Futuro di Allegri? "Fino a giugno resterà sulla panchina della Juve per il contratto oneroso percepito. In primavera poi, definito un organigramma preciso, la società al momento ha investito su figure aziendale, le quali dovranno focalizzarsi sui bilanci e sulle problematiche economiche del club. La Juve dovrà soddisfare alcune richieste sul bilancio, l'aspetto tecnico attualmente è secondario e se ne parlerà in primavera. Perché proprio in questo periodo? Bisognerà capire la posizione della Juve in classifica e per quale obiettivo starà lottando, oltre la considerazione sul bilancio dello stipendio di Allegri. Ad oggi Conte è un nome gradito ad Elkann, sono stati risolti alcuni problemi nati in passato. Parlare di gestione tecnica, tuttavia, non è un esercizio intelligente, è necessario creare un restyling dirigenziale. Ad oggi si è verificata una svolta aziendale". Mercato della Juve a gennaio?" Alla luce di quanto detto, non mi aspetto un'operazione stile Vlahovic, ma arriverà forse un terzino, qualcosa che serve a migliorare la rosa. Tuttavia, non mi aspetto affari importanti, la Juve è una società che non sa se progeguire con l'entourage tecnico attuale. Mi aspetto un mercato di basso profilo e non pirotecnico, delineato anche da alcune eventuali cessioni". Futuro Osimhen? "Il Napoli sta monitorando tanti centravanti, almeno otto profili non giovanissimi, i quali potrebbero sostituire eventualmente Victor. Sono tre i ruoli osservati dalla società, quelli di Zielinski, Lozano e Osimhen. Il polacco deve decidere se andar via o ridurre le proprie pretese. Il messicano ha espresso più volte la sua volontà di svolgere un'esperienza diversa. Il discorso è diverso per Victor, il Napoli potrebbe andare oltre l'asticella degli ingaggi decretati da De Laurentiis per soddisfare le richieste del nigeriano. Se dovessero arrivare offerte superiori ai 100 milioni, la società valuterà le opzioni e le diverse circostanze. Broja Scamacca sono due nomi sicuri tra gli otto attaccanti monitorati dal Napoli". Colpo Samardzic? "È un calciatore monitorato, discretamente stimato, ha prospettive lungimiranti, ma forse non è ancora pronto per fare im titotlare. Se sarà ragionevole il prezzo dell'Udinese, allora ci saranno contatti con i friuliani. Se superiore a quanto vorrebbe spendere il Napoli, non saranno avviati discorsi. Non credo all'acquisto a gennaio per giugno, ma tanto dipenderà anche dai soldi, i quali potranno essere incassati da eventuali cessioni gonfiando dunque il portafogli. Allora un'asta per Samrdzic sarà ragionevole. È seguito dal Napoli, ma se dovesse essere ingaggiato, sarà fatto soltanto ad alcune condizioni. Deve ancora crescere e sfruttare i propri margini per indossare una maglia pesante come quella azzurra. Se la famiglia Pozzo dovesse confermare la valutazione di oltre 20 milioni, la società non sarebbe interessata al calciatore". E Pafundi? "Piace a tutto il calcio italiano, ma come tutti i giovani è seguito dai principali club, anche da squadre di Bundesliga e Premier. È un calciatore sul quale molti club sono pronti a scommettere ed investire grandi somme. Il nome per il Napoli non è caldissimo, bisognerà capire le intenzioni della società. Samardzic è un nome concreto, valutato dal club, ma ad oggi il rapporto qualità-età-prezzo non convince il Napoli. Per il caso di Pafundi parliamo di sensazioni, ma non di strategie di mercato. Il Napoli farà mercato a gennaio solo per Demme, per lo scarso minutaggio concesso al calciatore. Da novembre a giugno trascorre una vita, tanto dipenderà dalle eventuali cessioni, dopo aver monitorato tante situazioni. Una cosa sono le suggestioni, un'altra gli interessi ed un'altra ancora le trattative". Condizioni Kim? "Situazione da monitorare, ma con molta franchezza non credo che il Napoli sia preoccupato. Queste non sono situazioni tanto importanti, anche perché gli azzurri scenderanno in campo a gennaio". Kvara parteciperà al ritiro in Turchia? "Assolutamente sì".
