DANILO CARAVELLO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Danilo Caravello, agente FIFA e procuratore di Udogie. seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Quale ragazzo ha impressionato al Mondiale? "In questo campionato del mondo ci sono molti volti noti. Agli occhi di tutti sono balzati i giovani della Croazia, ma anche alcuni talenti dell'Argentina, a testimonianza che quando c'è coraggio, l'età non conta. Vedi Gavi, è titolare della Spagna ormai da tempo". La nazionale spagnola e la Germania hanno però deluso... "Non mi ha entusiasmo questa Coppa del Mondo, forse anche per il periodo nel quale si è disputata. È stato un Mondiale sottotono, anche per l'assenza di alcuni campioni. la Germania e la Spagna sono in una fase di transizione, ma hanno comunque disputato questo torneo. L'Italia, invece, non è neppure arrivata a partecipare. Indubbiamente non è stato dipeso da un rigore non segnato. Le colpe sono del nostro impianto sbagliato, ragioniamo per compartimento e non per sistema. Non c'è rinnovamento o ringiovanimento, come neppure il desiderio di volersi migliorare. Siamo aggrappati ai diritti televisivi, non cerchiamo altre risorse rilevanti. Siamo distanti anni luce dalla Bundesliga, ma soprattutto dalla Premier". Situazione Juve esempio di un sistema calcio malato? Come si placa questo movimento verso lo sperpero? "Il caso Juventus è il più eclatante, ma due anni fa Barcellona e Real hanno dato origine alla Superlega per nascondere alcune magagne economiche. Sono pochi i club i quali possono riequilibrare facilmente i bilanci... Le plusvalenze sono soltanto un posticipare i problemi economici, da tempo ormai hanno indotto alcuni club al fallimenti". Limite del tetto saliare massimo soluzione percorribile? "In tutti gli ambiti le figure principali sono sempre strapagate. Condanno quando ci si aggrappa esclusivamente ai diritti televisivi. Dovremmo costruire degli stadi adatti ai tifosi, perché sono una fonte economica preziosa. Ci sono tante risorse nelle quali in Italia si riscontrano numerose difficoltà. Non abbiamo più l'appeal che consente di attirare grandi campioni, perciò dovremmo puntare maggiormente sui giovani".
Questione governativa legata agli stadi di proprietà? "Tutto passa dalla politica e dalla burocrazia. Condanno gli errori commessi nel calcio, ma non è bello vedere che a livello politico non c'è nessun genere di supporto economico. Il sistema deve basarsi sullo stato e sugli apporti da esso offerti. Lotito e De Laurentiis si beccano tante critiche, ma i loro bilanci sono costantemente sani, pagano regolarmente e non hanno problemi". Comincerà una nuova stagione alla ripresa della Serie A? "Non c'è mai stata una sosta così lunga, questo è un campionato atipico. Inizierà sicuramente la seconda parte di stagione diversa dalla prima, ma non va rimosso ciò che è stato dimostrato in precedenza. Il Napoli ha dato prova di essere più forte delle rivali ed ha lavorato quasi a pieno organico in questa sosta, poiché alcuni giocatori non sono andati distanti al Mondiale con le loro nazionali. Il girone di ritorno, tuttavia, sarà differente, ma non è un caso ciò che si è verificato in quello d'andata". Quale squadra riscontrerà maggiori difficoltà al termine della sosta? "Non trarranno beneficio le squadre le quali stavano vivendo un momento positivo ed erano lanciate poco prima della sospensione della Serie A, come la Lazio. Mai dare per morta, tuttavia, la Juve, la quale sarà un'antagonista. E non escluderei neppure Milan ed Inter dalla corsa scudetto. Il Napoli ha offerto un grande calcio, merita il primato, mi auguro possa trionfare al termine del campionato e che possa essere un anno propedeutico. Sono arrivati interpreti molto forti in estate". Malinvoski al Napoli? "È un grande calciatore, non comprendo le numerose difficoltà riscontrate all'Atalanta. È un calciatore da Napoli, ma la Dea è una bottega cara. Posso supporre che il futuro dell'ucraino sarà all'estero, se dovesse essere ceduto".
SABATINO DURANTE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Sei in Argentina? "Sono in Brasile attualmente. Questa mattina i miei amici di origini argentine mi hanno mandato immagini e video della festa di ieri. Sono contento perché sono vicino a giustificare il mio pronostico iniziale, cioè il pronostico della vittoria della Seleccion. In Brasile regna il malcontento, ma i tifosi se ne sono fatti ormai una ragione. Nel paese, quando gioca la nazionale si unisce tutta la tifoseria. Tuttavia, è andata male. È mancata esperienza sulle fasce laterali della squadra; inoltre, non è possibile che Pedro, attaccante brasiliano, abbia perso quel pallone, dal suo errore è nato poi il gol della Croazia. Tite, in versione Mazzone, avrebbe dovuto tirargli le orecchie...". Pensieri su Argentina-Croazia? "Il calcio di rigore a favore della Seleccion non ha consentito alla Croazia di continuare ad applicare il proprio gioco, poiché non ha un centravanti di grande valore. La nazionale croata ha vinto soltanto con il Canada in questa competizione. Il calcio è un gioco di scacchi, quando non c'è spazio si riscontrano tante difficoltà. Ieri Messi ha cambiato il suo Mondiale, ha effettuato delle giocate alla Lionel. Inutile esaltare, inoltre, le prestazioni precedenti del calciatore; Adani è un ragazzo che ne capisce di calcio, ma è il Savonarola di questo sport. Dovrebbe soltanto spiegare agli spettatori la lettura della gara dal punto di fista tecnico, senza fare poemi. Non abbiamo bisogno di un Dante Alighieri del calcio... Fino al 38' Messi non si era proprio visto, poi è riuscito a trovare spazi ed ha finalmente brillato. Parlare di un calciatore stratosferico con il Messico è sproposito...". Quale squadra riscontrerà difficoltà dopo la sosta? "Non credo che il Napoli riscontrerà particolari problematiche, ha svolto anche una mini preparazione per iniziare al meglio la seconda parte di stagione. Non penso che la sosta abbia fatto male neppure alla Juve, soltanto le vicende extra-calcistiche potranno influenzere l'andamento dei bianconeri durante il campionato. Ma questo è l'anno di Diego Armando Maradona: il Napoli vince alla grande, l'Argentina è arrivata in finale... È giunto il momento nel quale gli azzurri e la Seleccion devono tornare finalmente a vincere. Mi auguro che la squadra di Spalletti possa trionfare al termine del campionato". Scambio Bereszyński-Zanoli? "Se il Napoli dovesse ingaggiare un terzino di rincalzo sarebbe scuramente meglio. Il club azzurro ha lavorato sottotraccia da tempo, Giuntoli sta tentando di prelevare dalla Samp un sostituto all'altezza di Di Lorenzo, se quest'ultimo dovesse avere dei problemi fisici nel corso della stagione".