mi sono piaciuti molto, soprattutto nella reazione, non era semplice recuperare due gol di svantaggio su un campo come quello del Leicester. La squadra che ha a disposizione Luciano Spalletti è l’ideale per esaltare il suo gioco, ci faranno divertire. Gli errori individuali ci sono stati, hanno leso la grande prestazione di gruppo, ma fanno parte del gioco. Avere esterni di ruolo ti permette di avere sicuramente un altro piglio, ma nel complesso è stato un ottimo Napoli. Osimhen? È un ragazzo che non finirà di stupirci, ieri è stato straripante. Ha l’età dalla sua e le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. Può diventare un top player: ha doti fisiche, tecniche e vede la porta. Il secondo gol è stato voluto soprattutto da lui, ha attaccato la palla con grande cattiveria. Giocare in una piazza importante come Napoli rafforzerà anche il suo carattere. Ha la sfrontatezza di un veterano, crescerà ancora. Roma e Lazio? Sono due situazioni completamente diverse. Contro il Milan, i biancocelesti non sono riusciti ad esprimere il loro gioco per merito dei rossoneri. Questo perché la squadra di Pioli è tra le più in forma del campionato e perché ci vuole tempo per assimilare al meglio gli automatismi di Maurizio Sarri. Mourinho, invece, ha restituito un entusiasmo alla piazza giallorossa, che non si vedeva da tempo, sin da subito. Sono più competitivi della Lazio per i due motivi appena detti: automatismi di Sarri ancora da recepire e l’euforia portata dal tecnico portoghese. Inter? Lukaku è stato degnamente sostituito da Dzeko. L’età è ovviamente diversa, con Romelu si sarebbe potuto aprire un ciclo ma a quella cifre hanno fatto bene a cederlo. Hakimi più complicato da rimpiazzare. Le due plusvalenze hanno arricchito il loro patrimonio in difficoltà. Hanno perso con questi due addii, ma nemmeno tanto perché il rischio è stato calcolato bene. Marotta ha svolto un grandissimo lavoro. Contro il Real Madrid mi sono piaciuti molti, squadra equilibrata e sapevano cosa volevano. Venezia e Salernitana? Quest’ultima è partita molto in ritardo per la questione della società ed il mercato è stato disordinato. Stanno soffrendo ma i granata hanno le caratteristiche per venirne fuori. Il Venezia è giù più equilibrata, giocano bene e l’allenatore ha mantenuto la stessa mentalità dalla Serie B alla Serie A”.
BALLOTTA
Meret, Ballotta a “1 Football Club” su 1 Station Radio: “Stravedo per lui, anche se Ospina ha più esperienza. Il Napoli farà un campionato di vertice. Su Lazio ed Inter…”
“La prima giornata di Champions, tutto sommato, è stata positiva per le italiane. Al Milan è mancata un pizzico di esperienza, andando in vantaggio non dovevi perdere quella partita ma non ha demeritato sul piano del gioco. Hanno pagato a caro prezzo i loro errori, come di solito accade in Champions. I rossoneri, comunque, sono attrezzati per passare il turno - queste le parole di Marco Ballotta, ex portiere, fra le tante, di Lazio e Inter, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Inter? I nerazzurri contro il Real Madrid hanno disputato un’ottima partita, sono stati sfortunati. Non sono riusciti a concretizzare ciò che hanno creato, e una squadra esperta come i Blancos l’ha spuntata all’ultimo respiro. Roma? Dirà la sua sia in campionato che in Conference League. Mourinho non è secondo a nessuno e già si nota la sua mano. Non hanno disputato una grandissima partita con il CSKA Sofia, ma quando giochi con squadre inferiori capita anche la goleada. Questi, però, non sono i test veri per i giallorossi. Lazio? Ci vuole del tempo per recepire gli schemi di Sarri, i giocatori devono assimilare un calcio diverso dal solito. Se riesci ad ottenere risultati positivi, non essendo ancora al 100%, tanto di capello, ma ieri i biancocelesti non meritavano di perdere. Strakosha? Ha davanti un portiere esperto come Reina che conosce bene il gioco di Sarri, dunque, partendo da dietro, quando è chiamato in causa non può commettere errori come quello visto ieri, altrimenti farà ancora più fatica a risalire la china. Sono 3-4 anni che si aspetta l’esplosione di questo portiere ma non è mai avvenuta, probabilmente il salto di qualità non arriverà mai ed è questo il suo livello. Meret o Ospina? I due si equivalgono, ma stravedo per Alex. Ha dimostrato di essere un ottimo portiere, ha qualità importanti ma è ancora giovane e deve fare esperienza. È un po’ sprecato al Napoli, o gioca o, se fossi in lui, troverai un’altra soluzione. Cosa mi aspetto dalla squadra di Spalletti? La mano dell’allenatore deve notarsi, e nei partenopei si vede proprio questo. Contro il Leicester hanno ottenuto un ottimo risultato, in un momento di difficoltà hanno dimostrato di saper reagire. Chi mi ha impressionato degli azzurri? Osimhen. L’attaccante ha praticamente salvato la partita, ma bisogna limare gli errori individuali che saranno sicuramente migliorati. Questione terzino? Quando si è in difficoltà di uomini, bisogna adattarsi. Se un calciatore gioca fuori ruolo, l’errore può starci. La rosa non è risicata, ma due per ogni ruolo sono d’obbligo per una squadra come il Napoli. Scudetto? Credo che le sette squadre che disputano le competizioni europee, siano quelle che lotteranno per la vittoria finale. Occhio sempre alle sorprese, qualcuna potrebbe ancora non fare ciò che ci si aspetta lì davanti”.
