Mercoledì, 07 Settembre 2022 13:07

Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato:​ Spillo Altobelli; Raffaele Di Fusco; Carlo Jacomuzzi.

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SPILLO ALTOBELLI

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex calciatore di Inter e Juventus, Alessandro ‘Spillo’ Altobelli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com....

 

Impatto Milik alla Juve estremamente positivo

"Assolutamente sì, lo conoscevamo già, è un buon attaccante ed inserito in una squadra che gioca bene al calcio ero certo avrebbe potuto rendere al meglio. Con lui la Juve si è completata e si è messa al pari con gli altri attacchi della Serie A, tra cui sottolineo quello del Napoli che mi ha già impressionato"

Un commento alle parole di Allegri

"Ha nove punti in classifica, quattro punti di distanza dall'Atalanta prima. Sono un paio di anni che non partecipa più alla corsa per lo Scudetto. Ogni tanto fa bene a smorzare gli entusiasmi. Lui, nonostante sia dotato di una fine ironia, sa bene che ora non è il momento di scherzare, perché dopo i nove anni di dominio assoluto stanno facendo fatica. Ora hanno anche nomi altisonanti fermi ai box, tra cui Chiesa, Pogba e Di Maria: quando li recupereranno, sarà un'altra squadra".

Un commento alle gare in Champions di Milan e Juve

"I bianconeri hanno affrontato una delle squadre più forti in Europa, ma nel secondo tempo sono riusciti ad accorciare le distanze e, francamente, nonostante il risultato del campo vada sempre accettato, avrebbero meritato il pareggio, che non sarebbe stato uno scandalo. La squadra mi è sembrata molto competitiva. Il Milan, invece, è una signora squadra: giovane ma importante. Leao, ad esempio, è un grosso vantaggio averlo, perché ti salta quasi sempre l'uomo. Ieri il Diavolo è andato in svantaggio ma ha meritatamente raggiunto il pareggio".

Il Liverpool è in difficoltà, ma fare punti per il Napoli sarà una impresa

"Si incontrano due squadre che giocano un ottimo calcio. Il Napoli, sabato, mi ha impressionato: gioca per vincere, non lascia nulla al caso e, cosa importantissima, mi sembra che i suoi calciatori siano già in condizione. Stasera bisogna tifare per le nostre squadre".

Cosa dobbiamo aspettarci dall'Inter?

"Per quanto riguarda il campionato, le prime due sono state facili, ma contro Lazio e Milan sono arrivate due sconfitte, guarda caso nelle prime due gare più ostiche. Inzaghi deve riportare entusiasmo e forma fisica ai suoi, perché in questo momento mancano entrambi. In difesa ha i migliori calciatori: Skriniar, Bastoni e De Vrij compongono una linea fra le migliori. A centrocampo stessa cosa, avanti sono messi ancora meglio. Questa è una rosa importante, che deve solo ritrovarsi. A Inzaghi manca la mentalità vincente di Conte? Diciamo che se ci fosse stato Conte, nella passata stagione, avrebbero vinto lo Scudetto".

In cosa il Napoli ti ha impressionato?

"La società sa cosa vuole e lo ottiene sempre. Il mister è bravo, tiene tutti concentrati e sa far giocare bene i suoi. La rosa a disposizione è di primo livello, nonostante siano andati via tutti i senatori. L'esempio lampante è Kvaratskhelia, ha tutto: corsa, forza, tecnica. Contro la Lazio ha tirato una sassata che ha bucato la porta. Poi c'è Osimhen che, oltre ad essere forte, porta tanto entusiasmo. Il nigeriano, con i suoi compagni, mi mettono di buonumore quando li guardo giocare. Sarà una lotta lunga per lo Scudetto, il Napoli lo vedo all'altezza della situazione, ma non è l'unica".

RAFFAELE DI FUSCO

A “1 Football Club”, programma radiofoni­co condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Di Fusco, ex portie­re del Napoli. Di se­guito, un estratto raccolto dalla redazi­one di IlSognoNelCuo­re.com.

 

Un commento sulla si­tuazione Mihajlovic

"Sia la persona che l'allenatore sono da rispettare. Chi fa commenti sulla vita privata, soprattutto sullo stato di salu­te, bisognerebbe far­lo star zitto. La co­ntestazione dei tifo­si ha ragione di esi­stere e di trattare solo temi inerenti al campo. Le decisioni dell'esonero non le conosciamo e non le dobbiamo nemmeno ipotizzare".

Gestione portieri da parte del Napoli

"Non si può arrivare a campionato inizia­to senza avere un po­rtiere titolare, nel senso che alla quar­ta partita ancora si trattava Navas. Il mio pensiero è che a Spalletti non piacc­ia Meret, nella pass­ata stagione ha chie­sto la riconferma di Ospina. La società si è attivata per tr­ovare un nuovo numero uno ma non ci è ri­uscita. Ovvio che qu­esto non è un aspetto positivo, perché anche se fosse arriva­to un fenomeno, non avrebbe avuto subito i meccanismi richie­sti dal mister. Si dice che Alex non abb­ia carattere, ma non è vero: questo raga­zzo ha passato una estate intera con la valigia in mano, cio­nonostante è stato perfetto nelle prime quattro giornate. Il Napoli, con la catt­iva gestione, ha tol­to a Meret gli anni più importanti della propria crescita, l'esatto opposto di ciò che è successo, ad esempio, con Kepa: titolarissimo nei primi anni della sua carriera, poi divent­ato un secondo. Ora Alex ha la sua occas­ione e deve dimostra­re di essere cresciu­to. Dualismo Donnaru­mma-Navas? Ci deve sempre essere, ma deve essere sano. Al Psg ci sono due grandi portieri, impossibi­le non vadano in com­petizione, ma quando l'ambiente è sano non si creano discuss­ioni".

