Mercoledì, 27 Gennaio 2021 20:59

"Il Sogno nel Cuore" 27.01.2021

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Nella Puntata odierna de “Il Sogno Nel Cuore”, programma in onda sulle frequenze di 1 Station Radio e condotto da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano, sono intervenuti: Xavier Jacobelli - giornalista e direttore di Tuttosport -, Oscar Damiani - ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Milan, Inter e Lazio - e Gianluca Atzori - ex allenatore, fra le tante, di Spezia e Parma-........

 

Oscar Damiani a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Darei fiducia a Gattuso fino al termine della stagione. L’unico acquisto che serve al Napoli è… Osimhen”

“Ieri abbiamo assistito ad un bel derby, molto movimentato, forse anche troppo. Non è stato un bell’esempio quello che hanno dato Ibrahimovic e Lukaku, ma è stata una bella partita con tante azioni da gol - queste le parole di Oscar Damiani, ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Milan, Inter e Lazio, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. I nerazzurri hanno sicuramente avuto più occasioni e hanno meritato di vincere. Rossoneri, invece, penalizzati dal rosso allo svedese. Atalanta-Lazio? È una partita di altissimo livello, entrambe le squadre sono in ottima condizione fisica, sarà sicuramente una bellissima partita. Entrambe le squadre ci terranno a fare bene, ma mi aspetto una gara equilibrata. La Juventus, invece, affronterà la Spal, che è una squadra di categoria inferiore. I bianconeri hanno due squadre di altissimo livello; dunque, anche se dovessero giocare con tutte le seconde linee, farà certamente bene. Anche se questa stagione ci ha insegnato che le insidie sono dietro l’angolo, basta un minimo calo di tensione. Tra l’altro i ragazzi di Pirlo sono anche in fiducia, visto che si stanno riavvicinando al vertice della classifica. Gattuso? Rino viene criticato un po' troppo, il campionato è molto altalenante per tutti. Io mi auguro che non venga esonerato, non se lo merita. Se proprio dovessero cambiare allenatore, lo deciderei a fine campionato, facendo un bilancio stagionale dove i risultati sono stati ampiamente al di sotto delle aspettative. Cambiare in corso d’opera non porterebbe a nulla di buono per nessuno. Quest’anno il Napoli, in fase difensiva, ha dimostrato più di qualche calo di tensione. Alla rosa servirebbe un giocatore come Gattuso, sia per caratteristiche che per personalità. Ma lui purtroppo in campo non ci va, e sul mercato non esiste un calciatore come lui. Silenzi di De Laurentiis? Il presidente sa il fatto suo, dirige bene la sua società, ha da sempre in ordine i bilanci. Non sono a conoscenza di alcun contatto tra De Laurentiis ed altri allenatori. Per riprendersi, gli azzurri hanno bisogno di un solo innesto: il ritorno al 100% di Osimhen, lui è fondamentale per tutta la manovra. Sul mercato non ho nulla da consigliare al Napoli, perché ha un bravo direttore, ovvero Cristiano Giuntoli. In questo mercato di riparazione è difficile trovare i pezzi giusti, ovvero migliori di quelli che il Napoli ha già in rosa. Malcuit e Llorente? Ho un po’ di perplessità su entrambi: il terzino non sa fare la fase difensiva, mentre lo spagnolo viene da stagioni sottotono e ha anche una certa età. Lozano? È sicuramente il migliore acquisto del Napoli di quest’anno, nonostante sia arrivato un anno fa. Insigne? È un giocatore molto importante per questo Napoli, fa molto bene entrambe le fasi, ha una condizione atletica molto importante. Fabian Ruiz? Lui è un ottimo calciatore, ma interpreta meglio il ruolo di mezzala. Sta soffrendo la distanza dalla porta, ma tocca a mister Gattuso sapere dove piazzarlo in campo. Credo che Fabian sia un ottimo calciatore, ma pecca di personalità. Modulo? Non è importante: l’aspetto fondamentale è l’interpretazione che i calciatori che scendono in campo gli danno. I calciatori devono essere bravi ad interpretare il modulo ed il proprio ruolo a seconda dei vari momenti della gara. Scudetto? È un campionato anomalo, credo che l’Inter sia la squadra favorita. Il Milan sta facendo bene, ma alla lunga non so se durerà, perché ha una rosa molto giovane. Credo che alla fine la Juventus stia tornando nelle posizioni che le spettano, quindi saranno i bianconeri a contendere il titolo all’Inter”.

