Mercoledì, 14 Aprile 2021 19:46

"Il Sogno nel Cuore" 14.04.2021

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Nella Puntata odierna de “Il Sogno Nel Cuore”, programma in onda sulle frequenze di 1 Station Radio e condotto da Luca Cerchione, sono intervenuti: Monica Scozzafava - responsabile area sport del Corriere del Mezzogiorno, - Spillo Altobelli - ex calciatore, fra le tante, dell’Inter, - Bruno Cirillo – ex calciatore, fra le tante, dell’Inter.

 

Bruno Cirillo a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Inter merita il primato, ma il Napoli è stato molto sfortunato. Insigne sarà l’uomo della partita. Vi spiego perché i giovani d’oggi non fanno carriera”..... 

“Inter e Napoli sono due grandissime squadre. Gli azzurri sono rinati nell’era De Laurentiis - queste le parole di Bruno Cirillo, ex calciatore, fra le tante, dell’Inter, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. È una piazza importantissima, che negli ultimi anni sta facendo molto bene e deve continuare su questa scia. Conte? È un grandissimo allenatore, lo ha dimostrato in più fasi della sua carriera e sono dell’idea che sia un valore aggiunto. È anche vero che l’Inter, quest’anno, ha avuto meno defezioni da infortuni e Covid, e questo l’ha aiutata molto. Ciò non toglie il merito del grande campionato che stanno facendo. Io al Napoli? È sempre stato il mio sogno, in quanto sono, da sempre, un grandissimo tifoso azzurro. Ci avrei tanto voluto giocare, onorando la maglia ed i colori della mia città. Ciononostante, però, sono felice della carriera da calciatore che ho fatto. Ora sono un procuratore e cerco di dispensare consigli utili ai giovani. Da giovanissimo ho vinto l’Europeo 2020 con l’Under-21, ed è un ricordo indelebile nella mia storia professionale. Quello era un gruppo fortissimo, non è un caso che tutti abbiano fatto una grande carriera, vincendo anche il Mondiale 2006, ed in parecchi siano poi diventati allenatori. I tempi sono cambiati: basti pensare che quando eravamo piccoli noi, stavamo sempre per strada a giocare a pallone. Ora la vita è diversa, i ragazzini hanno tutto e quasi non si divertono più a tirare calci ad un pallone. Questo è il motivo principale della difficoltà del calcio italiano a sfornare un gran numero di nuovi talenti. Bisogna aiutare questi ragazzi e fargli capire che per arrivare a certi livelli, vanno fatti enormi sacrifici. Cosa manca al Napoli per essere come l’Inter? Quest’anno un po’ di fortuna sotto il profilo delle defezioni. Credo che Gattuso abbia fatto cose incredibili, viste le difficoltà che ha dovuto affrontare. Poi è ovvio che le due compagini hanno un po’ di differenza anche sotto il punto di vista della rosa. Anche qui, però, dobbiamo dire che il mister calabrese non ha quasi mai avuto a disposizione tutto il gruppo. Cosa mi aspetto da Napoli-Inter? I padroni di casa dovranno fare la partita, perché hanno più bisogno di vincerla per arrivare in Champions. Insigne sarà, come spesso accade, l’uomo della partita. Con la sua qualità potrà trascinare la squadra ad una grande prestazione. È un giocatore eccezionale. Politano? È un calciatore con qualità importantissime, da ex avrà sicuramente il dente avvelenato, ed avrà quella voglia in più di fare bene”.

 

Alessandro Spillo Altobelli a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “La società doveva difendere di più Gattuso, Politano contro l’Inter per il riscatto. Su Maradona...”