ANDREA D'AMICO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea D'Amico, agente Fifa. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Exploit della MLS? "Mi rendo conto che sia sempre difficile giudcare una realtà che non si conosce, ma sapevo che i calciatori giunti in MLS sarebbero stati felici come Giovinco, Criscito e Bernardeschi. Conosco il progetto tecnico del Toronto, la quotidianità e il calore della comunità italo-canadese. La MLS sta crescendo tanto, e si sta preparando ad ospitare i Mondiali nel 2026. Sono ragazzi professionisti, riescono ad entrare anche in contatto con le star del basket e del football. È una realtà distante dalla nostra, nella quale si può fare un'avventura amche umana". In cosa la MLS è migliore rispetto alla Serie A? "Dal punto di vista dello spettacolo è anni luce avanti, siamo autoreferenziali, noi italiani ci sentiamo capitani del calcio. Ma poi abbiamo centri sportivi in affitto nei quali si allenano importanti club italiani e stadi fatiscenti. Ci facciamo tante domande, ma è necessario sottolineare che in Italia è tutto complicato, ci sono aspetti molto belli, ma vedendo queste strutture dovremmo solo vergognarci". Dal Mondiale in Qatar arriverà qualcuno in Serie A? "Ho questa sensazione, perché ci sono tanti direttori sportivi qui a Doha, da Ausilio a Vagnati. È un Mondiale sin ad ora deludente dal punto di vista dei grandi gicoatori, sta prevalendo la tattica che annoia rispetto alla qualità di alcuni talenti. Vedi Ronaldo con il Portogallo, Messi che risolve i problemi dell'Argentina e Lewandowski che toglie le castagne dal fuoco della Polonia. Il Marocco mi è piaciuto molto, ha tanti giovani interessanti come Sabiri, il quale può valorizzare maggiormente le sue caratteristiche. È l'outsider di questo Mondiale. Da sempre questa competizione comunque ha offerto spunti interessanti. A gennaio sicumeramente alcuni club interverranno sul mercato ed ingaggeranno alcuni calciatori presenti al torneo". A giugno fine della storia d'amore tra Osimhen e il Napoli? "Sarà fondamentale l'epilogo del candidato in corso. Di fronte ad offere irrinunciabili, non è impossibile che Victor possa partire, soprattutto se Giuntoli ha pronta un'alternativa importante. Ad oggi è ancora presto conoscere il futuro del nigeriano, ma il ds è molto bravo a sostituire calciatori all'apparenza insostituibili. Vedi Kim e Kvara, i quali stanno sopperendk alla grande le assenze di Koulibaly e di Insigne". Polemiche per i Mondiali in Qatar? "Ci sono state polemiche riguardante le fasce. Ma queste sono competizioni le quali vanno disputate sui campi e negli stadi. Bisogna considerare che è un contesto diverso, ma le strutture sono bellissime e perfette, alcuni costruite anche da italiani, per non parlare dei campi. Le problematiche extra-calcistiche devono essere trattate in altre sedi nei quali sono inseriti i politici. Ci sono altri modi per risolvere questi problemi, ci sono altre sedi competenti per discutere di determinate tematiche. Anche perché erano anni che si conosceva la sede di questa edizione del torneo. Considero l'atteggiamento di Infantino piuttosto ipocrita, il calcio deve essere un espediente per la fratellanza, senza nessuna distinzione. Manca tanta coerenza".
DOMENICO LA MARCA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
Juventus - “Credo che nessuno si aspettasse nel breve termine un tale epilogo. Che ci potesse essere un rinnovamento dell’organigramma era immaginabile, ma non con tale veemenza e con questa incredibile repentinità. È chiaro che le vicende extra calcio soprattutto in merito alla questione bilancio hanno inciso ed hanno indotto la proprietà a cambiare completamente il management bianconero".
