Scritto, diretto e interpretato dal popolare comico di Made in Sud e allestito da Tunnel produzioni, lo spettacolo chiude il cartellone in abbonamento del teatro del popolo per la stagione 2018/2019.
Non mi dire te l’ho detto intende fondere, con ritmi serrati, lo stile di una commedia inglese moderna con i sapori di quella veracemente napoletana per parlare delle tresche amorose che possono nascere sui social media.
Il desiderio di ritrovare vecchi amici e la voglia di collezionarne nuovi ha decretato il successo dei social. Ma ogni nuova moda ha il rovescio della medaglia e i suoi effetti collaterali. L’eterno piacere del corteggiamento, ancor più spregiudicato se virtuale, minacciano un già precario equilibrio coniugale di Guglielmo e Raffaella Martinelli. Lui dottore mediocre, ma con un invidiabile curriculum di… scappatelle, e lei affascinante ex modella alla ricerca spasmodica di maternità.
Grazie a una collega, il dottor Martinelli ha modificato il risultato delle analisi, nascondendo la propria infertilità e riversando il problema sulla moglie. Raffaella cade in una profonda crisi depressiva. Per il bene della coppia, decidono di avviare le pratiche per un’adozione di un bambino straniero. Raffaella pubblica la notizia sulla propria bacheca, ma un’operazione maldestra del marito sul suo profilo le svela la verità e i numerosi contatti con pazienti-amanti.
Indispettita decide, quindi, di ripagare Guglielmo con la stessa moneta. Crea un falso account e aggancia il suo migliore amico, invitandolo per un appuntamento al buio. La povera vittima è l’imbranato Vincenzo, al quale Guglielmo mette anche a disposizione la casa. Con una banale scusa allontana la moglie, ignaro del fatto che è pronta a rientrarvi come donna del mistero. Per la scioccante scoperta, Vincenzo cerca di scappare, ma Raffaella è decisa a consumare la sua vendetta. Guglielmo non resiste alla tentazione di approfittare dell’assenza della moglie per portare in casa Ketty, una cubista appena conosciuta in un locale notturno.
Nello stesso appartamento si ritrovano due coppie concubine ad alto rischio di incrocio. La situazione si complica per le visite inaspettate di un assistente sociale per la pratica di adozione, di un ispettore dell’ufficio immigrazione e del parroco. Nel panico più totale, incapaci di sbrogliare la matassa, marito, moglie e amante decidono di sedare gli altri. Ma Vincenzo, con una dose sbagliata, ammazza l’assistente sociale.
Una scappatella extraconiugale corre così il rischio di trasformarsi in tragedia, ma tutto volge a un inaspettato lieto fine e… una gravidanza di Raffaella! Dopo esattamente un anno, tutti si ritrovano per festeggiare lo scampato pericolo e per appurare la paternità del bambino.
Con Caiazzo sono in scena Yuliya Mayarchuk, Ciro Ceruti, Franco Pennasilico, Felicia Del Prete, Feliciana Tufano ed Ettore Massa.
Luci di Dario Vastarella, scene di Max Comune e costumi di Rita Boccarossa e Antonietta Rendina. Aiuto regia di Cristiano Esposito. Sartoria Pennacchio.
Non mi dire te l’ho detto sarà in scena giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 aprile, alle 21; domenica 28 aprile, alle 18.
Garage convenzionato (Quick parking porta Capuana a piazza san Francesco di Paola a Capuana) con speciale servizio di navetta gratuito.
Il teatro Trianon Viviani è climatizzato.
Per informazioni: telefono 081 2258285, su Internet www.teatrotrianon.org.
locandina
· giovedì 25 aprile, ore 21
· venerdì 26, ore 21
· sabato 27, ore 21
· domenica 28, ore 18