 

Xavier Jacobelli a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Il Napoli non farà altre operazioni di mercato, anche se De Laurentiis ha sentito altri allenatori negli ultimi giorni. Il calcio si riprenderà coi diritti televisivi di colossi come Amazon”

“Nel Derby di Coppa Italia si sono sfidate le prime due della classe. Oltre all’episodio tra Lukaku ed Ibrahimovic, è stata una bella gara, molto sentita da entrambe le squadre - queste le parole di Xavier Jacobelli, giornalista e direttore di Tuttosport, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. La vittoria dell’Inter ha fatto bene a tutto il gruppo nerazzurro. Sulle parole dette dallo svedese nei confronti di Lukaku l’arbitro sarebbe dovuto intervenire ed espellerli entrambi. È vero che i loro rapporti non sono ottimi dai tempi di Manchester, ma non si possono tollerare insulti razzisti come quelli pronunciati da Zlatan. I due sono grandissimi calciatori e non dovevano avere un comportamento del genere. Gattuso? Io mi auguro che Rino possa continuare a fare bene a Napoli come ha sempre fatto da quando è arrivato. Non stiamo parlando di una squadra in crisi, gli azzurri hanno 34 punti con una partita da recuperare e, qualora dovesse vincerla, si ritroverebbe a 37 punti, ovvero terzi. La squadra è anche qualificata ai sedicesimi di Europa League e deve giocare un quarto di finale di Coppa Italia. A me risulta che De Laurentiis si sia arrabbiato molto per la sconfitta di Verona. Ora ci sono tre partite in sequenza rapida, tra coppa e campionato, che potranno decidere molto del futuro degli azzurri. Lo Spezia avrà defezioni importanti dovute ad infortuni, ma sono dotati di un solido impianto di gioco. È una squadra che non ha timori reverenziali nei confronti di nessuno, lo dimostra sia il campionato che l’eliminazione della Roma in Coppa Italia. La presenza di De Laurentiis allo Stadio Maradona, domani sera, sarà sicuramente molto importante: attesterà, ancora una volta, la vicinanza e l’interesse nei confronti della squadra. Sicuramente in questo periodo di silenzio ci saranno stati dei colloqui tra il presidente ed il mister. Calciomercato Napoli? Io non credo che ci saranno altre uscite dopo Llorente, Milik e Malcuit. Lobotka interessa molto al Torino, perché è un centrocampista con delle qualità che manca alla squadra di Cairo. Vedremo nelle ultime ore di mercato, perché soprattutto le società che si battono per la salvezza, in extremis, cercano sempre di ingaggiare rinforzi. Una regola non scritta del calciomercato è che tutto possa accadere, anche in negli ultimi minuti. Purtroppo, soprattutto causa Covid, non credo ci saranno molte operazioni in questa finestra di mercato. Questa stagione è anomala proprio a causa della pandemia. Il deficit del Barcellona, ad esempio, che supera il miliardo, è spaventoso. Questo non è un mercato destinato a registrare affari clamorosi. Dobbiamo dimenticarci le cifre astronomiche come quelle di Neymar e Bale, perché c’è una totale assenza di liquidità. La riapertura degli stadi, che ancora oggi non si sa quando avverrà, aiuterà sicuramente i club, ma la maggior parte dei fondi arriveranno dai diritti televisivi, soprattutto con l’ingresso sul mercato di colossi come Amazon. La pandemia ha causato danni per circa 800 milioni di euro alle squadre di Serie A, secondo quanto dichiarato dal presidente della Lega Serie A. Questo periodo ha costretto il sistema calcio a fare i conti con la realtà economica. Il calcio non poteva andare avanti con le spese pazze: i calciatori devono essere pagati per il reale valore che aggiungono alla squadra che li acquista. Giuntoli resta al Napoli? Mi auguro di si: per me è uno dei migliori operatori di mercato. Da quando è a Napoli ha dimostrato in pieno il suo valore”.

