Cosa chiede l'ex allenatore di Juve ed Inter per accettare di sedere sulla panchina azzurra? La richiesta non è di quelle folli ma impegnativa sì, a parte un ingaggio non certo a buon mercato ma sul quale Adl è disposto a trattare, ed è di natura squisitamente tecnica. Riguarda la rosa della squadra. Conte ha detto a chiare lettere al presidente che per lui il matrimonio s'ha da fare a condizione che il Napoli non si privi dei suoi uomini di punta, in cima alla lista dei quali figurano Osimhen e Kim. Per lui sarebbe fantastico, ha detto, poterli allenare. E dopo di essi anche le altre pedine di primo piano le vorrebbe per la maggior parte confermate e a sua disposizione. Conte, insomma, sarebbe lietissimo di accasarsi a Castelvoturno ma pretende un Napoli molto competitivo. Non solo. Lui vuol stare alla guida del Napoli attuale. Del gruppo che ha fatto faville e incenerito ogni avversaria. Lui è di natura un ambizioso e parte sempre per vincere.
Il timore del tenico leccese sarebbe quello di ritrovarsi a guidare una rosa meno competitiva e quindi di esser relegato al ruolo di parafulmine, in caso di stagione sotto tono rispetto alla precedente. Peraltro, da uomo scaltro e navigato conosce bene vizi e virtù di De Laurentiis, il quale già in passato si era un po' nascosto dietro le spalle larghe di figure altisonanti o gran lavoratori aziendalisti fino al midollo (ricordasi a momenti quanto accaduto con Ancelotti e Sarri, ndr). Conte non ci sta, non vuol cascarci. E' sua intenzione stare al timone del miglior Napoli. O in caso di cessioni delle prime donne pretende dal patron di conoscere prima della firma i nomi dei possibili sostituti.
Antonio Conte una quindicina di anni fa, non ancora all'apice della sua brillante carriera, dichiarò in un'intervista "Io verrei di corsa al Napoli, in quanto da uomo del sud per me sartebbe un sogno poterlo allenare". Si sente ancora un uomo delle basse latitudini e Napoli potrebbe rappresentare una mèta super attrattiva e di grande stimolo soprattutto per motivazioni ambientali. Lui uomo del sud avrebbe l'opportunità di vincere per la prima volta al di sotto della linea gotica. Un sogno, però non a buon mercato. Perché proprio Osimhen e Kim sono i maggiori indiziati per un doloroso addio. Il coreano è legato al Napoli da un sottilissimo filo di seta, una clausola di una sessantina di milioni di euro e più società inglesi non aspettano che il primo luglio per far la corsa a chi paga per primo, il corteggiatore che più spasima è il Manchester United.
Riguardo ad Osimhen invece, De Laurentiis proverà a trattenerlo ma un'offerta (che di sicuro arriverà) superiore ai 150 milioni di euro lo mandarebbe in visibilio nel contarsi i quattrini e cederebbe di sicuro.
Per il momento quindi l'ipotesi Conte resta in stand by. Le due parti si risentiranno non appena saranno delineate le prossime mosse di mercato. Inutile aggiungere che Conte piacerebbe tantissimo ai tifosi azzurri, nessuno come lui fa rima con scudetti e successi, almeno qui in Italia.
(Foto fonte Esquire)