Al termine dei primi quarantacinque, abbiamo contato un solo tiro verso la porta dei liguri. Ad inizio di ripresa, il calcio di rigore trasformato da Kvaratskhelia (migliore in campo) ha rotto l’equilibrio nel punteggio. Da quel momento, il Napoli ha giocato in estrema scioltezza, chiudendo il match con la doppietta di Osimhen, arrivato a quota sedici. Spalletti aveva chiesto alla squadra di tenere alta l’asticella della concentrazione ed è stato accontentato. Non era facilissimo contro un avversario tutto chiuso dietro la linea del pallone; gli azzurri, come era successo a Salerno, hanno avuto pazienza e lucidità ed hanno poi saputo colpire al momento giusto. Un’altra delle qualità di questa squadra, sempre più consapevole della propria forza e della netta superiorità. Ora bisogna continuare, a cominciare da domenica contro la Cremonese.