Sarà inevitabile stasera non cercare nella prestazione del Napoli una sorta di “consolazione” per quanto accaduto ieri ad Ischia, il parallelismo tra le due situazioni ce lo fornisce Dante, il centrale brasiliano del Nizza ha affermato ieri pomeriggio che se il Nizza dovesse segnare l’Allianz-Riviera (stadio dei rossoneri francesi) sarà un inferno; ed allora tutti si aspettano che la speranza, la lotta e la fede che ha portato i soccorritori di Ciro e Mattia lì a Casamicciola sia il leit-motiv degli azzurri.
Diversamente dalla gara di andata la formazione transalpina dovrebbe abbandonare il 3-4-3 che non ha dato i frutti sperati dal tecnico svizzero Lucien Favre, per un ritorno al consueto 4-2-3-1, il sistema di gioco utilizzato fin qui dai francesi; in porta giocherà Cardinale, in difesa dovrebbero giocare Souquet a destra, Dante e Le Marchand come coppia centrale e Jallet sulla sinistra con Sarr pronto a subentrare a gara in corso per Jallet o Le Marchand, dovendo recuperare il 2 a 0 subito al San Paolo possiamo sicuramente aspettarci un atteggiamento più aggressivo da parte soprattutto di Jallet, che spingerà sulla sinistra approfittando degli accentramenti di Saint-Maximin.
Il centrocampo sarà scaglionato su due linee, la mediana vedrà Tamèze affiancare Seri, forse già domani destinato a lasciare la formazione transalpina per approdare al Barcellona; rispetto a Koziello, Tamèze garantisce maggiore dinamicità, è più fisico e va meglio nei contrasti, tuttavia le diverse caratteristiche permetteranno al Napoli, in fase di non possesso palla, di concentrarsi maggiormente sulla regia assicurata da Seri.
La trequarti vedrà Less-Melou, Sneijder e Saint-Maximin, a sostegno dell’unica punta, Mario Balotelli.
In fase di non possesso il Napoli dovrà creare densità nella parte centrale della trequarti nizzarda, i quattro elementi offensivi del Nizza hanno grandi qualità di palleggio, soprattutto Sneijder è dotato di un’ottima visione di gioco e di enormi doti nel trovare le punte che si inseriscono nella difesa avversaria, il canale di gioco da bloccare sarà quello relativo ai due ex interisti, Sneijder e Balotelli, sarà impresa notevole per Albiol e Koulibaly controllare l’ex attaccante di Milan ed Inter, soprattutto perché dovranno anche sporcarne le relative linee di passaggio con l’aiuto fondamentale di Jorginho che dovrà evitare di essere saltato in uno contro uno dal trequartista olandese e delle mezzali che dovranno intercettare il fraseggio tra gli esterni alti e l’appoggio (Balotelli) o il sostegno (Sneijder).
In fase di possesso palla il Napoli dovrà approfittare soprattutto di due situazioni:
- Gli errori di lettura della linea difensiva da parte di Le Merchand, con inserimenti centrali di Mertens o Milik e con i tagli in diagonale fuori-dentro di Insigne e Callejon;
- La scarsa compattezza delle linee di reparto di difesa e di mediana, soprattutto in fase di transizione positiva portando Zielinski o Allan ed Hamsik dietro la linea mediana francese.
Concludendo, se il Napoli saprà neutralizzare l’esperienza internazionale di Sneijder e Balotelli, se saprà far fruttare i due goal di vantaggio, se saprà lottare come hanno fatto Ciro e Mattia potranno regalare un sogno al capoluogo di regione e, per qualche momento, regalare momenti consolatori all’isola di Ischia.