 

Gianluca Atzori a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Gattuso non può essere criticato per errori individuali dei giocatori, a cui manca cazzimma. AdL mi sembra meno cazzuto degli anni precedenti. Vi racconto un aneddoto su Rino ai tempi della primavera del Perugia”

“Napoli in crisi? Io credo che ad oggi l’ambiente si sia un po' guastato. Gattuso non può essere attaccato per due partite sbagliate, magari figlie di errori individuali dei suoi ragazzi e non per colpa sua - queste le parole di Gianluca Atzori, ex allenatore, fra le tante, di Spezia e Parma, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Una tirata di orecchie andrebbe fatta ai calciatori: alcuni gol presi dal Napoli non rispecchiano il valore della rosa. Se il gruppo avesse il 10% della cazzimma del suo mister, sarebbe quasi impossibile battere il Napoli. Per me Rino ha pochissime responsabilità per quello che sta succedendo, bensì, lo ripeto, andrebbe fatta una tirata di orecchie ai calciatori. Credo sia una questione di mentalità: se oggi vuoi rappresentare il Napoli, non puoi avere dei buchi assurdi come quelli visti contro il Verona. Stiamo parlando di Napoli, dove ha giocato il calciatore più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Quindi anche solo per quello dovrebbero scendere in campo con un’altra intensità. Se alcuni calciatori non giocano da Napoli è bene che vadano altrove. La mentalità viene data dal club, così come fa la Juventus. Sei nella Juve? Devi vincere. E così dovrebbe essere anche a Napoli. De Laurentiis paga profumatamente i suoi calciatori, quindi è giusto che pretenda il massimo. È giusto che si arrabbi dopo prestazioni come quella di Verona. La Mentalità la dà il club. Il presidente dovrebbe intervenire solo per dare ancora più forza al mister e far capire alla rosa che la posizione di Rino è salda sulla panchina azzurra. I calciatori capiscono se il mister è in discussione o meno, e questo può delegittimare la posizione del mister nei confronti del gruppo, provocando un calo di tensione. Dove può arrivare il Napoli? La Coppa Italia è una competizione importante e se la giocherà, ma credo che per lo Scudetto sia un po' difficile. I risultati sono troppo altalenanti e Inter, Juve, Milan ed Atalanta sono più attrezzate. Trovare un difetto alla rosa del Napoli è difficile, manca solo la mentalità e quella purtroppo non si compra. L’ambizione di vincere deve essere fondamentale. Modulo? Non cambia molto tra il 4-3-3 ed il 4-2-3-1. Dipende sempre dall’interpretazione dei calciatori: se non si dà il 100% in campo e non ci si adatta ai vari momenti della gara, il modulo non serve a nulla. Serve assolutamente più testa che modulo. Giuntoli? Ha fatto delle cose eccezionali a Napoli, ma anche prima a Carpi. Piuttosto, De Laurentiis non mi sembra più quel presidente cazzuto di una volta. In passato era anche molto invadente ed esigente, mentre oggi sembra che abbia mollato un po' la presa. Un ricordo di Gattuso, compagno di squadra a Perugia? In un match di allenamento tra la prima squadra, dove giocavo io, e la primavera, dove giocava lui, in una sola azione riuscì ad abbattere ben tre titolari, entrando a gamba testa su tutti e tre. La sua grinta e voglia di arrivare lo ha portato sul tetto del mondo nel 2006”.

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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