Martedì, 16 Luglio 2019 10:02

DIMARO - Kostas Manolas, Lorenzo Insigne e Dries Mertens hanno risposto alla domande dei tifosi in Piazza Madonna della Pace a Dimaro

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Manolas: "Ho trovato un bel clima, non dimentichero' mai il mio gol con la Roma contro il Barcellona. Spero di rifarlo. Mertens, da avversario, mi ha messo in difficoltà. Insigne fischia sempre.

Ancelotti mi ha fatto un'ottima impressione. Lo scudetto? Lo dirà il campo, è lo specchio del lavoro di tutti i giocatori, dobbiamo dare il massimo. La prima chiamata l'ho avuta dal mio agente, poi col direttore e col mister. Mi hanno dato delle certezze per la decisione da prendere. Non ho mai avuto dubbi, per questo ho scelto Napoli. Era la miglior decisione che potevo prendere. La coppia con Koulibaly? Kalidou e' molto forte, non lo conosco ma si vede che e' un ragazzo umile, un grandissimo giocatore, spero che ci troveremo benissimo. Sono sicuro che possiamo fare grandi cose. Albiol e' stato un giocatore internazionale, e' stato nel Real Madrid, sono pronto per sostituirlo, non ho mai avuto paura di sostituire nessuno. Alla Roma ho preso il posto di Benatia, sono nato pronto. Daremo una mano al Napoli. L'avversario piu' forte? Ibrahimovic. Meglio Roma o Napoli? Lo diro' la prossima estate, quando saremo di nuovo qua. Il Napoli mi piaceva molto da avversario, per questo sono venuto qua".


Insigne: "James al Napoli? I campioni sono sempre benvenuti. Non spetta a noi decidere chi arriva e chi non arriva. Restiamo uniti. Anche senza la fascia di capitano, ho sempre dato il massimo. Era cosi' con Marek. Le parole del mister e del presidente erano parole per darmi una carica in piu' e farmi dare il 100%. Non è mai semplice dare tutto. Sono il primo che resta male per una sconfitta. Scudetto? Non ho la palla magica. Cercheremo di essere competitivi fino alla fine. Sarri alla Juve? Per noi napoletani è un tradimento, ma dobbiamo pensare a noi e cercare a tutti i costi di batterlo. Lo scudetto è il mio sogno, ce la metteremo tutta per centrare il traguardo. Non penso di essere uno presuntuoso, mi sono messo sempre a disposizione della squadra e del mister. Sto bene a Napoli, spero di restare a vita a Napoli. Non ho mai pensato di andare all'estero. Gioco meglio in Nazionale? Gioco allo stesso modo sia a Napoli che nella Nazionale. Nella Nazionale con un altro modulo mi trovo piu' a mio agio, ma daro' tutto anche nel Napoli". Domanda di Carlo Ancelotti: "Come mai in Nazionale ti trovi meglio con l'altro modulo?", risposta col sorriso: "E' colpa del mister". L'avversario piu' forte? Koulibaly in allenamento. Il gol al Real Madrid? Fu una forte emozione, spero che la possano provare anche i giovani napoletani. Il difetto di Ancelotti? Il modulo nei miei confronti, il pregio? E' un grande signore, si comporta benissimo con tutti noi, lo staff, il difetto non gliel'ho ancora trovato. Sarri? Visto che e' andato alla Juve, non mi va di parlarne. E' il sogno di tutti i bambini del Napoli essere un giocatore del Napoli e il capitano. Spero di portare in alto la squadra".


Mertens: "Le altre squadre comprano campioni. Un giocatore come James sarebbe il benvenuto. Il rinnovo? Bella domanda, c'è Giuntoli, non il presidente. Vorrei fare tanti anni ancora qua, ho 32 anni e vorrei restare qua. Già giocare per il Napoli è un sogno. Battere Maradona è stato un sogno, voglio firmare per altri anni, voglio fare di più, più gol. Voglio bene a Insigne. Il gol piu' bello? Quello a Roma. Non feci la pipi' sulla bandierina, era una dedica per il mio cane. Sono al settimo anno di Napoli. Dal primo momento mi sono sentito a casa, è una bella cosa il nomignolo "Ciro". La partita piu' bella? L'anno scorso a Roma. Maksimovic, Tonelli, Luperto e Chiriches sono bravi giocatori. Ricordo un gol da bambino, è una passione. Abbiamo perso Albiol, un grande giocatore come Manolas fa bene. I grandi giocatori servono per alzare il livello, dobbiamo prenderne altri. L'avversario piu' forte? Manolas con la Roma. Prima di venire a Napoli, avevo visto la citta' con l'Utrecht, mi innamorai di Castel dell'Ovo. Poi mi chiamarono e non ci ho pensato un secondo. Cosa darei per vincere lo scudetto? Tutto il mio corpo. Stiamo provando, so che il secondo posto non va bene, ma e' anche un trofeo e siamo fieri di essere lì".
Fonte dichiarazioni:Napolimagazine

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Mario Passaretti

Nato a Torre del Greco il 28/05/1979, diplomato in maturità classica. Giornalista da giugno 2015 e direttore del sito www.ilcuoreazzurro.it dal 2022. Collaboratore del giornale "Il Roma"

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