddoppio è l’arma che Zidane utilizza per chiudere gli spazi agli avversari, costringendoli appunto all’uno contro uno o allo scarico arretrato. Quest’affermazione è vera sia in fase di non possesso che in fase di transizione negativa, situazione in cui i giocatori madrileni applicano l’aggressione volta al recupero della sfera.

Aggressione del Portatore Palla sullesterno

Se la zona centrale è adeguatamente coperta, qualche difficoltà in più è riscontrata nel contenimento sui triangoli laterali. Specialmente sull’out di sinistra, laddove agisce Cristiano Ronaldo, le difficoltà sono più evidenti. Non solo e non tanto per le mancate coperture del fresco Pallone d’oro, quanto per le caratteristiche dello stesso esterno, Marcelo. Il brasiliano, cresciuto tantissimo in fase difensiva negli ultimi anni, soffre ancora un po’ l’uno contro uno.

Zidane chiede ai suoi attaccanti e centrocampisti un grande sforzo. Devono sì essere rapidi e veloci in fase di transizione positiva e costruzione della manovra offensiva; ma allo stesso tempo devono spendere energie importanti quando la palla è controllata dagli avversari. Gli attaccanti e le mezzali sono i primi difensori ed il raddoppio è un’arma sistematica per rallentare o fermare l’avanzata degli avversari.

Letto 2253 volte
« Novembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  

Disclaimer

Alcune immagini presenti su questo sito sono attinte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio.
Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione indirizzo e-mail, info@ilcuoreazzurro.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
N. B. ilcuoreazzurro.it non è responsabile delle informazioni contenute in eventuali link che si riferiscano a collegamenti esterni.
La collaborazione viene accettata, ad insindacabile giudizio della direzione, a titolo completamente volontario e gratuito.

Mettiti in contatto

Indirizzo: Via G.Porzio, Isola G5 Centro Direzionale – 80143 Napoli

Tel: +39 338 3594920

Email: ainc1972@libero.it

Information

© CUORE AZZURRO All rights reserved P. IVA 08691361219 - Iscrizione al registro ROC n. 30299 - REA n. NA-978435 - Cookie Policy - Privacy Policy
Capo Redattore: Mario Passaretti
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Napoli n. 91 del 05/12/2007
Direttore responsabile: Mario Passaretti
email redazionale: redazione@ilcuoreazzurro.it - - Cell. 3341387831