MARCOLIN
Dazn, Dario Marcolin a “1 Football Club” su 1 Station Radio: “Spalletti ha svoltato la partita grazie ai cambi, non mi è piaciuto lo spostamento di Di Lorenzo a sinistra. Osimhen ha fatto un uno contro tutti”
“Il Napoli, ieri sera, ha disputato una grande partita. Non era semplice giocare contro il Leicester, c’era uno stadio pieno e i supporters inglesi che spingevano come non mai. Gli azzurri meritavano di più rispetto alle Foxes già dal primo tempo, ma nella seconda parte di gioco c’è stata una risposta caratteriale importante. Il merito è soprattutto di Spalletti, che ha svoltato il match grazie ai cambi. Questo risultato dà morale e spinta sia per il campionato che in Europa League - queste le parole di Dario Marcolin, Opinionista Dazn ed ex calciatore, fra le tante, di Lazio e Napoli, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Quanto è pesata l’assenza di Mario Rui? Di Lorenzo preferiamo guardarlo a destra, qualche errore l’ha commesso ma è comprensibile quando giochi sulla fascia opposta per via del cambio di postura del corpo, di un piede diverso. Il lato destro è stato l’arma in più del Napoli, soprattutto quando è entrato Ounas. Cambiare più uomini, probabilmente, delle volte non è così necessario: Malcuit avrebbe potuto giocare a sinistra, con Di Lorenzo a destra, non stravolgendo completamente il lato del terzino azzurro. Osimhen? Ieri è stato straripante. Era Victor contro tutti: il più in forma, un problema costante per tutta la difesa del Leicester, mai visto così un Osimhen così. La sua crescita è avvenuta nei movimenti, nella conoscenza delle sue qualità e sotto porta. È il giocatore che ti dà sempre l’alternativa: fa salire la squadra e ti chiama la profondità quando i centrocampisti sono in difficoltà. Anche sotto l’aspetto fisico ha messo in apprensione da solo tutta la retroguardia degli inglesi. Nell’uno contro uno è impressionante, ha una cattiveria incredibile. In Italia non c’è un centravanti come lui. Gli infortuni lo hanno rallentato, ma va fatto un plauso al Napoli che lo sta facendo crescere in questo modo”.
PETTINATI
Napoli Femminile, Walter Pettinati a “1 Football Club” su 1 Station Radio: “Obiettivo stagionale è la salvezza. Il Pomigliano ha più qualità ma meno esperienza delle azzurre”
“Il Sassuolo è un club consolidato sia nel calcio maschile che femminile. Il loro segreto è tutto nella programmazione, nel lavoro, nello sviluppo dei settori giovanili, nella qualità dei tecnici e dei preparatori. Hanno creato un ambiente importante e professionale - queste le parole di Walter Pettinati, direttore di CalcioDonne.it, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Quali sono i club che si contendono la Serie A femminile? Quest’anno si è allargata l’area delle squadre che puntano allo Scudetto. La Juventus è sempre la candidata numero uno, il Milan è partito forte, la Roma si è rinforzata con la bomber Valeria Pirone, l’Inter con il cambio di panchina sembra aver trovato la quadra giusta e infine il Sassuolo. Nazionale italiana femminile? Non avranno problemi nelle qualificazione per il prossimo mondiale. Sono consapevoli delle qualità acquisite in questi anni di crescita: le azzurre hanno esperienza e hanno dimostrato di essere all’altezza delle primo otto al mondo. Napoli femminile e Pomigliano? Il loro obiettivo è la salvezza. Mi aspettavo qualcosa in più dal presidente Carlino, con tanti soldi spesi avrebbe potuto costruire uno squadrone. Le partenopee hanno meno qualità rispetto alle giocatrici del Pomigliano ma più esperte. Sono riuscite a vincere una partita con la Fiorentina con cuore e grinta, contro tutti i pronostici. E quel risultato peserà sugli scontri diretti per la salvezza. Ha iniziato ad allenarsi anche Soledad, ex Santos e Lione, e si dice che possa essere lei l’arma in più”.