Sia il primo che il secondo tempo sono stati caratterizzati da un non gioco davvero imbarazzante.
Nonostante quest'anno molte partite si siano contraddistinte per pause a volte inspiegabili, questa partita è apparsa troppo vuota di gioco, di schemi, di voglia di giocare che potrebbe fare intravedere problemi che vanno al di là della singola partita.
Quasi tutti i giocatori sono stati sul campo con il freno a mano tirato... questa forse è più di una sensazione. Vedere il capitano azzurro in tribuna, senza spiegazioni plausibili, ha confermato questa ipotesi.
Per quanto riguarda la partita... davvero nulla da commentare se non un Genk voglioso, con garra , ma tecnicamente insufficiente e dall'altra parte un Napoli mai visto così brutto e svogliato con un allenatore esperto e pluridecorato che dimostrava di non farsi sentire dai propri giocatori...nemmeno dopo l'intervallo come accaduto in altre occasioni.
Milik che davanti la porta sbagliava incredibilmente occasioni banali, Lozano in evidente affanno sia quando si trovava fuori posizione, sia quando ricopriva il ruolo del giocatore ammirato col PSV, così come Callejon , così come un irriconoscibile Fabiàn, come Allan, come la splendida promessa Elmas. Unici a salvarsi Meret, Di Lorenzo e Manolas.
Ora la partita col Torino domenica pomeriggio assume un valore incredibile, forse più di quando gli azzurri hanno incontrato la Juve: domenica , dopo un chiarimento dovuto nello spogliatoio , presente anche De Laurentis, ci sarà il classico dentro o fuori.... siamo ancora ai primi di ottobre c'è tutto il tempo per riprendersi … o per sprofondare in una stagione anonima ed è la cosa che tutti i tifosi partenopei non desiderano.