Nonostante il vantaggio, grazie alla rete di Mertens, il Napoli soffre il pressing degli Olandesi. Proprio come era successo col Milan, gli azzurri fanno fatica ad uscire dal basso, offrendo pochi palloni puliti a centrocampisti ed attaccanti. Dopo un primo tempo sostanzialmente in controllo della gara, nella ripresa il Napoli è in difficoltà specie sulle fasce, dove gli esterni concedono troppo campo. L’Az è pericoloso e raggiunge meritatamente il pari. Poi il Napoli continua a commettere errori e rischia addirittura il tracollo; decisivo Ospina che para il rigore del possibile 2-1. Gattuso corre ai ripari, cambia modulo (4-2-3-1) ed immette forze fresche, senza risultati. In definitiva rispetto alla gara con la Roma, non uno, ma due passi indietro. La prova di squadra non è stata soddisfacente, così come non hanno brillato i vari Insigne, Politano, Fabian e Zielinski. E stavolta neppure Bakaioko si è salvato. Un altro segnale della mancanza di continuità che sta caratterizzando la stagione. A fine partita, Gattuso è apparso rammaricato per la prestazione dei suoi, dai quali si aspettava una gestione diversa una volta in vantaggio. A questo punto il discorso qualificazione è rimandato all’ultima gara contro la Real Sociedad. Basta un pari, ma guai ad accontentarsi!