Un ricordo di Maradona? Ricordo l’ultima volta che ci siamo visti in Svizzera a casa del presidente Infatino, dove si è parlato tanto del vecchio mondo del calcio. Mai nessuno sarà come Diego, lui è il calcio.- Queste le parole di Alessandro Spillo Altobelli, ex calciatore, fra le tante, dell’Inter a ‘Il Sogno Nel Cuore’,trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Inter? Prendere Conte è stata una grande scelta. I dirigenti dell’Inter sono stati bravi a prendere prima Marotta, e poi Conte. Inizialmente non era stata presa di buon occhio questa scelta, in quanto Conte è stato un allenatore importante nella storia dell’acerrima rivale bianconera. Ma già l’anno scorso aveva fatto molto bene, e quest’anno quasi sicuramente riuscirà a portare a casa lo Scudetto. La società ha fatto ulteriori sacrifici accontentando Conte con un mercato all’altezza, ed il tecnico ha ripagato questa fiducia con risultati importanti. La mano di Antonio si vede, ha trasformato completamente una squadra, dando una vera e propria identità. Operato di Gattuso? Non sono d’accordo con chi pensa che Gattuso a Napoli non abbia fatto bene. Bisogna tornare un po' indietro con la memoria e ricordare quanto il Napoli stava facendo bene ad inizio stagione, con tutta la rosa al completo, prima che arrivassero gli infortuni. Gli azzurri hanno una buona rosa, con giocatori importanti, sicuramente non è una squadra che può lottare per lo Scudetto, ma è senz’ombra di dubbio una squadra che può giocarsela con Milan, Juve ed Atalanta per un piazzamento in Champions. Probabilmente la società nel momento di difficoltà doveva aiutare e compattare l’ambiente e non criticare pubblicamente l’operato del tecnico. De Laurentiis ha accontentato Gattuso sul mercato? Sì, sicuramente il presidente ha fatto tanti sacrifici spendendo tanti soldi per un giocatore importante come Osimhen. Non c’è nulla da rimproverare alla società, ma nemmeno nulla da recriminare a Gattuso. Forse poteva fare un pochino in più, ma bisogna guardare la rosa del Napoli. Koulibaly quest’anno non ha fatto un campionato al suo livello. Ha sbagliato tantissimo, non ha fatto un campionato al suo livello. Se poi ci metti i tanti infortuni di giocatori importanti mi sento di dire che nonostante le difficoltà Gattuso abbia fatto bene sia in campionato ma secondo me ha fatto molto bene anche in Europa League. L’Inter nel girone di ritorno non ha mai perso, ha sempre vinto. Ma è una squadra che ha una grande rosa, e senza impegni nelle coppe in campionato ha trovato la linea giusta per vincere lo Scudetto. Lozano? È un grande giocatore, gli ho visto fare prestazioni importantissime, però il campionato italiano è un campionato molto lungo, dove si vive di stati di forma alti e bassi. Politano col dente avvelenato contro l’Inter? Matteo non è l’ultimo arrivato, è un giocatore importante, che se gioca contro l’Inter avrà modo di dare quel qualcosa in più in quanto i neroazzurri non hanno mai creduto in lui fino in fondo. L’Inter ha tante possibilità di vincere questo campionato, ma le partite vanno giocate, e soprattutto contro il Napoli. È una partita molto difficile, in quanto il Napoli è in forma ed ha una buona squadra. Conte conosce bene Gattuso i suoi giocatori ed il Napoli e sta preparando la partita per portare a casa la vittoria. Insigne? Quando un ragazzo del settore giovanile, arriva in prima squadra, diventa il capitano della sua squadra ed un punto di riferimento anche per la Nazionale, credo che per Napoli ed il Napoli questo sia un motivo di vanto. È vero che a Napoli non gli perdonano nulla, nemmeno un semplice errore, ma è un ragazzo fortissimo, con le sue qualità, segna e fa segnare i compagni. Conte rimarrà? Me lo auguro, iniziamo a vincere questo campionato, poi magari l’anno prossimo se dovesse restare Antonio Conte, magari si riuscirà a fare bene anche nelle coppe.

 

Corriere del Mezzogiorno, Scozzafava a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio: “Demme ha dato a Gattuso la quadratura del cerchio. Non credo che Sarri ritornerà al Napoli”

“Inter-Napoli dello scorso dicembre è stato l’inizio della fine. Fu una partita complicata, giocata bene dagli azzurri e persa immeritatamente. Subito dopo ci fu la partita contro la Lazio, e lì è proseguita la crisi - queste le parole di Monica Scozzafava, responsabile area sport del Corriere del Mezzogiorno ed ex responsabile comunicazione Ssc Napoli, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Per questo motivo sono del parere che le prossime due partite, entrambe allo Stadio Maradona, saranno cruciali per un piazzamento nell’Europa che conta. L’obiettivo è fare almeno 4 punti. C’è un grosso rimpianto per aver perso lo scontro diretto contro la Juventus, che non è più quella squadra che mette paura a gli avversari. Sono dei punti persi che fanno male e che si aggiungono ai tanti punti gettati nel corso di questo campionato contro squadre abbordabili. Mertens potrebbe far rifiatare Zielinski, ma mi auguro che il polacco recuperi in modo tale da averli entrambi a disposizione, anche perché lo stesso belga non è al massimo della condizione. La squadra, con Piotr in campo, ha sicuramente più equilibrio, ma il vero ago della bilancia è Demme che, in coppia con Fabian Ruiz, ha dato la quadratura del cerchio a Gattuso. In difesa, invece, l’unica certezza è Koulibaly. È il difensore più forte che abbia il Napoli, nonostante non sia scevro da errori. Kalidou ha la capacità di mettere sempre una pezza, anche quando sbaglia, e questa caratteristica lo rende insostituibile. Manolas? Quando non è concentrato al massimo, commette errori clamorosi. Lozano? È arrivato in sordina, è cresciuto tanto grazie a Gattuso. La sua forza è stata quella di non sentirsi assicurato il posto da titolare. Politano, invece, è uno di quei giocatori che piace tanto al tecnico calabrese, il quale non fa sconti a nessuno, facendo scendere in campo solo quelli che sono al massimo della condizione. Per questo motivo, credo che anche se il messicano non fosse stato squalificato, avrebbe giocato titolare Matteo, contro l’Inter. Futuro panchina? Molto dipenderà dal piazzamento a fine campionato. A De Laurentiis piacciono alcuni emergenti, quali Italiano, De Zerbi e Dionisi, ma è affascinato da profili europei come Fonseca e Galtier. I rapporti tra Adl e Sarri si sono ricuciti, ed il toscano si sente spesso con diversi calciatori azzurri, ma non credo sarà lui il prossimo tecnico del Napoli”.

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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