A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
Cosa pensa della prestazione della Juve con la Roma? "Da tifoso della Juve, sono soddisfatto della gara, anche se ci sono ancora evidenti problemi. Allegri è un'ottima persona, soprattutto dal punto di vista tecnico. I calciatori cominciano a rispondere, anche se ci sono molti esuberi all'interno della rosa bianconera. Il club ha una buona prospettiva per il futuro, sono stati compiuti dei passi in avanti". Presunta lite tra Ronaldo e Chiesa: si può credere ad un episodio simile? "Ronaldo è un grandissimo campione, ma ha un carattere piuttosto singolare. Era chiaro che un calciatore del genere avrebbe avuto difficoltà ad inserirsi all'interno di una squadra, non era una persona che poteva legare con i compagni in modo particolare. CR7 è isolato, vive con la sua famiglia. Difficilmente riesce ad entrare nei meandri dello spogliatoio. Se questo episodio si fosse realmente verificato, sarebbe davvero poco gradevole". Come vivrà quest'anno senza Champions la stella portoghese? "Si dovrà comunque rassegnare. È necessario rendersi conto che è molto difficile che possa ancora continuare, soprattutto per la sua età e lo stipendio percepito. Forse dovrebbe decidere di trasferirsi in campionati per esempio quello americano, come hanno fatto determinati calciatori, vicini ormai al tramonto della loro carriera". Per quanto concerne, si dovrebbe puntare su Osimhen?
"Il Napoli dovrebbe continuare a puntare su Osimhen. De Laurentiis ha costruita una squadra "cazzutissima". Bisogna essere abili come Giuntoli e Maldini a scovare calciatori come Kvaratskhelia e De Ketelaere. È un procedimento che dovrebbe essere avviato anche alla Juve, invece di ingaggiare giocatori come Di Maria ed offrirgli un solo anno di contratto. È necessario entrare in questa ottica, inutile continuare a rincorrere delle chimere, perché potrebbero nascere dei problemi". Di Maria-Juve: affare economico per i bianconeri? "Avrei preso Perisic se fosse stato possibile, un calciatore integro, dalle grandi potenzialità, il quale avrebbe percepito uno stipendio non eccessivamente elevato". Parere sul filmato diffuso su Nedved? "Ognuna nella sua vita privata ha il diritto di fare ciò che vuole, naturalmente nel rispetto della legge. A Nedved piacciono le ragazze, ma questo episodio deve restare estraneo alla sua carriera da dirigente. Non è un comunicatore, ma è una gran persona dal punto di vista calcistico, è giusto che scelga di fare ciò che vuole. Forse sarebbe opportuno condannare maggiormente i suoi amici per i filmati divulgati".
ANTONELLO PERILLO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Antonello Perillo, vice direttore nazionale del TGR RAI. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Giudizio su Fiorentina-Napoli? "Il Napoli ha guadagnato un buon punto a Firenze. La Fiorentina era un avversario tosto, ha disputato un'ottima gara. Molte big al Franchi lasceranno punti rilevanti quest'anno per il livello dei viola". Paragone tra il Napoli e le altre big italiane? "Ho visto molto bene la Lazio, la quale è partita molto bene. L'impronta sarriana è evidente, è un'ottima squadra che dirà la sua, ma non se possa competere per lo scudetto. Non ci sarà comunque una padrona assoluta, ma sulla carta è molto forte l'Inter, forse è la candidata principale a conquistare il tricolore. Vedo bene anche il Napoli, ero convinto che De Laurentiis avrebbe rinforzato la rosa con alcune acquisti. È una squadra completa e può competere per la vittoria finale". Cosa pensi dei provvedimenti presi per l'episodio di Firenze contro Spalletti? "Sono accaduti episodi anche più gravi negli anni passati, anche se la vicenda di Spalletti è molto brutta. Spesso si verificano situazioni simili anche all'esterno degli impianti sportivi. Umanamente comprendo Spalletti, non è semplice accettare insulti del genere. Con la tensione e l'adrenalina in campo, non è agevole gestire le emozioni. Luciano è un professionista, sono convinto che non abbia rilasciato nessuna parola fuori posto". Come giudichi l'avvio di stagione di Lozano? "Ha commesso un errore clamoroso, è stato uno sbaglio simile ad una papera di un portiere. Ma non credo che la sua testa sia altrove. Il messicano sarebbe dovuto essere un crack, ma non ha mai dimostrato il suo potenziale a pieno. Mi auguro che possa stupire tutti con maggiore cattiveria e concentrazione. Voglio sottolineare la grande prova di Raspadori, può essere un'arma in per Spalletti. Ha caratteristiche importanti, potrebbe essere un campione in futuro. In alcune movenze ricorda Del Piero, ma sotto porta assomiglia al grande Paolo Rossi.
