Lunedì, 17 Maggio 2021 19:13

Oggi a IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: Pasquale Salvione; Massimiliano Esposito; Massimo Donati.

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SALVIONE
CdS, Salvione a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Inspiegabile la decisione di Calvarese su Cuadrado, spero ci impieghi meno tempo di Orsato ad ammettere pubblicamente l’errore"

 

“Inspiegabile la decisione di Calvarese sul rigore a Cuadrado, era inesistente. Pessima direzione di gara, tantissimi gli errori, considerando, addirittura, i tre interventi del Var Irrati - queste le parole del giornalista de Il Corriere dello Sport, Pasquale Salvione, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.......

La sfida era importantissima per la lotta Champions, e i tanti errori hanno portato la Juventus a vincere e a sperare ancora in un piazzamento per la coppa dalle grandi orecchie. Dal secondo al quarto posto, ci sono 5 milioni di differenza di diritti tv Champions, dunque, l’Atalanta giocherà l’ultima sfida di campionato per conquistare punti. In caso di pareggio fra i bergamaschi e il Milan, e di vittoria del Napoli, gli azzurri potrebbe terminare addirittura la stagione al secondo posto. Zidane? È uno dei nomi più forti in casa Juventus per sostituire Pirlo, tutte le ipotesi lasciano pensare ad una risoluzione del contratto con l’attuale mister bianconero. Si parlava di cosa fatta per un Allegris bis, e invece è arrivato il colpo di scena con Max vicinissimo al Real Madrid. Napoli? Ieri ho visto una squadra matura, la quale ha avuto la pazienza di aspettare, di non innervosirsi e di gestire un’ora non facile contro la squadra di Iachini. La Fiorentina ha lottato su ogni pallone senza scansarsi mai, poi è arrivato il rigore, concesso anche questa volta dal Var, e ha sbloccato la partita. Il raddoppio di Zielinski ha legittimato la vittoria. VAR? Il protocollo non può essere un ostacolo al fine di correggere errori, quindi credo vada rivisto. Non posso pensare che il Var non ha la possibilità di richiamare Calvarese su un errore evidente come quello del rigore concesso a Cuadrado. Sarebbe stato opportuno, da parte del designatore, spiegare perché sono state prese determinate decisioni a tutti i tifosi. Soprattutto in un campionato equilibrato come quello visto quest’anno, dove un gol può fare la differenza. Orsato ci ha messo tre anni ad ammettere pubblicamente di aver sbagliato in quel famoso Inter-Juve, speriamo che Calvarese non ci metta lo stesso tempo del collega. Capisco che, a caldo, non è semplice spiegare quanto fatto di fronte ai microfoni, ma credo vada trovata una via di mezzo: le decisioni e gli errori potrebbero essere spiegati anche a distanza di 24 ore, per dare credibilità a tutta la classe arbitrale. Gattuso? Conoscendo il suo carattere, credo abbia rimandato tutto dopo l’epilogo di domenica prossima. Sicuramente c’è stato un contatto con la Fiorentina ed è certamente una delle possibili destinazioni. Bisogna aspettare la fine di questo campionato, ma poiché Rino è una persona di parola, se realmente avesse dato quest’ultima a Commisso, sarà il prossimo allenatore Viola senza alcun dubbio. Allegri sembra essere destinato a diventare il nuovo tecnico del Real Madrid, il Napoli dovrà guardare altrove, la pista più calda, al momento, porta a Luciano Spalletti. De Laurentiis, molto probabilmente, romperà il silenzio stampa al termine della gara contro il Verona. Edo De Laurentiis? È libero di esprimersi come meglio crede, nelle ultime settimane lo sta facendo in maniera molto forte. Quella di ieri è stata una chiara frecciata alla Juventus per ciò che è accaduto contro l’Inter. Per quello che sta dicendo, si capisce come la Champions sia un obiettivo cruciale per il futuro del club”.

