Fabio Galante a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Gattuso ha spalle larghe, ma non è stato intelligente fargli sapere dei contatti con altri allenatori. In campo ci vorrebbero 11 Rino”
“Le chiacchiere della stampa non fanno bene al gruppo squadra e all’allenatore, perché minano la serenità dell’ambiente. Sicuramente tante chiacchiere si potevano evitare - queste le parole di Fabio Galante, ex calciatore, fra le tante, di Inter e Genoa, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Ma Rino ha le spalle larghe e non si fa condizionare da fattori esterni, anche se ci sarebbe voluto più rispetto nei suoi confronti. Gattuso ha dichiarato di non essersi mai seduto al tavolo per ascoltare proposte, mentre il presidente ha sentito altri allenatori: questo non è carino. Già in questo campionato anomalo è difficile preparare le partite, causa incontri ravvicinati, infortuni e positività al Covid, aggiungere altri problemi non è stata una mossa intelligente da parte del patron azzurro. Sappiamo bene che questo è il gioco delle parti nel mondo del calcio, De Laurentiis aveva tutto il diritto di chiamare altri allenatori per sondare il terreno, ma non doveva far trapelare questa notizia. Comunque, sono certo che il mister preparerà ancora meglio le partite. Da simpatizzante del Napoli credo che la squadra possa raggiungere obiettivi importanti, quest’anno. Può ancora conquistare Coppa Italia ed Europa League, oltre ad un posto tra le prime 4 in campionato. Atalanta - ha proseguito Galante ai microfoni di 1 Station Radio -? Affrontarla è molto complicato. Fisicamente sono molto forti, ti vengono ad attaccare alti, ma hanno anche molta qualità. Sicuramente il Napoli non ha fatto una delle migliori prestazioni, mercoledì, ma quando si gioca in coppa l’importante è fare bene le due partite. L’altra sera è semplicemente finito il primo tempo, ed è stato positivo non aver subito gol. Napoli arrendevole? Credo che siano stati bravi i bergamaschi a non far giocare i partenopei. Rosa? Come caratteristiche, quella azzurra è completa. Peccato per la lunga assenza di Osimhen, importante tanto quanto Lukaku all’Inter, Ibra al Milan o Cristiano Ronaldo alla Juve. Genoa? I ragazzi di Gattuso dovranno vincere a tutti i costi, nonostante i rossoblù, da quando è ritornato Ballardini, sono rifioriti. Destro è in grande spolvero, Scamacca è un buon giocatore, poi vengono da 10 punti nelle ultime quattro partite, dunque sono in fiducia. In questo campionato ormai non esistono partite facili. Per il Napoli sarebbe stato meglio incontrare i liguri due mesi fa. Un ricordo di Gattuso da calciatore? Io, in campo, ero solito fare battute e prendere in giro sia i miei compagni che gli avversari, e quando toccava a lui si arrabbiava tantissimo, al punto che dovevo sempre spiegargli che stavo scherzando. Io ridevo molto in campo, lui, invece, era sempre serio e concentrato. Se facessi l’allenatore, vorrei in campo 11 Gattuso”.