Gli azzurri hanno comunque messo a segno un colpo straordinario. Anche Simeone è stato un buon innesto".
MARCO BALLOTTA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Ballotta, ex portiere, tra le tante, di Lazio e Inter. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
All'età di Ronaldo si può smentire che sia ad un passo dalla fine della sua carriera? "Dire che è finito è eccessivo, perché non ha mai avuto infortuni gravi, neppure un calo vistoso. Il problema principale è rappresentato dalle cifre pretese dal calciatore e dal valore del suo cartellino. Resta comunque un giocatore integro". Possibile trasferimento al Napoli? Sarebbe un affare? "De Laurentiis sta valutando la fattibilità dell'operazione, a determinate condizioni sarebbe un vantaggio, un vero affare". Cosa pensi di Fiorentina-Napoli? Come vedi gli azzurri in questa stagione? "Spalletti ha trovato una quadra con i nuovi arrivati, i quali diranno sicuramente la loro. Se non dovesse infortunarsi, Osimhen sarà l'arma in più degli azzurri, il fulcro principale della squadra. Kvara ha qualcosa di importante, ma non bisogna mettergli pressione. È arrivato da poco in Serie A, bisogna attendere per dare dei giudizi. Cambiare modulo per Luciano potrebbe rivelarsi determinante per segnare e poi vincere, perché soltanto finalizzando si riesce a vincere". Cosa potrebbe offrire Navas al Napoli? "Gli azzurri sono abituati ad avere portieri forti, sarebbe un buon innesto. Anche se comunque Meret è un ottimo calciatore, ma non gode della fiducia del club. Dovrebbe andar via per giocare e dimostrare il suo valore. Ha bisogno di continuità, deve essere presa una decisione sul suo futuro. Comunque è necessario avere due portieri di livello in rosa, la riserva deve essere all'altezza del titolare. Se dovesse arrivare il costaricano, avere anche giocatori del calibro di Sirigu e di Meret, tuttavia, non sarebbe adeguato". Parere sulla Lazio? "Quest'anno il club dovrà dire la sua, dovrà essere l'anno di Sarri. Sta emergendo la filosofia del tecnico, darà fastidio alle big italiane. I biancolesti faranno meglio dell'anno scorso, hanno un'ottima rosa. E sull'Inter? "Siamo ancora all'inizio, è partita bene nonostante l'ultima sconfitta. Si è rinforzata rispetto all'anno scorso, anche se i primi punti lasciati per strada peseranno nel corso della stagione per la vittoria finale. Forse è la candidata principale a vincere lo scudetto, attualmente, però, non è la vera Inter".
RUDY GALLETTI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Rudy Galletti, giornalista esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Navas-Napoli, come procede la trattativa? "Non c'è l'accordo sulla buonuscita offerta dal Psg. Attualmente l'affare è bloccato, persiste la stessa situazione da settimane. Il costaricano non vorrebbe rinunciare ai soldi dei francesi, probabilmente Navas non arriverà. Ci sono congetture che possono diventare realtà che invece non esistono: per questo motivo sono emerse notizie le quali volevano anticipare l'arrivo del portiere al Napoli, che poi non è avvenuto". E Fabian-Psg? "Fabian dovrebbe firmare presto per il Psg. L'esito dell'affare dovrebbe sbloccare anche l'operazione Paredes-Juve. Da parte dei parigini e dei bianconeri c'è la volontà che si concluda la trattativa, anche se il nemico principale ora è il tempo. Ounas, invece, saluterà difficilmente il Napoli e cambierà casacca, siamo alle battute finali del mercato". Quale sarà il futuro di Ronaldo? "Non c'è mai stata una reale trattativa. Mendes ha chiacchierato con il Napoli, a partire da quel momento sono emerse tante fantasie. Lo United è realmente interessato ad Osimhen, ma non è propenso a sborsare una cifra sproposita per il calciatore. CR7 non è contento a Manchester, ha giocato poco in questo avvio di stagione. Pobabilmente, però, il suo sogno di giocare ancora la Champions non si concretizzerà". Quali colpi si prospettano per le squadre italiane? "Il Milan sta chiudendo Vranckx del Wolfsburg ed ha già ingaggiato Thiaw; laJuve, invece, sembra essere ad un passo da Paredes. All'estero ci sono alcune trattative in corso: Aubameyag tornerà probabilmente in Premier al Chelsea e Cavani ha firmato ufficialmente per il Valencia".
