Di Tommaso (Vesuviolive) a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Rrahmani sorprendente
contro Cr7. Giuntoli e Giuffredi hanno l’obiettivo comune di andare contro De Laurentiis”
“Rrahmani ha sorpreso tutti contro la Juve, marcando benissimo Cristiano Ronaldo, soprattutto
negli stacchi aerei. Ora ci tocca incontrare il Granada che è un’ottima squadra con una difesa quasi
imperforabile - queste le parole di Chiara Di Tommaso, giornalista di www.vesuviolive.it, ai
microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in
onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Gattuso, purtroppo, ha gli
uomini contati: parliamo di 15 calciatori compresi i due portieri, dunque sarà costretto a pescare
qualche giovane dalla primavera. Le scelte sono quasi sicuramente obbligate. In difesa e
centrocampo ci sono gli uomini contati, mentre in attacco dovrebbe recuperare Insigne, che sarà
affiancato da Politano ed Osimhen. Vedremo sicuramente in campo un 433. Giocheremo la prima in
trasferta, quindi sarà importante segnare almeno un gol. Anche il Granada è falcidiato dagli
infortuni: saranno ben 7 gli assenti tra le fila spagnole. Rivedremo un ex obiettivo del Napoli,
Gonalons, che fu tanto cercato da De Laurentiis qualche anno fa. Occhio a Herrera, centrocampista
in prestito dal Manchester City. Il Granada è una spagnola atipica: non gioca a viso aperto, facendo
tiqui-taqua, ma si chiude molto per poi colpire in contropiede. Gattuso? Credo che il rapporto con
De Laurentiis sia chiuso, tutto quello che si sta facendo ora è solo un comportamento di facciata. Ci
sono anche errori di mercato alla base del malcontento, infatti è in discussione anche Giuntoli. È
evidente che manchi qualcosa a questa rosa, e dopo la sfida con il Granada ci saranno una serie di
partite fondamentali per il prosieguo della. Nei prossimi 11 giorni il Napoli dovrà affrontare 4
partite. Futuro allenatore azzurro? Si parla tanto di Italiano e Juric. Non credo in un ritorno di Sarri.
Per prendere un allenatore top bisogna aspettare: se arriverà la qualificazione in Champions, allora
si potrà puntare ad un top in panchina. Diversamente, ci sarà un ridimensionamento e ci vorranno
un paio di anni prima di tornare ad investire. Scudetto? Roba per Milan, Inter e Juventus, anche se i
rossoneri sono in fase calante, essendo partiti presto con i preliminari di Europa League. Giuffredi e
Giuntoli hanno in comune la volontà di andare contro De Laurentiis. È un momento in cui alcuni
calciatori, ed i loro procuratori, si stanno togliendo i sassolini dalle scarpe nei confronti del
presidente. Questo è il motivo per cui alcuni non hanno rinnovato ed andranno a scadenza. Rosa
Napoli? Se l’obiettivo di inizio stagione era quello di lottare per lo Scudetto, allora manca qualche
pedina. Il problema sono i proclami fatti dalla società ad inizio anno. Granada-Napoli? 0-1: la difesa
azzurra è forte abbastanza da non subire reti contro gli spagnoli”.
