“Francamente non ne ho capito le ragioni. Sono rimasto sorpreso, va comunque detto che è l’allenatore che vede la squadra tutta la settimana, avrà avuto le sue ragioni. Non è stato il miglior Milan, la squadra attraversa un periodo complicato sia dal punto di vista fisico che mentale. Dopo la grande stagione dello scorso campionato, tutto diventa più complicato nell’anno della conferma”
Il rinnovo ha inciso sulla panchina di Leao?
“E’ un discorso tra gli agenti del ragazzo e la società. Credo che la vicenda abbia influito sul ragazzo, non è il solito Leao, lo vedo perso. Parliamo di un giocatore importante per il Milan, capace di garantire strappi importanti. Probabilmente sono proprio tali caratteristiche che possono aver indotto Pioli ad inserirlo nella ripresa”
L’Inter vera antagonista del Napoli?
“L’antagonista del Napoli è il Napoli stesso, non vedo possibilità di contesa attualmente. E’ una rosa completa che gioca benissimo, merito del tecnico Spalletti che sta svolgendo un lavoro straordinario”
Chi è l’uomo copertina di questo Napoli: Osimhen o Kvara?
“Sono due uomini straordinari, entrambi decisivi. Tuttavia, ritengo che il merito vada sempre diviso fra i vari componenti della rosa. Non soltanto i giocatori, a fare la differenza sono state le capacità e le decisioni del presidente e dei dirigenti”
Il Napoli può davvero puntare alla Champions?
“Nessuno in Europa gioca meglio del Napoli. Dunque, bisogna puntare ad arrivare in fondo, ne ha tutte le capacità. Servirà anche un po’ di fortuna, sempre fondamentale in queste competizioni”
Possibile sanzione al Manchester City?
“Finalmente qualcuno è intervenuto! Anche se non conosco nel dettaglio la situazione e non posso esprimermi con completezza, la regolarità della competizione andrebbe sempre tutelata”
MAURO BERGONZI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, attuale moviolista Mediaset ed ex arbitro internazionale. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Pareri sul fuorigioco di Lautaro?
“Lo dico da tempo: esiste la tecnologia e ci sono le regole, dunque, per quanto doloroso possa essere fischiare quel fuorigioco millimetrico, non si poteva fare altro. Se andassero cambiate le regole? E’ una decisione che spetta all’Ifab, tuttavia da quando c’è il Var non esistono più polemiche sul fuorigioco, e questo è un risultato che non cambierei. Gli assistenti, ai miei tempi, erano dei fuoriclasse. Riuscivano a vedere cose che ora sembrano impossibili, e senza l’ausilio della tecnologia”
Perplessità sulla giornata in corso?
“Arbitrare durante la settimana richiede una concertazione particolare Ci sono tre partite complicate. Verona-Lazio credo sarà la gara più difficile di tutte, sia perché i veneti lottano per la salvezza ed hanno cominciato a far punti importanti, sia perché la Lazio gioca per la qualificazione Champions. Arbitrerà Ayroldi, che sta facendo un ottimo campionato e per questo gode della fiducia del designatore. Monza-Samp sarà una partita tosta, con il settore ospiti sold out per l’ultima chance dei liguri. Ciò fa capire che la tensione sarà alta, ed in questo risiede il motivo della designazione dell’internazionale Chiffi. Anche Salernitana-Juve sarà una gara difficile. Il derby è stato arbitrato benissimo, non condivido le polemiche sul metro arbitrale. Il direttore di gara ha fischiato ciò che doveva ed ha gestito ottimamente i cartellini. Ho visto un Massa davvero internazionale”
Il dominio dell’Inter ha facilitato la gestione arbitrale?
“Per la prestazione dell’arbitro conta poco. Al direttore di gara basta un errore per macchiare ed influire sulla propria prestazione. Massa è stato bravo a mantenere alta e costante la propria concentrazione. L’arbitro merita un voto altissimo”
Pareri sulla squalifica di Foti in Roma-Cremonese?
“E’ il collaboratore di Mourinho, che conosco da tempo. Purtroppo si va oltre il consentito, ed in tali casi si paga quanto dovuto. L’arbitro della gara non è stato, secondo me, all’altezza della partita. Non era preparato a quel tipo di gara. Manca, infatti, l’espulsione di Mancini già nel primo tempo. Per quanto riguarda il difensore, si tratta di atteggiamenti sbagliati, sui quali dovrebbe esprimersi anche i dirigenti della Roma. E’ una situazione complessa che esigerebbe un coinvolgimento diretto per esprimere dei pareri. Andrebbero, tuttavia, imposti dei freni. Aggiungo che se i giocatori fossero più tranquilli, la pressione nei confronti dei direttori di gara sarebbe minore, e ciò influirebbe in positivo sulla loro prestazione”
Gesto di Osimhen e convivenza sugli spalti del Picco note positive?
“Assolutamente, vanno riconosciuti. Su Osimhen permettetemi di ribadire la grandezza del gesto tecnico, ha fatto un gol straordinario saltando altissimo. La convivenza tra i tifosi delle due squadre sugli spalti è stata una nota positiva, soprattutto in virtù di quanto successo lo scorso anno, una vera giornata di sport. Quest’anno vedere il Napoli equivale ad assistere ad uno spettacolo, ed è per questo che la gente va allo stadio. Quando una squadra gioca benissimo, non hai remore nell’applaudirla, nonostante la fede sportiva. Credo sia una squadra ammirata anche da tifosi di altre squadre, che tiferanno per gli azzurri in Champions.”