“Napoli-Torino? Gli azzurri vengono da una partita sofferta, giocata benissimo anche dal Milan. Vincere in trasferta ha trasmesso molta autostima alla squadra e questo entusiasmo va sfruttato al massimo. Il Torino è sempre difficile da affrontare perché è compatta, se la becchi in giornata fatichi perché vanno forte. La qualità del Napoli può mandare fuori giri gli avversari specie grazie alle giocate di Lobotka, che tocca il pallone come pochi ed è in grado di smistare velocemente. Simeone o Raspadori? A me piace il centravanti classico, Raspadori ha faticato abbastanza nel primo tempo a Milano: lo preferisco accanto ad un’altra punta. Simeone è anch’egli in un buon momento… Su Inter e Juve? Inzaghi era partito bene a Milano, ma l’Inter non è più la stessa dalla gara contro il Liverpool dell’anno scorso. Si fa fatica a capirne le ragioni, mentre la Juventus mi sembra una squadra realmente apatica, che avrebbe bisogno di una sterzata mentale. Tra tutte e due, forse i bianconeri avrebbero più bisogno del ritorno di Conte.
Allegri e Mourinho? Non abbiamo mai visto da entrambi qualcosa di nuovo dal punto di vista tattico nonostante siano stati molto vincenti nelle loro carriere, mentre altri che hanno vinto meno si sono certamente evoluti. C’è bisogno di qualcos’altro oltre alla loro gestione delle persone. Sui Mondiali? I calciatori torneranno a gennaio a livello mentale particolarmente stanchi mentalmente anche se in parte entusiasti, apparentemente pieni di energie. Al ritorno ci saranno partite importanti e ne risentiranno di più quelle squadre i cui calciatori arriveranno nelle fasi finali del torneo in Qatar, non è la stessa cosa di giocare a giugno. Infortuni prima del Mondiale? Non capisco il senso di dover evitare l’ultima gara prima della partenza (si riferisce a Di Maria e Paredes ndr), allora perché non le ultime tre? Se si è professionisti si accetta anche il rischio di subire infortuni, anche se comprendo quanto sia importante arrivare alla competizione. Milan? Non credevo che avrebbe ripetuto una stagione come quella dell’anno scorso, ma è la mentalità che mi colpisce: è di un livello incredibile. Vanno tutti insieme e questo compensa persino alcune assenze”.
MASSIMO CRIPPA
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Crippa, ex calciatore, tra le tante, di Napoli Torino. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
“Napoli-Torino? Mi aspetto una partita bella, perché il Napoli viene da un momento positivo e il Torino avrà da rifarsi dopo le ultime due sconfitte pesanti. Credo insomma che ci tenga a voler portare un risultato positivo a casa. Contro Juric poi le avversarie hanno sempre un certo tipo di difficoltà, non è mai facile affrontarle. Vlasic? Questo giocatore qua lo stiamo scoprendo adesso, sta facendo delle ottime prestazioni. Se Juric ha parlato di lui è stato per stimolarlo, proprio perché la partita contro il Napoli lo mette di fronte alla capolista di questa Serie A, alla squadra al momento più in salute.
Strategia contro Juric? Spalletti saprà come fare, ci sono dei giocatori che stanno facendo benissimo e le difficoltà le avrà anche il Torino. Stiamo scoprendo dei giocatori che erano sconosciuti come Kim e Kvara, ma il Napoli in generale ha fatto una grande scelta nell’acquistare calciatori come Raspadori e Simeone che volevano lanciarsi in una grande piazza. Stanno dando un contributo eccezionale. Raspadori? Sta diventando importante anche a livello europeo, lo abbiamo visto in Champions. Mancini lo ha schierato accanto a Scamacca e anche in Nazionale ha fatto benissimo. Speriamo in generale che l’Italia riesca a prepararsi al meglio per la Final Four di giugno. Problemi dell’Inter? Credo che sia qualcosa in società di cui il lato tecnico stia risentendo: incertezza per quanto riguarda la presidenza e un po’ di confusione in qualche scelta, penso anche a Lukaku che finora neanche c’è stato. Sicuramente la squadra è competitiva e ci sarà filo da torcere, ma al momento l’impressione è che esistano dei problemi che non conosciamo. Centrocampisti che rubano l’occhio? Dico Brozovic, Anguissa che è stato una scoperta per tutti e a me piace tantissimo Barella. È uno dei migliori a livello europeo. Come trequartista non saprei dirti, ma occhio a De Ketelaere che non ha ancora espresso il suo potenziale”.