su Juventus-Napoli
"Credo che il Napoli non possa proseguire come ha fatto nelle ultime partite. Ha risentito delle tante assenze. Se Spalletti è riuscito a rimotivare la squadra, dirà la sua. La Juventus, al di là delle recenti vittorie, non mi ha ancora convinto. La Juventus è tagliata fuori dalla corsa scudetto. Troppi punti di distacco dall'Inter. E' rientrata nella corsa per i primi quattro. Devo dire che era impensabile che la Juve recuperasse punti da squadre come Atalanta e Napoli ma si sa: il calcio non è una scienza esatta".
Problemi Juventus
"Non è mai una sola persona il problema. Dopo 9 stagioni, ha avuto un ridimensionamento anche a livello mentale. Aver mandato frettolosamente uno dei più forti al mondo, ha contribuito a creare un clima di insicurezza. Allegri era abituato a gestire giocatori top; ora ha preso in mano una squadra da ricostruire e, al momento, non voglio dire che abbia fallito ma sicuramente sta avendo tanti problemi".
Giocatori del Napoli che toglierebbe a Spalletti
"Alla Juve servirebbe come il pane Osimhen. La Juventus non ha quel giocatore che prende palla e fa salire gli altri. Morata e Kean non lo fanno. Questa Juventus è lontana parente della prima di Allegri. Se pensiamo che giocava con Pirlo, Pogba, Vidal.."
Chi ha inciso di più in positivo o negativo nella Juventus?
"Allegri ha cercato di cambiare, ma ancora non è abbastanza per dare un'identità".
LEANDRO RINAUDO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Leandro Rinaudo, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Napoli senza Koulibaly, Juve senza Chiellini. Chi perde di più?
"Perdono tanto entrambi. Grandi difensori che spostano gli equilibri. Giorgio uno dei migliori a livello mondiale, Koulibaly ha dimostrato di essere un grande calciatore a livello internazionale. Vedremo una grande partita da parte di due grandi squadre".
Sarebbe opportuno rinviare visti i contagi?
"Precedenza alla situazione sanitaria. Ci sono tanti problemi, me ne accorgo anche lavorando nel settore giovanile del Palermo. Una sosta aiuterebbe tutti a ragionare con calma e prendere decisioni sagge".
Le grandi istituzioni del mondo aumentano il numero di partite. Gira tutto attorno ai soldi?
"Disamina concreta e intelligente. E' un periodo storico negativo ma si sa: il calcio è un business. Le società e i giocatori dovrebbero essere tutelati. La situazione è davvero critica".
Su Tuanzebe al Napoli. Perchè in Italia non si punta sui giovani?
"C'è tanta qualità ma è un problema culturale. In Italia ci sono tante più pressioni rispetto ad altre parti del mondo, è questo il vero problema. I giovani di qualità ci sono".
Insigne al Toronto
"Ognuno di noi fa i propri interessi. Lo fa il Napoli e lo fa Insigne. Non voglio essere venale, ma mi rendo conto che l'occasione economica che ha Insigne e importante. Un giocatore pensa anche alla propria famiglia".
MICHELE PAZIENZA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Michele Pazienza, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Se ti paragonassi a un calciatore del Napoli, potrebbe essere Anguissa?
"Sì, per le caratteristiche ma con meno fisicità".
Quanto ha dato Anguissa al Napoli?
"Non lo conoscevo, mi ha impressionato. Riesce a fare entrambe le fasi con quantità e qualità. Caratterizza molto il prototipo del centrocampista moderno. Nello scacchiere di Spalletti, ormai, è un uomo fondamentale.
Mese di fuoco per la lotta al vertice
"I campionati si decidono a marzo, ma è vero che a marzo devi arrivarci nel miglior modo possibile. Il Napoli può sfruttare gli scontri incrociati delle rivali".
Ruoli in cui interverresti sul mercato per Napoli e Juve?
"Reparto offensivo sicuramente per il Napoli. Bisogna capire le condizioni di Osimhen. Per quanto riguarda la Juve, credo che i maggiori innesti servirebbero a centrocampo".
Commento su Fabian Ruiz
"E' uno di quei centrocampisti che meglio si sposa di fianco ad Anguissa, specie se scegli un centrocampo a due. Ha ottime capacità realizzative, ha dinamismo. E' un calciatore ideale".
Anguissa fa la fortuna di Fabian Ruiz?
"L'uno fa la fortuna dell'altro. E' una coppia in simbiosi con ottime caratteristiche. Fisicità e capacità realizzative".
Insigne ultima bandiera del calcio italiano che lascia?
"Un calciatore dell'importanza di Insigne, per una squadra come il Napoli, è sempre chiamato a fare valutazioni molto ampie. Vedremo".
Commento sulla Fiorentina di Italiano
"Ha iniziato un percorso di crescita importante con un allenatore che esprime un gioco molto bello e propositivo"