L’invito è stato firmato dal dirigente allo sport Gerardo Vaccaro e il Comune chiede nello specifico 4 milioni di euro.
LA NOTA - Si legge di seguito la nota: ”Si invita codesta società (SSC Napoli) al pagamento della somma per la quale ci si costituisce in mora e si provvederà ad attivare tutte le procedure tese al suo recupero, anche in forma coatta". Dopo conclude: "Non sfuggirà che il soddisfacimento di quanto richiesto rappresenta l'unica circostanza capace di poter garantire, per le prossime stagioni, la disponibilità del Comune a concedere l'uso dell’impianto”.
LA VICENDA - Il Napoli attualmente non sta pagando l’impianto. Tutto è cominciato nel 2015, quando in aula comunale si approvò una convenzione che De Laurentiis non firmò mai. Da qui iniziarono gli screzi: ai 4 milioni chiesti dal Comune andrebbero aggiunti anche altri 2 valevoli per la stagione 2015/2016, ma solo nel caso in cui il Napoli non firmasse la convenzione. In quest’ultimo caso infatti il Comune farebbe pagare alla società di ADL partita per partita. Tutto ciò sarebbe un paradosso proprio perché il Napoli andrebbe a strapagare lo stadio San Paolo. Ma è tutto legato al fatto che la società azzurra è convinta di non dovere nulla al Comune perché diverse volte ha pagato dei lavori (a cominciare dai tornelli) che dovevano essere svolti dal Comune stesso.
COME ANDRA’ A FINIRE? - Nella nota si chiede infine al presidente De Lauretiis di individuare una data papabile tra il 14 e il 24 gennaio per firmare la convenzione. Sul fronte dei biglietti invece il Comune da un lato concede in esclusiva la gestione della tribuna autorità e quella d’onore a De Laurentiis, ma dall’altro chiede 150 posti riservati “per ogni singolo evento “ al San Paolo
Fonte:calcionapoli1925