PASQUALE SALVIONE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, direttore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Chi vincerà il campionato? "Bisogna attendere e comprendere le risposte delle big agli impegni più rilevanti. È necessario fare i conti con le altre squadre italiane. Ci sono frequenti difficoltà, gli scontri diretti potrebbero essere determinanti, ma manca ancora la continuità in una stagione davvero particolare".Ronaldo e Navas possibili nuovi colpi del Napoli? "Sono molto alte le possibilità di vedere Fabian al Psg e Navas al Napoli. Manca ancora l'accordo tra i parigini e il costaricano per il suo addio. Non si vive, tuttavia, questa situazione con ansia. Per quanto concerne l'affare Ronaldo, si tratta di un disegno di Mendes difficile da pensare e realizzare. Lo United dovrebbe sborsare una quantità sproposita di denaro; ci sono poche chances di vedere il portoghese con la maglia azzurra, anche se non bisogna escludere nulla. Trattative delle squadre italiane? "In Serie A l'Inter deve risolvere la grana di un difensore centrale e la Roma ha chiuso per l'arrivo di Camara. L'affare Paredes per la Juve potrebbe sbloccarsi proprio con la cessione di Fabian in Francia". Com'è possibile che ci siano clun con la possibilità di non curarsi dei debiti economici? "Ci sono proprietà che preferiscono esporsi ed altre che, invece, prediligono un equilibrio finanziario. È una tematica dibattuta da tempo. In Premier c'è una distribuzione di denaro decisamente superiore alla Serie A. In quel campionato anche squadre di bassa classifica riescono ad effettuare campagne acquisti favolose. Finché i club inglesi riescono a valorizzare il prodotto, continueranno sicuramente lungo questa scia. Gli errori comincerebbero a pesare soltanto nel caso in cui dimunuissero gli introiti televisivi, fonte principale di denaro". Voto al calciomercato attuale del Napoli? "Credo che debba essere attribuito sicuramente un voto positivo. È ripartito un ciclo, il club ha posto le fondamenta per il futuro. La rosa potrebbe essere completata dall'arrivo di Keylor Navas, soprattutto dal punto di vista dell'esperienza. È un campione, ha una grande personalità ed una straordinaria temperanza".
ANDREA D'AMICO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea D'Amico, agente sportivo italiano. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Ronaldo dovrebbe appendere le scarpette al chiodo? "Quando un grande campione deve smettere, deve farlo da grande calciatore, altrimenti macchierebbe la sua reputazione. Oppure dovrebbe vivere esperienze distanti dall'Europa. Tuttavia, la condotta di CR7 è triste, soprattutto per essersi offerto a numerosi club europei pur di disputare la Champions". Il Napoli farebbe bene quindi a puntare su Osimhen... "Il Napoli è una squadra costruita in un determinato modo, Osimhen è il centravanti della formazione di Spalletti. Non credo sia vantaggio cambiare l'equilibrio della squadra a pochi giorni dalla fine del calciomercato. Non sostituirei un calciatore in rampa di lancio con un campionissimo". Come procede l'affare Navas? "Manca il gradimento economico. Gli ultimi giorni di mercato, tuttavia, potrebbe essere decisivi. L'affare potrebbe sbloccarsi e il Psg potrebbe offrire le cifre della buonuscita richieste da Keylor". Entro quanto ci sarà il sorpasso della MLS sui campionati europei? "I club americani sono difficilmente paragonabili a squadre come il Psg in Europa. Gli americani hanno comunque effettuato un passo in avanti ed hanno capito che il calcio deve essere intrattenimento, oltre che business. Hanno compreso determinate dinamiche, stanno soddisfacendo le esigenze dei tifosi, nonostante la differenza dei contesti presenti in America. C'è stata anche un'accelerazione dal punto di vista tecnologico; la MLS è cresciuta e lo farà ancora nel corso degli anni, è un sistema teso al miglioramento. Quando ho visto Verona-Napoli qualche settimana fa, francamente ho assistito a scene primitive. È necessario un cambiamento, anche dal punto di vista organizzativo". Pensiero sull'episodio dello schiaffo del tifoso viola a Spalletti? "Vergognoso, un atteggiamento turpe". Com'è possibile che in Serie A ci sia una differenza netta tra le squadre di alta e bassa classidica dal punto di vista economico? "È chiaro che chi ha le spalle solide può indebitarsi per poi effettuare degli investimenti importanti. Quello che interessa ormai è lo spettacolo televisivo. Le persone voglio assistere all'eccellenza. Il sistema della retrocessione non è più adeguato. Nascerà la Superlega perché il calcio ormai è diventato uno spettacolo". Perché in Italia ci accanisce contro determinati calciatori ed alcune loro scelte come nel caso di Insigne? "È singolare l'automatismo a livello psichiatrico quando nascono diverse contrapposizioni. È un problema patologico. È troppo semplice scaricare le frustrazioni delle persone verso altre più fortunate come i calciatori".