Lunedì, 04 Luglio 2022 15:29

Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato: Antonello Perillo; Giuseppe Galderisi; Rudy Galletti; Claudio Anellucci; Gigi Pavarese; Pasquale Salvione.

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Oggi a 1FootballClub by IlSognoNelCuore abbiamo intervistato:
Antonello Perillo;
Giuseppe Galderisi;
Rudy Galletti;
Claudio Anellucci;
Gigi Pavarese;
Pasquale Salvione.

ANTONELLO PERILLO
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Antonello Perillo, vice direttore nazionale del TGR RAI. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com....

Napoli-Mertens, è gelo: cosa pensi di questa situazione? "Ci sono vari aspetti che andrebbero approfonditi. Sono un romantico, mi dispiacerebbe vedere Mertens andar via. Con la partenza di Insigne, mi aspettavo che avrebbe ricoperto il ruolo di bandiera di questa squadra. Dopo l'incontro con De Laurentiis, ho creduto che il belga sarebbe rimasto in azzurro, ma evidentemente le cose non sono andate come mi aspettavo. Forse 'Ciro' ha chiesto un ingaggio troppo elevato, ma anche il club avrebbe dovuto andare più incontro alle sue esigenze. Anche se giocatori come Dries e Dybala, seppur svincolati, non hanno ancora trovato una squadra con la quale giocare. L'argentino è un grandissimo talento, tecnicamente è fortissimo, piace tanto al Napoli ed a De Laurentiis, ha quasi le caratteristiche alla 'Maradona'. L'ingaggio di un campione del genere farebbe schizzare gli abbonamenti dei tifosi alle stelle. Mi piace anche molto Kvaratskhelia, per quel poco che si è visto. Bisogna verificare naturalmente anche l'impatto con il calcio italiano, si è trattato di un'ottima mossa da parte del club, anche se, non rinnovando i contratti di Insigne e Mertens, il Napoli ha perso due pezzi da 90, i migliori realizzatori della storia azzurra. Se il belga non dovesse rinnovare, la società dovrebbe sostituirlo. Belotti e Simeone potrebbero essere delle alternative valide per i partenopei". Come giudichi la scelta del club di non prolungare il contratto del calciatore almeno momentaneamente? "Spalletti fu tanto criticato per la decisione di non avere schierato Mertens per circa dieci partite consecutive. Luciano è aziendalista, forse non considera Dries centrale nel suo progetto. Almeno negli ultimi del mercato azzurro, il ds Giuntoli ha chiuso delle trattative soltanto perché si sono liberate alcune caselle all'interno della rosa. Il club sta seguendo tanti calciatori, ma le strategie sono ormai chiare. Sono comunque perplesso per la scelta del Napoli di puntare su Meret, soprattutto in seguito alle dichiarazioni del tecnico dei partenopei. Credevo che la società avrebbe preso una decisione differente, ma comunque non sono l'allenatore e non deciderò io".

 