Giuseppe Mascara a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Gattuso sta facendo bene, ma De Laurentiis deve prendere una decisione. Insigne ha le qualità per arrivare tra i migliori in Europa. Osimhen? Pagato troppo”
“Su Gattuso sono state fatte e dette tante cose che a mio avviso non sono giuste. Se si devono fare e dire frecciatine meglio cambiare e basta. Per me l’operato di Rino è positivo - queste le parole di Giuseppe Mascara, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Genoa, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Non solo la società, ma anche i giornalisti non sono stati corretti in questa vicenda. Ognuno, prima di giudicare, dovrebbe vivere il quotidiano dello spogliatoio e poi tirare le somme. De Laurentiis al momento sta facendo scena muta, probabilmente se avesse parlato si sarebbe presa una decisione definitiva, positiva o negativa che sia. Conosciamo il temperamento del calabrese, non è uno che le manda a dire, dunque il suo sfogo ci sta tutto. Se il Napoli dovesse cambiare allenatore a campionato in corso, la prima sconfitta sarebbe per i calciatori, ed è per questo che il gruppo squadra è molto coeso e dalla parte del mister. Nessun calciatore ha mai giocato contro l’allenatore. Insigne - ha proseguito Mascara ai microfoni di 1 Station Radio -? Deve capire che lui è il simbolo del Napoli, si deve convincere delle sue qualità e quando accadrà, diventerà uno dei migliori calciatori in Europa. Fare il profeta in patria non è semplice per nessuno, ma Lorenzo ha le qualità per emergere. Il Napoli, nonostante sia una squadra giovane, ha diversi leader: oltre al capitano ci sono Koulibaly e Mertens. La mia idea di leader è quel calciatore che non per forza di cose debba urlare. Il migliore che abbia conosciuto era Marek Hamsik, che non ha mai urlato, ma nello spogliatoio ed in campo si faceva sentire. Osimhen? Il Napoli, negli ultimi dieci anni, ha fatto la storia con gli attaccanti. Ha avuto Cavani, Higuain, Mertens, Callejon. Purtroppo quest’anno a causa degli infortuni sta avendo un po' di problemi. Il nigeriano deve crescere quanto prima, nonostante sia già un buon giocatore. Però, se spendi 70 milioni di euro per un calciatore, deve essere già pronto, non puoi doverlo aspettare. Se lui vale questa cifra, alcuni calciatori della mia epoca non avrebbero avuto prezzo. Poi, anche se dovesse fare bene, a quanto dovrebbe venderlo il Napoli per realizzare una plusvalenza? Mi sembra sia stato pagato un po’ troppo”.
Roberto Policano a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Il calcio senza tifosi è meno affascinante. Da allenatore non rinuncerei mai ad Insigne. Gattuso? Concediamo errori a Conte che guadagna dieci volte tanto”
“Spero che quanto prima si possa tornare, anche in maniera parziale, negli stadi. Questo calcio senza tifosi è meno convincente ed affascinante. Il fattore campo non esiste più - queste le parole di Roberto Policano, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Genoa, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Coppa Italia? Il Napoli partirà con 2 risultati su 3 a favore, ma dipenderà tutto da quale delle due squadre arriverà nelle migliori condizioni fisiche. Ghoulam, purtroppo, è stato falcidiato dagli infortuni, ed ora che si stava riprendendo è risultato positivo al Covid. Mario Rui, invece, è mancato in continuità. Il Napolim per limare il gap con le avversarie, deve aggiungere qualità proprio nel ruolo del terzino sinistro. Con Petagna ed Osimhen servirebbero dei terzini fluidificanti in grado di arrivare sul fondo e crossare. Purtroppo è difficile trovare giocatori in quel ruolo. Per questo, gli azzurri li vedo dietro a Juventus ed Inter. Alla fine, per vincere lo Scudetto, bisognerà battere i bianconeri. Genoa-Napoli? I rossoblù, con Ballardini, hanno perso solo contro il Sassuolo. L’allenatore ha trovato la quadratura del cerchio, aiutato anche dall’arrivo di Strootman e dai gol di Destro. Credo che Gattuso giocherà col 4-2-3-1, e farà riposare uno tra Lozano e Insigne. Personalmente non rinuncerei mai a Lorenzo. Pressione su Rino? Il calcio di oggi è diverso, perché ci mettono bocca tutti ed è facile che si creino malumori, rendendo tutto più complesso. È più complesso fare l’allenatore adesso rispetto a 20 anni fa. Quando il Napoli ha preso il calabrese, sapeva che uomo era: un sincero, schietto e diretto. È stato giusto che abbia detto quello che riteneva giusto, anche se ci saranno delle ripercussioni. Mi auguro solo che gli lascino terminare la stagione a Napoli. Per carità, anche Rino ha fatto errori tecnici, ma se li concediamo a conte che viene pagato dieci volte tanto e ha avuto a disposizione un mercato molto più oneroso di quello fatto da Giuntoli, dobbiamo concederli anche a Gattuso”.