Perdere fa male e farlo in casa lo è ancora di più.Il pubblico,a dir il vero,poco e malcontento per una partita di Champions,complici anche i risultati negativi di campionato,ha dovuto vedere soccombere i propri beniamini nel tempio di Fuorigrotta con un pesante 2-3 contro i turchi del Besiktas.Una partita davvero strana in cui la squadra sembrava essere sotto esame.E di sicuro questo esame non lo ha superato!I giocatori avevano l’opportunità di entrare nella storia di questa competizione,riuscendo ad essere,grazie alla propria vittoria ed al pareggio delle altre due,a garantirsi il passaggio già alla terza giornata.Cosa mai successa fin’ora.Ed invece di essere cinica,questa squadra ha deciso ieri di suicidarsi,calcisticamente parlando,riaprendo tutti i giochi per la qualificazione ed anzi complicando la situazione.Perchè,scherzo del destino,la prossima giornata vede il Napoli andare in terra turca,mentre le altre due,Benfica e Dinamo si sfideranno in casa dei lusitani in un match dal risultato quasi scritto.La sconfitta ci può stare ma a parte gli episodi negativi,vedasi rigore sbagliato e gol annullato,ma ciò che brucia è il modo come è arrivata.Molti giocatori apparsi senza mordente,troppi errori individuali,Jorginho e Reina su tutti e la pesante contestazione nei confronti di Insigne,non tanto per il rigore sbagliato ma per un atteggiamento in campo per niente dignitoso.Le sue richieste di aumento ingaggio non vanno di pari passo con le prestazioni calcistiche e di sicuro la gente non gli perdona questo.Ovviamente al termine della gara sono usciti fuori tutti i mugugni giustificati delle persone,che avevano seguito la squadra con un ennesimo sacrificio economico e di certo si aspettava una risposta grintosa.Tutto ciò non è avvenuto e come logica conseguenza si abbattuto sulla squadra,sul tecnico e sulla dirigenza il ciclone “critiche”.