Dall'euforia alla depressione. In sette giorni a Napoli si è capovolto il mondo. Sembra passata una vita da quando Koulibaly segnava l'1-0 all'Allianz Stadium e permetteva ai Sarri boys di portarsi a -1 dalla Juventus a quattro giornate dal termine del campionato. Dopo la 35esima giornata di Serie A, quel sogno che sembrava vicinissimo si è allontanato di nuovo. Forse definitivamente.
La squadra di Allegri ha infatti battuto 3-2 l'Inter in rimonta mentre il Napoli è affondato in casa della Fiorentina tornando a -4 dalla vetta. In casa azzurra c'è tanta delusione ma anche rabbia per la vittoria dei bianconeri, arrivata in una partita ricca di episodi controversi. Emblematico lo sfogo su Facebook del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha attaccato la Juventus parlando di "furti di Stato o di Calcio" e di "palazzi dei poteri corrotti".
La parola Juventus non compare, ma il riferimento è chiaramente ai bianconeri e alla direzione arbitrale di Orsato che tante polemiche ha suscitato. In particolare si discute ancora per il rosso a Vecino e il mancato secondo giallo a Pjanic. "Sono orgogliosamente napoletano - scrive De Magistris - nella gioia e nel dolore. Ci riprenderemo tutto quello che ci avete levato, conquisteremo quello che ci spetta. Nulla di più di ciò di cui abbiamo diritto"