Che gara ti aspetti, stasera?

"Spero solo che il Napoli non si snaturi. I ragazzi sono alla ricerca della prop­ria identità, mentre il carattere è già evidente, come dimos­trato anche con la Lazio. Il Liverpool è una grande squadra, ma spero che i nost­ri ragazzi riescano ad esprimere le prop­rie qualità, solo co­sì possiamo giocarce­la. Ricordiamoci che non esistono le squ­adre imbattibili, du­nque dobbiamo creder­ci. Quando parlo di non snaturarsi, inte­ndo che spero giochi­amo a viso aperto, come sempre, con anche le ripartenze leta­li".

Mertens è a Napoli: ti aspetti un saluto da parte del Marado­na?

"Come si fa a non ap­plaudire ed omaggiare Dries Mertens? Qui abbiamo apprezzato la persona, oltre al recordman di goal. Mi auguro che gli ve­nga fatto il giusto saluto, non solo dal­lo Stadio Maradona ma anche da tutti i tifosi collegati alla tv".

CARLO JACOMUZZI

A “1 Football Club”, programma radiofoni­co condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Ja­comuzzi, presidente AIOC ed ex direttore sportivo di Napoli ed Atalanta, nonché ex osservatore del Chelsea. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

 

Il "tuo" Chelsea è partito male e ha già esonerato Tuchel...

"Il problema di tutto il mondo del calcio sono i club. Se fo­ssero ben organizzati e distribuissero bene i ruoli ed i com­piti, filerebbe tutto liscio. Fino a qua­ndo c'era Abramovich prima, e Marina poi, il Chelsea era una macchina perfetta. La nuova proprietà ha fatto un guazzabug­lio. La stessa impro­vvisazione si vede anche nella Juventus. A Napoli, invece, Adl ha demandato il calciomercato ai suoi uomini di fiducia ed ora si trova un gr­uppo di un certo spe­ssore. Con quello che hanno speso i Blue­s, questi risultati non esistono, e nemm­eno prendere un calc­iatore come Zakaria all'ultimo minuto, non tanto per il calc­iatore, quanto più per le tempistiche. Ennesima dimostrazione di improvvisazione. Chi sarà il nuovo tecnico? Vedremo, per ora vedo solo tanta confusione. Esclud­erei un anonimo ingl­ese perché non è in linea con questa soc­ietà. Di grandi nomi ce ne sono pochi, tra cui Pochettino, ma bisogna capire se la società lo percep­isce come tale. Lì ci vuole uno bravo a gestire un gruppo di tutti campioni".

Il Salisburgo ha dim­ostrato che si può fare bene anche con i giovani in campo

"Verissimo, ma la ga­ra di ieri mi fa pia­ngere: fra tutti que­sti ragazzini promet­tenti non c'era nemm­eno un italiano. Da noi non si fanno gio­care i giovani in Ch­ampions, ma si manda­no in Serie B e Lega Pro a farsi le ossa. Casadei? L'Inter l'ha lasciato andare solo perché aveva bi­sogno di soldi, i qu­ali potranno servire ai nerazzurri anche nella prossima stag­ione per riscattare Lukaku. Se Casadei entra nella mentalità inglese, ci trovere­mo un fenomeno anche per la Nazionale".

Il nuovo arrivo in Serie A che ti ha mag­giormente rubato l'o­cchio

"Fabiano Parisi dell­'Empoli, nonostante non sia arrivato que­st'anno. In proiezio­ne futura, è uno dei migliori nazionali italiani. Se parliamo degli stranieri, mi incuriosisce De Ke­telaere, ma ieri mi ha deluso. Contro il Salisburgo, con gli spazi aperti, mi sa­rei aspettato di più. Vedremo. Occhio an­che a Beto dell'Udin­ese, che come caratt­eristiche assomiglia ad Osimhen".

Miretti può essere il futuro del calcio italiano?

"Inserito in una squ­adra come la Juve di due anni fa, sarebbe già esploso. Nei bianconeri di oggi, invece, ci metterà un po' di più. Tutti i giovani, per cresce­re, hanno bisogno di una squadra quadrat­a, ma quella di Alle­gri ha ancora troppe fragilità. Speriamo che il club non lo perda un attimo di vista".

Pronostici per Napoli ed Inter?

"Il Liverpool non è ancora al top, quindi penso che gli azzu­rri stasera, grazie anche alla spinta del Maradona, possono ottenere un risultato importante. L'Inte­r, in campionato, ha avuto delle diffico­ltà, perciò mi aspet­to abbiano tanta vog­lia di pedalare e re­agire. Se i nerazzur­ri metteranno in cam­po tutta la loro per­sonalità, complice anche la grande rosa a disposizione di In­zaghi, stasera sarà un trionfo per le it­aliane".

 

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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