Ieri sera al San Paolo i partenopei sono state vittime di un altro passo falso dopo quello riportato nell'incontro infrasettimanale contro l'Empoli.
Per la verità la partita si era messa quasi subito in discesa. Infatti alla mezzora del primo tempo l'arbitro Pasqua, dopo aver consultato il Var, decideva di espellere il genoano Sturaro, reo di aver commesso un fallo sul partenopeo Allan. Inoltre , pochi minuti dopo, il Napoli passava in vantaggio, grazie ad un preciso tiro dal limite del ritrovato Dries "Ciro" Mertens.
Ma subito dopo il gol i partenopei comincaino a macinare un gioco lento e monocorde e , dopo che lo spagnolo Callejon era riuscito a divorarsi con un innocuo tiro centrale un assist dell'asso belga, il Genoa, complice anche una serie di imabarazzanti svarioni della difesa azzurra, riusciva a pareggiare con Lazovic.
Il secondo tempo vede sempre il Napoli offrire un gioco lento e privo di idee e a nulla valgono gli ingressi comandati da Ancelotti di Insigne, Mario Rui e Ounas per cercare di ottenere importanti cambi di marcia.
Inoltre nelle rare occasioni in cui gli azzurri riescono a concludere con pericolosità verso la porta rossoblu , il portiere genoano Radu riesce a compiere veri miracoli. Per onore di cronaca va detto che anche l' azzurro Karnezis ha offerto una prova tonica.
Sostanzialmente non si può che ribadire il commento fatto nel post partita di Empoli : gli azzurri sembrano oramai avere testa e concentrazione rivolte verso le partite con l'Arsenal e tutto sommato, riprendendo una storica citazione di Rafa Benitez , " Ci può stare ". Infatti oramai il campionato non offre più motivazioni degne di tale nome, essendo la qualificazione alla Champions per l'anno prossimo cosa fatta e la conquista di un secondo posto quasi certa.
Archiviato in pratica il campionato , anche se dignità e orgoglio impongono di onorarlo fino in fondo, squadra e tifosi hanno nel mirino la partita di giovedì contro i Gunner's londinesi, che ieri hanno anche loro offerto un'altra prestazione incolore perdendo in casa dell'Everton. La squadra inglese non è più quella diretta dallo storico Wenger , ma è comunque compagine di alto livello europeo, ricordando come l'attuale loro allenatore Emery abbia vinto bm tre Europa League.