GIUSEPPE GALDERISI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Galderisi, ex attaccante italiano ed allenatore tra le tante di Benevento e Salernitana. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Dybala sogno di mercato di molte squadre, tra cui il Napoli: cosa ne pensi? "Sarebbe il calciatore ideale per il Napoli, soprattutto per le sue caratteristiche. Paulo in azzurro potrebbe mostrare tutta la propria personalità calcistica e le proprie qualità. È un giocatore molto duttile, non dà punti di riferimento, è perfetto per creare scompiglio tra le differenze avversarie. Sarebbe un colpo straordinario per il club, ma sarebbe vantaggioso anche per l'argentino". Per quanto riguarda l'Inter, c'è entusiasmo per l'arrivo di Lukaku, ma non ci sarà l'intesa con Conte dal punto di vista tattico: sarà adeguato anche per il sistema di gioco di Inzaghi? "Sono convinto che l'Inter abbia messo a segno un gran colpo, soprattutto per l'intesa con Lautaro Martinez. Conte era molto compatto tra le linee e dava tanto spazio alle ripartenze. Ora il gioco è più ragionato ed è rilevante il ruolo dei centrocampisti, ma la volontà del belga di tornare a Milan sarà un'arma in più sia per il suo rendimento sia per la squadra. Questo è un contesto importante per Romelu, giocherà un ruolo rilevante". Per quanto concerne la Salernitana, le parole di De Sanctis su Ederson hanno suscitato scompiglio tra i tifosi, dopo l'accordo di massima raggiunto con l'Atalanta per il giocatore: cosa pensi di questa situazione? "Ero molto convinto che Ederson restasse alla Salernitana, ma una proprietà forte cerca sempre di guardarsi intorno. Perdere il brasiliano e Djuric non è un fattore positivo, ma il club farà sicuramente bene anche nella prossima stagione. A volte è vero, sarebbe meglio dire una parola in meno, ma è un mercato strano, nel quale comunque la Salernitana dovrà ingaggiare calciatori adeguati alla filosofia di mister Nicola. Perdere qualche pezzo adesso può essere deludente per i tifosi, ma la proprietà è solida e alla lunga emergeranno i valori della squadra". Quale sarà la stagione della Cremonese? Il ds Braida farà un mercato intelligente? "Cremona dai tempi che ero già a Foggia aveva una dirigenza forte e solida. Sono convinto che la capacità di questa società con nomi di lustro condurrà la squadra alla salvezza. Ci sono tante potenzialità per far bene sia sotto l'aspetto economico sia sotto l'aspetto organizzativo, aspettiamoci che la Cremonese effetui un ottimo mercato".

 

RUDY GALLETTI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Rudy Galletti, giornalista esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Come sta funzionando questo mercato? "È un mercato che sta mettendo le basi per far sì che i colpi siano finalizzati nelle prossime settimane. A luglio già si traccerà la maggior parte delle rose delle diverse squadre. Ci sono tanti calciatori a parametri zero, sono cambiate le operazioni di mercato rispetto al passato, si fa un po' di necessità la virtù, ma presto le rose saranno delineate". Cosa pensi del prossimo campionato e dell'avvio anticipato? "Il calendario sarà complicato e ferratissimo, soprattutto per le squadre le quali parteciperanno alle coppe. Ci saranno tanti infortuni, i club si stanno guardando intorno per ingaggiare alcuni calciatori, i quali saranno spremuti dal Mondiale. Ci sarà un altro campionato dopo questa competizione". Per quanto riguarda il Milan, c'è già qualcosa in ottica mercato o deve ricominciare da zero? "La notizia della conferma della dirigenza è importante, era difficile immaginare un cambiamento all'interno della dirigenza rossonera. Sicuramente arriveranno dei colpi importanti: attualmente è stato ingaggiato Origi, c'è stato il riscatto di Florenzi e si sta puntando Ziyech del Chelsea. Con Renato Sanches e il Lilla c'erano gli accordi, il Psg non ha superato l'offerta di rossoneri e non ha affondato il colpo, ma ha influito molto la stampa mediatica francese". Per quanto concerne il mercato del Napoli, come giudichi la linea dirigenziale degli azzurri? "È una situazione stabile, poiché senza cessioni non ci sono entrare. La politica di De Laurentiis è apprezzabile, ma complica alcune operazioni di mercato. Per quanto riguarda l'affare Deulofeu, c'è ancora distanza con l'Udinese, ma è stato raggiunto l'accordo con lo spagnolo; lo scenario è simile con il Brighton per la trattativa di Ostigard. Questo è il rovescio della medaglia della filosofia adottata alla nuova strategia del club". Dybala e Mertens sono svincolati, eppure non sono seguiti da numerosi club: come mai? "È vero, anche se c'è da dire che molti presidenti e tante squadre stanno tentando di fare il gioco opposto a quello dei procuratori. Anche il patron del Napoli sta cercando di trovare situazioni favorevoli per affondare determinati colpi a parametro zero. Si tratta di un gioco di forza, nel quale molti calciatori arrivano a parametro zero, senza essere vincolati da contratti: l'esempio lampante è Belotti del Torino". Hickey-Brentford, si stanno limato gli ultimin dettagli tra i due clun, i quali hanno terminato la scorsa stagione in tredicesima posizione: come si spiegano questo gap tra la Premier League e la Serie A? "A fare la la differenza è la quota dei diritti TV, quindi la liquidità dei club inglesi è decisamente superiore a quella delle squadre italiane. L'esempio perfetto è la cessione del terzino scozzese al Brentford. C'è ancora questa grande forbice tra la Premier League e la Serie A, la quale difficilmente si ridurrà nei prossimi anni. In ambito italiano, è stato bravo Marotta con il colpo Lukaku, ma dovremmo abituarci a questo genere di operazioni".

