un Empoli ben organizzato e rinunciatario ed anche frutto di una comprensibile stanchezza affiorata dopo due partite ad altissima intensità e a distanza di meno di tre giorni l’una dall’altra. Ma quest’anno il Napoli sa vincere in tante maniere. Con le buone , fraseggio e calcio champagne. Di astuzia con palle inattive . Di forza con la spinta di Osimhen ed è Cholito. Ma anche con organizzazione e maturità nel saper attendere l’occasione giusta senza quella frenesia che spesso diventa la tua peggior nemica nella gestione di una partita complicata. Dopo le trasferte di Liverpool e Bergamo arrivava al Maradona l’unica squadra che lo scorso anno ci aveva tolto 6 punti. Questo poteva pesare nella testa dei calciatori azzurri e dell’ambiente. Soprattutto perché non si riusciva a sfondare in nessuna maniera. Ma , si percepiva che prima o poi qualcosa sarebbe accaduto. Allora dopo un’ora di gioco a senso unico e con alcune buone occasioni sprecate, Spalletti opera tre cambi . Entrano Lozano , Elmas e Zielisky in luogo di Politano, NDombele e Raspadori. Pochi minuti e la partita prende un’altra piega. Lozano spinge a mille e semina il panico sulla corsia di destra Zielisky ed Elmas attivano la catena di sx con giocate che accendono anche Mario Rui fino a quel momento poco incisivo. Ma da una fuga sulla sx del Chuky Lozano arriva la palla vagante per il corsaro nero che prova il controllo in uscita e viene agganciato alle spalle. Rigore . Lo stesso Lozano si incarica di tirare con l’approvazione del gruppo e seppur con con il fiato sospeso riesce a battere il pur bravo Vicariò e fa 1 a 0. Stadio in delirio e atmosfera totalmente cambiata. Poco dopo Lozano sfugge nuovamente con un bel dribbling a Luperto che lo stende senza pensarci per effetto della doppia ammonizione viene espulso. La già devastata fascia sinistra dell’Empoli messa sotto torchio dalle scorribande del trio Si Lorenzo, Anguissa e Lozano, subisce l’incursione sel Measicano che piazza un assist al bacio per l’accorrente Zielisky che con un tiro al volo in corsa firma il raddoppio. Il resto è solo un bellissimo possesso palla in attesa del fischio finale. Ma siccome tutti devono guadagnarsi lo stipendio , ecco che Anguissa perde la palla banalmente in uscita e permette a Meret di marcare il cartellino lasciando la porta inviolata e accreditando maggiore fiducia per se per i compagni e per i tifosi ma soprattutto continuando a zittire i suoi detrattori. Per il resto decima vittoria consecutiva. Ancora in gol i subentrati. Possesso palla incredibile ma mi viene da dire ………
Però, l’Emppli , non meritava di perdere .
Avanti un altro.
Forza Napoli Sempre ?⚽️⚽️⚽️.
Dino Corona