Leandro Rinaudo a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “La stagione del Napoli è deludente
solo se si punta allo Scudetto. Dalla coppia Koulibaly-Manolas mi aspettavo di più. Osimhen? Se
non trova continuità, varrà 40 milioni a fine stagione”
“Napoli è una città che ti dà tanto. È ovvio che la vivi meglio quando i risultati sono positivi,
altrimenti le pressioni si fanno sentire. Per me è stata una tappa meravigliosa del mio percorso da
professionista, ed auguro a tutti i calciatori di vivere ciò che ho vissuto io - queste le parole di
Leandro Rinaudo, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus, ai microfoni de “Il Sogno Nel
Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì
dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Chi mi sta deludendo? Mi aspettavo di più dalla coppia
Koulibaly-Manolas. Comunque sono convinto che il Napoli abbia un’ottima rosa, ancora
abbastanza giovane, e credo che possa far bene in campionato ma anche in Europa League. Poi ci
sono episodi ed infortuni che possono condizionare una stagione intera, come sta succedendo in
questo periodo. Le assenze stanno influenzando la continuità, ma, tutto sommato, credo che la
squadra stia rispettando la tabella di marcia. Poi parliamo di una squadra che è da tanti anni in
Europa, dunque bisogna fare un plauso alla dirigenza per la costanza di rendimento. Stagione
deludente? Bisogna capire qual era l’obiettivo ad inizio stagione: se era lo Scudetto, allora la
stagione è deludente, ma se si punta ad un posto in Champions si sta lavorando bene. La rosa a
disposizione di Gattuso è inferiore a quelle di Juventus ed Inter, nonostante quest’anno si siano
acquistati calciatori importanti e costosi come Osimhen. Può capitare che acquisti un calciatore da
70 milioni di euro e, causa infortuni, a fine stagione ne valga 40, ma fa parte del calcio, è il rischio
imprenditoriale che si assume il presidente. Ovviamente al tifoso interessa solo vincere, non
l’aspetto imprenditoriale. Talvolta, però, si creano alchimie, come nella gestione Sarri, dove si
raggiungono risultati che vanno oltre il valore della rosa. Gattuso? Sta facendo molto bene,
nonostante i vari problemi ambientali ed i numerosi infortuni. Il Napoli in passato, per 4 anni di fila,
è stata la squadra con il minor numero di infortuni, sotto la gestione del dottor Alfonso De Nicola”.
Ignacio Pià a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “La vittoria contro la Juve rilancerà il
Napoli in campionato ed in Europa League. Adl ha tolto certezze alla squadra sondando altri
allenatori”
“La vittoria contro la Juventus rilancerà il Napoli sia in campionato che in Europa League, contro il
Granada. Gli azzurri non stanno affrontando un periodo sereno: le voci sul cambio allenatore ed i
risultati negativi non hanno fatto bene all’ambiente - queste le parole di Ignacio Pià, ex calciatore,
fra le tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca
Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio
-. Ritorno di Mazzarri? Credo sia difficile ritorni, e non so nemmeno quali possano essere le
conseguenze di un cambio di allenatore in corsa. Quando c’eravamo io ed il mister era un’altra
epoca, noi calciatori non eravamo all’altezza di quelli che ci sono oggi, ma gli obiettivi erano anche
diversi. Infine, Mazzarri e Gattuso sono sì entrambi bravi, ma hanno due visioni del calcio
completamente diverse. Il Napoli sta facendo bene perché è in corsa per raggiungere gli obiettivi
prefissati ad inizio stagione. Europa League? È una competizione dal fascino importante, che ti
motiva molto più del campionato. Cosa manca al Napoli? Continuità nei risultati, che sta togliendo
entusiasmo anche alla piazza. Io ho avuto la fortuna di vivere la piazza napoletana e so bene cosa
può dare quando spinge la squadra, quando mette i calciatori in condizione di giocare col sorriso e
le giuste motivazioni. Anche il Granada, però, sta attraversando un momento difficile in Liga e
bisogna approfittarne. Non dimentichiamo che quest’anno le squadre sono falcidiate dagli infortuni,
ed il Napoli è una delle squadre con più assenti. Nonostante tutto, gli azzurri chiuderanno il
campionato in zona Champions, perché la squadra è attrezzata per fare bene, ed un piazzamento
nella massima competizione europea consentirebbe a De Laurentiis di continuare ad investire per
migliorare sempre di più la rosa. La partita di giovedì dirà tanto sul prosieguo della questa stagione.
Osimhen? In passato avevo detto che è un ottimo calciatore, un vero atleta, ma da un giocatore del
genere ci si aspetta più di quello che sta dando. Prima di giudicarlo, aspettiamo di vederlo giocare
con continuità. Insigne? È un grande calciatore, di qualità e personalità. Essendo capitano e
napoletano, la piazza si aspetta sempre di più da lui. De Laurentiis? Il presidente ha la libertà di
parlare con altri allenatori e direttori sportivi, non c’è nulla di male. Però, per me, ha sbagliato il
momento, togliendo certezze a Gattuso e, di conseguenza, alla squadra. Prima di pensare a sostituire
il calabrese, bisogna arrivare a fine stagione e tirare le somme. Stesso discorso vale per il direttore
sportivo. Se non dovesse arrivare la qualificazione in Champions, allora avranno fatto tutti male.
Diamo al Napoli serenità ed arriverà anche la continuità”.