 

CLAUDIO ANELLUCCI
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente Fifa e procuratore di Edinson Cavani ai tempi del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Si sono fatti i nomi di Ronaldo, Dybala, Navas per il Napoli: come giudichi questi possibili colpi? "Determinati calciatori con elevati stipendi sono fuori dalla portata di alcune squadre. Inutile riempire le pagine di quotidiani con queste notizie. Il Napoli non può neanche lontanamente pensare di ingaggiare questi calciatori. Con la Juve c'è stata una situazione diversa, fu acquisita un'azienda, non un calciatore, era una situazione molto diversa. Non bisogna dimenticare che in seguito a quella acquisizione, i bianconeri sono costretti tutt'oggi a tagliare gli stipendi di alcuni calciatori. Oggi un club "sano" non può lontanamente permettersi di ingaggiare un calciatore di 35 anni ed offrirgli uno stipendio faraonico. Napoli, Roma, Milan non potranno mai pagare questi calciatori". Come che si fa a colmare questo gap tra le squadre italiane e quelle estere per pagare questi ingaggi così elevati? "Il gap è cominciato nel momento in cui i presidenti e i loro club si sono adagiati sulle risorse dei diritti televisivi, i quali rappresentano la risorsa più proficua del calcio italiano. Questo gap si potrebbe colmare con un settore giovanile rilevante e solido, quindi puntando su giovani talenti. Il nostro calcio non è più cresciuto, è rimasto alle idee e al concetto di quetso sport di tanti anni fa. Tanti calciatori italiani sono nati all'interno di un gruppo ristretto di ragazzi, i quali hanno cominciato a giocare tra i sacerdoti". Per quanto concerne il Bologna, come giudica l'operato del ds Sartori? "È il numero uno dei dirigenti italiani insieme a Marotta, ha svolto un grande operato a Bologna".Per quanto riguarda la Juve, credi che la nuova politica sia sbagliata? "Bisogna fare una diversificazione tra club. Alcuni non possono aspettare e devono vincere subito necessariamente, puntando su calciatori già pronti, il cosiddetto usato garantito. Trovo adeguato questo ragionamento per cercare di vincere. Ma non condivido la scelta di altri club, i quali non hanno necessità di vincere subito, di ingaggiare giocatori d'esperienza. Sarebbe preferibile puntare su calciatori pochi conosciuti, scavando così giovani talenti".

 

