La partita: gli Dei del calcio decidono sia ancora Ostigard a sbloccarla, esattamente come a Lecce, solo che il Lecce non è il Real. E siamo avanti. Ma il Real pareggiava su dono di Di Lorenzo. A seguire un assolo di Bellingham-mister 103 milioni- ribaltava tutto e portava avanti il Real 2 a 1. Partita equilibrata, talvolta la bilancia pendeva da una parte, talvolta dall'altra ma si era sul filo di lana.
Secondo tempo con rigore, toccava a Zielinski, uomo del dischetto: palo e gol, esecuzione perfetta, 2 a 2. Allora il Napoli ci prendeva gusto e faceva un ottimo gioco, macinava occasioni, metteva timore al Real. Che però con un gran tiro e la complicità di Meret si portava avanti 3 a 2. Per complicità del portiere azzurro non s'intendano colpe. Una palla vibrata dal palo che rocambolava con iella sul corpo del portiere. Napoli bello, ardito e sfortunato, Real padron e imperioso ma fortunato nell'occasione che ha deciso la partita. Va sottolienato che quando affronti prime donne di quelle che fan trmare i polsi, non puoi permetterti il mino errore e difatti allorché il Napoli sìè distratto di un puntino è stao punito. §Ma questo lo si sa, la differenza la fanno i grandi campioni e quelli del Real sono di certo più maturi ed abituati a certi palscoscenici di quanto non lo siano ancora per esempio Osimhen e Kvara.
Resta la certezza di un Napoli che s'è ritrovato più o meno quello di un anno fa al cento per cento. Non è più la squadra goffa e pasticciona che è stata presa a musate dalla Lazio, dal Genoa e dal Bologna. Laggiù qualcosa è cambiato. La presenza in campo è di tutt'altro spessore rispetto a pochi giorni fa, poi magari certo con un briciolo di buona sorte e qualche episodio favorevole si poteva ottenere di più nella magia sfida con il grande ex.
La corsa riparte domenica sera contro la Fiorentina, in fondo, ad essere onesti, è sempre il campionato e le Coppe nazionali il vero obiettivo, e alla portata, degli azzurri. E' lecito sognare ma le big europee sono ancora un tantino avanti. In Italia oggi nessuna è più forte degli azzurri. In Europa le gerarchie sono diverse, sopratuttto ora che il Napoli è ancora un tantino im fase di assestamento. Ma col tempo, pazienza e un briciolo di assistenza dall'alto, il Napoli sarà ancora protagonista in Champions, dopo che in casa propria. Siatene certi.
(Foto fonte Sky sport)