Vlahovic - “Sarebbe potuto essere il mondiale della definitiva consacrazione per Vlahovic, ma purtroppo la pubalgia che lo affligge da un po’ sembra essere un problema più serio del previsto. È un problema fastidioso e le sue attuali condizioni sono la dimostrazione che il ragazzo, nel finale di anno con la Juventus, non si stava risparmiando in ottica mondiale”.
Fiorentina Amrabat e Sabiri “Amrabat è sicuramente uno dei giocatori che maggiormente si sta mettendo in mostra in questa prima parte di mondiale, è uno dei leader di questo Marocco che ad oggi è la vera rivelazione della rassegna iridata. Il giocatore della Fiorentina è il vero ago della bilancia del Marocco che grazie alla sua presenza in mediana ha trovato un incredibile equilibrio. Comunque andrà il mondiale, questo Amrabat sarà un nuovo rinforzo per una Fiorentina che vuole risalire in classifica. Rimanendo in casa Marocco, un altro giocatore che sta facendo benissimo è Sabiri, la Fiorentina farebbe una grande operazione riuscendo ad acquistare il calciatore a gennaio, con Italiano l’ex Ascoli potrebbe davvero completarsi. Ha caratteristiche uniche nel suo genere, la sua incredibile capacità balistica lo rende un potenziale centrocampista che può arrivare tranquillamente in doppia cifra".
Salernitana - “A questa Salernitana servono dei rinforzi di esperienza, soprattutto a difesa e a centrocampo. Gabbia, per i granata potrebbe essere un acquisto che rientra sia nel discorso fatto prima, ma che allo stesso risponde ai parametri richiesti dalla proprietà, che sta puntando su profili italiani (come ad esempio Maggiore) che già hanno qualche in A e che a Salerno possono trovare l’ambiente giusto per consacrarsi. Credo che Dia stia facendo un grande mondiale, difatti il Senegal orfano di Mane sta facendo affidamento in maniera assoluta sulle capacità di questo ragazzo. Proprio il percorso di Dia nella rassegna iridata è la dimostrazione del capolavoro realizzato in estate dalla Salernitana, che in maniera caparbia e a condizioni favorevolissime si è assicurata un giocatore fantastico, che ritengo sarà sicuramente riscattato. Dia sta attirando ovviamente le attenzioni di tanti di club di Premier che sarebbero disposti a spendere cifre considerevoli garantendo una corposa plusvalenza al club granata".
Kiwior - “Kiwior rientra pienamente nei parametri del Napoli, visto che si tratta di un giocatore già dal grande affidamento che è destinato ulteriormente a migliorare. Nella sfida d’andata con il Napoli ha offerto una prestazione magistrale e in questo mondiale è uno dei giovani che maggiormente si sta mettendo in mostra. Bisogna fare solo i complimenti alla proprietà dello Spezia che in questi anni ha dimostrato di saper operare soprattutto all’estero, basti pensare che quest’anno sono stati abilissimi a pescare Emil Holm, un altro giocatore che è destinato ad attirare le attenzioni dei top club di A. Ritornando a Kiwior, un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è la sua incredibile duttilità visto che ha dimostrato di riuscire a disimpegnarsi anche nel ruolo di centrocampista centrale.”
Samardžić - “Samardžić è un prospetto di campione, già al Lipsia si parlava del suo incredibile talento e l’Udinese è stata abile ad assicurarselo ad un cifra irrisoria considerato il suo enorme potenziale. Mi piace come lo sta gestendo il club bianconero che non lo sta caricando di eccessive pressioni, difatti pur non partendo sempre titolare in questo scorcio di campionato ha già trovato tre volte la via del gol, parliamo di numeri importanti per un centrocampista classe 2002. Spalletti ha avuto parole importanti nei confronti di Samardžic e credo che nel gioco del Napoli potrebbe davvero esaltarsi. Bloccarlo già a gennaio sarebbe un grande colpo visto che la sua valutazione è destinata sicuramente a salire come la concorrenza".