GIGI PAVARESE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gigi Pavarese, storico ex direttore sportivo del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Ronaldo, Dybala e Kavas possibili colpi del Napoli? "Sono quindici giorni che sogno Dybala, potrebbe essere lo "zuccherino" da dare ai tifosi per i mancati rinnovi di Insigne e Mertens, in attesa di conoscere anche il futuro di Koulibaly. Il mercato del Napoli ruoterà proprio intorno al prolungamento del contratto del senegalese. L'arrivo dell'argentino sarebbe un segnale importante per i tifosi azzurri, soprattutto per comprendere i prossimi obiettivi del club". Tra Spalletti e De Laurentiis c'è una spaccatura riguardo la questione portiere dopo il rinnovo di Meret? "Sono del parere che l'intelligenza dei protagonisti dovrebbe far sì che certe polemiche siano subito spazzate via. Meret è un calciatore di grande affidamento, bisogna dargli fiducia illimitata e concedergli serenità, sopratutto per i suoi margini di miglioramento. Dovrà tentare di crescere nei prossimi anni in azzurro, eliminondo alcune delle presunte lacune, evidenziate negli ultimi anni". Perché il Napoli non riesce a fare un salto in avanti dal punto di vista comunicativo? Perché, inoltre, sono rimbalzati così tanti nomi in ottica azzurro negli ultimi giorni? "Questi nomi fanno parte di alcuni giochi di mercato, per tentare di testare maggiore interesse su alcuni calciatori. Personalmente sogno Dybala, anche se non rientra nel budget economico imposto da De Laurentiis, ma comunque potrebbe ristabilire il rapporto con la tifoseria in modo rilevante per dare un segnale forte. Non bastano, infatti, soltanto le parole da parte del presidente per la realizzazione di un sogno. La comunicazione del Napoli comunque è di primo ordine, non bisogna cercare la polemica all'intero della società. La politica di De Laurentiis è corretta? Chiaro che Aurelio soltanto conosce le risorse finanziarie del club, non è mai stato disposto a fare il passo più lungo della gamba. Il Napoli ha comunque le competenze specifiche per poter regalare ai tifosi per realizzare il sogno che tutti noi abbiamo". Dopo l'accordo con Coca Cola, si può evidenziare che il brand Napoli sia ambito in tutto il mondo? "Questa è la risposta della potenzialità di questo club".

 

PASQUALE SALVIONE
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, direttore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

L'accordo tra Napoli e Coca Cola potrebbe dar lustro al club azzurro? "È una partnership rilevante, fa parte di un progetto che De Laurentiis porta avanti da anni, cioè l'internazionalizzazione del marchio, la quale passa attraverso i rapporti con i brand più famosi al mondo. Sono accordi che fanno bene al calcio Napoli, i quali miglioreranno i conti della società". Per quanto concerne il mercato, come mai si è passati ad una fase di staticità? "La politica del Napoli è chiara: senza uscite non ci sono entrate. Ci sono tante ipotesi e numerose trattative per quanto riguarda le cessioni, ma non sono arrivate offerte ufficiali e non si è concretizzato nulla. Bisognerà attendere alcune piste di mercato, come quella di Politano, in ottica Valencia, e quella di Osimhen, accostato al Bayern Monaco, per eventuali interventi da parte della società. Anche l'affare Svanberg del Bologna è da seguire, ma queste operazioni si concretizzeranno soltanto in seguito ad alcune cessioni". Per quanto riguarda la Serie A, sarà un campionato influenzato dalle dinamiche di mercato della finestra estiva? "Sarà sicuramente un campionato influenzato da tanti aspetti ed anche il Mondiale giocherà un ruolo fondamentale. Sarà un stagione molto sui generis; il sogno dei club è riuscire ad avere una squadra completa e pronta per il debutto in Serie A, ma è un desiderio difficilmente realizzabile". L'Inter sembra essere il club italiano più attivo sul mercato: i nerazzurri sono i favoriti per lo Scudetto o ci saranno delle sorprese? "Ad oggi la risposta è sì, soprattutto per l'acquisto di Lukaku, un calciatore che sposta gli equilibri nel campionato italiano; inoltre, l'eventuale partenza di Skriniar sarebbe resa meno gravosa con l'acquisto di Bremer. L'operato di Marotta è da applaudire, sta svolgendo un lavoro fantastico. La ciliegina sarebbe l'approdo di Dybala a Milano, un tridente da favola, che consentirebbe ai nerazzurri di essere la squadra più attrezzata a vincere il campionato". Novità circa le trattative Deulofeu e Ostigard? "Attualmente il Napoli attende le cessioni, anche se bisognerà capire gli sviluppi di ogni situazione e i possibili cambiamenti di scelte dei calciatori finiti nel mirino del club. Capiremo presto i veri obiettivi della società, ma ad oggi tutte le piste sono percorribili".

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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