tra due squadre che in pratica non hanno più niente da chiedere in questo torneo.
Il Napoli prima di questa partita aveva già raggiunto l’aritmetica conquista della partecipazion alla prossima Champions , mentre il Cagliari non aveva oramai problemi di salvezza.
Il primo tempo si è contraddistinto per uno sterile dominio azzurro non concretizzato in pratica da alcun tiro nello specchio della porta degli isolani
La ripresa è stata sicuramente più gradevole, ma è stato necessario che la squadra sarda segnasse con l’ex Pavoletti per spingere così i partenopei a schiacciare sull’acceleratore.
Infatti Carlo Ancelotti a questo punto della partita ha fatto entrare Callejon e Fabian Ruiz al posto di un evanescente Younes, il quale sembra trovarsi maggiormente a suo agio giocando al fianco di Milik e Mertens, e di uno spento Verdi, ennesima prova deludente quella dell’ex felsineo.
I due spagnoli hanno così dato la giusta verve e la giusta geometria al gioco del Napoli che, prima pareggiava con un colpo di testa di Dries “Ciro” Mertens, dopo che aveva colpito una traversa pochi minuti prima, e poi passava in vantaggio al 95’ con un rigore assegnato dal VAR per fallo di mano di Cacciatore su cross di Ghoulam e trasformato dal capitano Insigne che in questa occasione dimostrava sangue freddo a volerlo calciare, infatti se lo avesse sbagliato il suo rapporto con i tifosi avrebbe avuto un ulteriuiore colpo.
Con questa vittoria il Napoli conquista il secondo posto con ben tre giornate di anticipo in attesa dell’attesa rivoluzione che si avrà per il prossimo campionato.