Venerdì, 20 Gennaio 2023 14:56

Intervista al doppio ex:parla "Re Artù"

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L'Inter gli resterà per sempre tatuata sul cuore, ma per affermarsi Arturo Di Napoli dovrà emigrare in provincia, dove a suon di goal, è diventato 'Re Artù'. Attaccante di origini napoletane,ha avuto una carriera da calciatore ricca di soddisfazioni, sebbene non sia riuscito ad arrivare ai vertici.
Arturo Di Napoli nasce il 18 aprile del 1974 a Milano da genitori originari di.....

San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli. Fa tutta la trafila nel Settore giovanile dell'Inter, in cui cresce e diventa uno dei gioielli del vivaio nerazzurro. A 19 anni il club milanese decide che è arrivata l'ora per lui di passare fra i professionisti e gira l'attaccante in prestito al Sud, per l'esattezza in Sicilia, all'Acireale, in Serie B, campionato ai tempi molto competitivo.
La stagione successiva scende in serie C1 con il Gualdo ed è proprio in Umbria che esplode segnando ben 10 goal e mettendosi in mostra.Ed è proprio in quel momento che la sua tenacia viene premiata con il trasferimento al Napoli di Boskov.L'esordio arriva il 27 agosto alla prima giornata, quando subentra al 37' a Boghossian nella sfida contro il Bari, mentre il primo goal Di Napoli lo segna nel 2-2 contro la Sampdoria il 23 dicembre. L'attaccante chiude la stagione con 5 reti in 27 presenze complessive proseguendo nel suo percorso di crescita.
Nel 97/98 ha la possibilità di tornare all’Inter che aveva acquistato Ronaldo e quindi gli spazi per giocare difficilmente si trovano ed allora “scende” in provincia ed è proprio a Salerno che trova ancora il modo di mettersi in luce:21 volte a segno in Serie C1, promozione in Serie B e 13 reti l'anno successivo.


Sabato ci sarà un Derby molto particolare per te e per tutta la Campania.Che tipo di match ci attenderà?
Bisogna essere onesti e dire che si affronteranno due squadre in condizioni diverse,a livello di qualità e posizione in classifica, ma sarà comunque una sfida complicata perché nei derby, si mette quel qualcosa in più essendo un match molto particolare e sentito.Chi forse vorrà metterci più vigoria è sicuramente la Salernitana che vuole riscattare la batosta degli 8 gol subita a Bergamo.Nel calcio nulla è scontato per cui sicuramente il Napoli,conscio delle sue potenzialità e di un obiettivo scudetto da raggiungere,affronterà il match in maniera attenta e rispettosa.Anche perché le sorprese sono dietro l’angolo(basti pensare alla sconfitta con la Cremonese in Coppa Italia
Mi offri l’assist per chiederti se questa eliminazione può creare problemi o è stato solo un incidente di percorso?
Per quello che sta dimostrando in Italia ed in Europa,aveva l’obbligo di provarci ma a volte bisogna lasciare qualcosa per strada.Gli impegni sono tanti,non per voglia ma per tante vicissitudini.A breve ricomincerà la Champions ed il Napoli ha bisogno di concentrare le sue forze su un traguardo che in città manca da troppi anni,lo Scudetto che sarebbe del tutto meritato per società e squadra.Purtroppo l’obiettivo è sfumato ma bisogna guardare avanti!


Ti piacciono gli investimenti fatti per questo Napoli?
Mi riesce difficile dire chi mi sta impressionando di più anche perché dire Kvaratskhelia sarebbe troppo facile, ma ciò che mi sta piacevolmente sorprendendo è l’intero collettivo e la bravura di Spalleti nel saper gestire la rosa.Se devo scegliere non faccio un nome nuovo,anzi ma Osihmen è colui che sta diventando l’arma in più.E’ maturato, migliorato ed oggi risulta esser devastante!

 

Sabato derby per le squadre ma soprattutto per te?
Le mie origini sono napoletane ed ho vuto il piacere e l’onore di giocare in entrambe le squadre.La mia famiglia tifa tutta per il Napoli e sabato sarà una giornata particolare per me anche se per impegni personali non potrò essere allo stadio,sicuramente sarò presente con il cuore e con la mente.Mi auguro che sia una bella giornata di festa e mi auguro che ci sia un pareggio che non complicherebbe i piani del Napoli ma che invece darebbe un po’ di sollievo alla Salernitana.Io amo tutte e due le squadre e certamente non posso tifare una più dell’altra.Il Napoli è proiettato a vincere lo Scudetto soprattutto perché sta acquisendo una mentalità vincente tipica delle grandi squadre e credo che alla fine riuscirà a centrare l’obiettivo magari evitando sabato di dare un dispiacere ai granata ed un po’ anche a me!

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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