 

ESPOSITO
Massimiliano Esposito a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Spalletti non lo prenderei mai al Napoli, è troppo presuntuoso, il contrario di Guardiola”

 

“Var? Io credo che per come lo stiano usando, serva a ben poco. L’utilità di questa tecnologia avrebbe dovuto servire a ridurre le polemiche, ed invece, in queste ultime settimane, sta accadendo il contrario. Ogni arbitro lo usa a proprio piacimento, c’è chi va a vedere gli episodi, chi non va e lascia tutti con grandi enormi dubbi. Discutibile, sia quanto visto in Juve-Inter, sia, ad esempio, il gol regolare annullato ad Osimhen in Napoli-Cagliari. Dunque, bisogna trovare rimedio in ogni caso, perché, continuando su questa strada, si fa solo polemica e non serve a nulla - queste le parole di Massimiliano Esposito, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Verona, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Corsa salvezza? Il Benevento si è rovinato da solo, peccato perché Inzaghi aveva fatto un ottimo lavoro nel girone d’andata. Probabilmente, i ragazzi erano così convinti di avere la salvezza garantita che hanno tirato i remi in barca troppo presto, e questo, in Serie A, non te lo puoi permettere. Il pareggio contro il Crotone ha ridotto ai minimi termini le possibilità delle streghe di salvarsi. Napoli-Verona? Credo che i ragazzi di Gattuso avranno le giuste motivazioni per vincere questa partita: in primis la conquista della Champions, e non credo si lasceranno andar all’ultima gara. Il rigore di Insigne è stato calciato con un po' di timore, per fortuna l’ha ribadito in rete e successivamente hanno giocato in maniera molto più tranquilla. Il Napoli sta approcciando al meglio queste gare e lo farà anche contro il Verona. Rrahmani sta dando solidità in fase difensiva, finalmente sta mostrando le sue enormi qualità, e le sta tirando fuori non con il miglior difensore in rosa, Koulibaly, ma con Manolas. Zaccagni? Campionato importante il suo, ma un conto è giocare a Verona, ed un altro è farlo a Napoli. Un anno di ambientamento lo perdi sempre, ma alla lunga si può ritagliare il suo spazio. Se dovesse restare Gattuso, ma non credo, è in grado di toccare le corde giuste per far tirare fuori il meglio da ogni suo calciatore. Importantissimo quando un allenatore ha tutta la rosa dalla sua, i giocatori da soli non vanno da nessuna parte. È l’insieme, la squadra, a vincere, e lo fa quando è unita. Se viene a mancare qualche calciatore importante, come è successo al Napoli quest’anno, diventa tutto più difficile. De Laurentiis-Gattuso? Una chiacchierata prima di separarsi la faranno. Se Rino dovesse centrare la Champions, credo che ADL proverà sicuramente a sedersi al tavolino con il tecnico. Per quello che è successo, conoscendo Rino, non credo possa rimanere, ma nel calcio mai dire mai. L’importante è puntare sui giocatori giusti, sono loro gli attori che scendono in campo, ed il Napoli è scoperto da anni in alcuni ruoli: fra tutti, il terzino sinistro. Faccio fatica a rivedermi nel calcio italiano, preferisco guardare quello che esprime Guardiola. L’ho conosciuto a Brescia ed era un calciatore che faceva già l’allenatore in campo. Ha avuto dalla sua la fortuna di avere grandi allenatori, uno su tutti Carlo Mazzone. A chi rinuncerei tra Koulibaly, Fabian e Lozano? Guardando le proiezioni future, probabilmente lascerei partire Kalidou. A Napoli ha dato davvero tanto, ma se dovessi sacrificare qualcunosceglierei lui. Fabian, Demme e Zielinski insieme, hanno fatto cose interessanti. Ovvio, però, che se si dovesse cedere Koulibaly, bisognerebbe intervenire sul mercato e prendere almeno un centrale. Poi, se consideriamo anche la partenza di Maksimovic, la linea difensiva andrebbe ricostruita completamente. Allegri o Spalletti? A me Luciano non piace, è troppo presuntuoso e poco umile. Basti pensare quello che ha fatto a Roma ed i vari problemi con Totti. Se proprio non dovesse restare Gattuso, punterei tutto su Max Allegri. Un allenatore che ha fame di punti e di risultati”.

