Un primo tempo vedeva un Napoli , come spesso accade ultimamente un poco impacciato ed imballato con un Fabian Ruiz in palese difficoltà nel ruolo assegnatogli e lo stesso dicasi per Zielinsky che soffriva un' evidente mancanza di copertura a centrocampo.
La difesa reggeva senza particolari sussulti a parte qualche episodio al quale l’immenso Meret è riuscito a mettere la proverbiale pezza. Sopra le righe la prova del macedone Elmas: una grande carriera attende questo giocatore e , anche se fresco di contratto, la dirigenza partenopea farebbe bene a blindarlo.
Ad ogni modo il Napoli comunque riusciva a passare in vantaggio con il solito “Ciruzzo” Mertens, pronto a trasformare in gol un’imbeccata dell’ottimo Di Lorenzo, che sicuramente a breve riceverà una telefonata da Mancini.
Ad ogni modo il primo tempo si chiudeva senza emozioni e qualche sbadiglio, complice anche un buon pressing a tutto campo dei doriani.
Tutt’altra musica nel secondo tempo. Per ovvi motivi il pressing dei blucerchiati calava e quindi saliva in cattedra Fabian Ruiz : i risultati si sono subito visti. Gioco fluido , a tratti spettacolare , con Fabian , Elmas e Zielinsky a comandare il centrocampo, anche se il risultato non cambiava.
A circa mezz’ora dalla fine Carlo Ancellotti decide di dare spazio a Fernando Llorente e fare riposare Lozano, autore di una prova pregevole, e il Re Leone azzurro con esperienza e abilità riusciva subito a metter in condizione di raddoppiare il furetto belga.
Il risultato così si portava sul 2 a 0 per i partenopei e veniva confermato dal triplice fischio finale di La Penna.
Come anticipato è stata una partita dai due volti, il primo che ha dato adito a qualche preoccupazione sul sistema di gioco azzurro, il secondo invece che ha evidenziato bel gioco e ampi margini di miglioramento.
Ed ora inizia l’attesa per la partita contro i ragazzi di Klopp….