Gli occhi lucidi, la voce rotta, il momento più difficile di una vita. "Ho fatto alcuni esami dove si sono scoperte alcune anomalie che non c'erano qualche mese fa - racconta Sinisa -. Voglio essere chiaro. Prima di partire per il ritiro ho detto che avevo la febbre, ma convincere mia moglie che avevo la febbre era difficile, perché sono quarant'anni che non l'avevo. Quel giorno dovevo fare ulteriori esami alle 15, ed è venuta fuori la sentenza: leucemia. E ho preso una bella botta. Sono stato chiuso in casa a riflettere, piangere, ti passa tutta la vita davanti". E gli scappano due lacrime. "Non sono due lacrime di paura: la malattia la rispetto ma la vincerò guardandola negli occhi, martedì comincerò e non vedo l'ora, prima si comincia e prima finisco. È una malattia in fase acuta ma si può guarire e sconfiggere".
Fonte :Gazzetta dello Sport