 

DONATI
Dazn, Massimo Donati a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Vista la stagione, da un punto di vista meritocratico la Juventus non dovrebbe andare in Champions. Osimhen in crescita, Insigne una costante”

 

“Ieri ho visto il solito Napoli degli ultimi tempi: solido, concentrato, che vuole raggiungere l’obiettivo Champions ad ogni costo - queste le parole di Massimo Donati, opinionista Dazn ed ex calciatore, fra le tante, di Atalanta e Milan, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Il merito di ciò va a Gattuso, il quale ha dato solidità alla squadra in questa seconda parte della stagione. Sicuramente mettere in discussione l’operato di Rino a metà campionato è stata una scelta un po' frettolosa, perché quando una squadra importante come il Napoli perde tante partite, criticare ci può stare, ma non così tanto come si è fatto. Adesso si parla di un cambio allenatore, ma ci penserei bene, perché chiunque dovesse arrivare avrà un’eredità importante da portare avanti. Insigne migliore in campo con la Fiorentina? Tutti hanno disputato un’ottima partita, con equilibrio e l’obiettivo unico di arrivare in Champions. La maggior parte dei gol si fanno in area di rigore, ma è ovvio che se in squadra hai dei gran tiratori ne possono arrivare anche con tiri da fuori area. Ovviamente, bisogna allenarsi anche in questo, come bisogna farlo anche nei passaggi semplici. Il tiro da fuori è una delle migliori caratteristiche di questo Napoli. Zielinski? Lui ha un lavoro specifico da fare in fase difensiva, ma, quando la squadra ha la palla, ha molta libertà di manovra. Lui è uno di quei calciatori incisivi e determinanti che può fare sempre la differenza quando si arriva vicino alla porta avversaria. Champions? Analizzando l’intero campionato, Napoli e Milan meriterebbero la qualificazione. La Juventus è stata troppo discontinua, ma il calcio è composto da tante cose e non sempre la meritocrazia paga. Pirlo? È stato un grandissimo calciatore, ma l’allenatore è un altra cosa. L’ho provato sulla mia pelle e so bene che è tutto un altro mondo. Non c’è solo l’aspetto del campo, ma anche il fuori e gestire tante teste in un club blasonato come la Juventus non è facile, lui stesso ha ammesso di aver sbagliato a prendere come prima esperienza una panchina come quella bianconera. Se dovesse vincere la Coppa Italia e qualificarsi in Champions, salverebbe la sua stagione senza dubbio. Cambiare allenatore? Non so cosa sia giusto, perché quando si inizia il percorso con un tecnico, bisogna concedergli il tempo di crescere, ma qui si parla della Juventus, società che deve vincere per forza, e non c’è il tempo per aspettare. Nonostante lo Scudetto vinto, l’anno scorso si parlava ugualmente di stagione fallimentare con Sarri. Osimhen? Al Napoli è mancato tantissimo. Nelle undici partite in cui è stato assente, gli azzurri ne hanno perse quattro. Quando ti manca uno così, è ovvio che qualcosa perdi. Bakayoko? L’ho visto in crescita, ma da uno della sua caratura ci si aspetta sempre prestazioni importanti. Ha attraversato un momento negativo nel periodo nevralgico di questa stagione. Con il Verona non si baderà al risultato dell’andata, match in cui sono iniziate le critiche nei confronti di Gattuso, sicuramente gli azzurri saranno carichi, con una vittoria raggiungerebbero il primo obiettivo stagionale”.

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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