Siamo chiamati ora a affrontare un lavoro delicato, perché finchè eravamo noi a gestire avevamo i nostri risultati, ora veniam risucchiati nella sitazuone generale del Paese. Serve attenzione in più".
De Luca annuncia assunzioni straoridnarie per rafforzare i dipartimenti sul territorio e assicura: "Diecimila tamponi al giorno".
Il presidente spiega: "Stiamo attuando un piano per la socurezze la prevenzione e abbiamo anticpato il governo nelle decisioni, come l'ordinanza del 12 agosto sui controlli dall'estero per cercare di indivuduare subito i contagi. Il governo ha deciso di farlo solo su Croazia, Malta, Grecia e Spagna. Noi anche da Ucraina, Egitto, Usa, Messico, Brasile, Gran Bretgna. Facciamo di più per indivduare i contagi. Va fatto fronte all'ondata di rientri dall'estero e dalla Sardega, che si esaurira in 15 giorni. Ogni contagio individuato ci fa risparmiare. Dobbiamo cercarli noi i positivi, perché la gran parte deii positvie è asintomatica. Indossiamo le mascherine sempre".
Poi il governatore critica il fatto che chi non indossa la mascherina dopo le 18 non viene multato per "assenza totale di ruolo dellle forze dell'ordine".
"Irresponsabili il governo e le altre Regioni quando si è deciso di aprire il 14 la scuola, atto di totale irresponsabilità. Noi pensavamo che andava fatto dopo le elezioni. Ci siamo adeguati perché arrivassero anche da noi i banchi previsti per le scuole dal commissario Arcuri. Ma stiamo verificando che i problemi sono aperti. Test da fare al personale scolastico, misurazione temperatura alunni , trasporto scolastici, aule e personale docente Sullo screening da fare al personale scolastico, critichiamo che sia facoltativo".
Poi inizia una parte dedicata alal scuola: "È sbagliato: noi tra un settimana faremo la verifica sulla percentuale di chi non ha fatto i test: non si può aprire la scuola se è elevata la percentaule di chi non abbia fatto i tamponi. Mi appello a insegnati e operatori scolastici che per mesi hanno fatto un lavoro certosino: fate i controlli sierologici e poi, se serve, i tamponi. In Campania sono 200mila: se il 10 per cento è positivo, sono 20 mila persone: capiamo che sono numeri importanti. Il personale deve essere controllato nell’intersse di tutti".
"Non me la sento di dire a tutte le famiglie: "State tutti tranquilli", perchè non è questa la situazione della scuola ora. Potremmo riaprire anche in fretta e furia, ma rischieremmo di chiudere dopo 24 ore. È stata una scelta irresponsabile per il Governo centrale scegliere di aprire il 14 le scuole e richiuderle di lì a poco per le elezioni e i ballottaggi. Solo la Regione Campania si è opposta. Aspettiamo comunque che arrivino i primi banchi scolastici per prendere una decisione finale".
"Per misurare le temperature acquistiamo 1.500 termoscanner, facciamo gli orari scaglionati. Non basta misurarla a casa. Sulle aule non sappiamo se ci sono in numero sufficiente. Il dato inviato al ministero è di deficit di 36 mila posti per tutta la regione: I Comuni dell’Anci mi hanno mandato la lettera per posticipare l’apertura della scuola. Noi valuteremo da qui a una settimana la loro richiesta, quando avremo tutti i dati, ma in queste condizioni diventa difficile partire il 14 settembre".
Per quanto riguarda i trasporti scolastici De Luca puntualizza: "Le risorse economiche non sono mai arrivate, né ai comuni, né ai trsporti. Se rimaniamo solo coi trasporti pubblici non ce la faremo mai a portare tutti gli studenti in sicurezza. Per questo faremo convenzioni anche coi privati per avere più autobus a disposizione".
Poi, riferendosi a Salvini, senza mai nominarlo: "Voglio solo dire ad un esponente venuto da lontano che lo invito pubblicamente a un confronto pubblico dove e come vuole sulla sanità campana. Anche con un paragone con qualche regione del nord".
L'affondo continua tra frecciate e ironia, riferendosi alla visita di Salvini all'Ospedale Ruggi di Salerno. "E' arrivata una comitiva di sfaccendati fuori l'ingresso. Li avevano scambiati per parcheggiatori abusivi, profughi afgani. Quello che sembrava il leader, rigorosamente con la camicia da fuori, pareva un venditore di cocco. In realtà si sono poi qualificati come esponenti della politica politicante. E volevano fare un giro turistico nell'ospedale. Il direttore generale del presidio ha rilasciato un comunicato in cui ha spiegato che l'ospedale è un luogo di sofferenza e cura, dove non si fa demagogia e campagne elettorali. Nessuno dovrebbe farlo".
"Entro i prossimi dieci giorni 10 progetti per la città di Napoli. Saranno cose possibili, sulel quali si impegna direttamente la Regione e io personalmente. Ve ne anticipo due. Il primo è che abbiamo l'obiettivo di raggiungere l'obiettivo di una società unica del trasporto pubblico. Il secondo è che realizzeremo altri tre parchi urbani della città: uno nell'area ferrovia (dall'autostrada a piazza Garibaldi), uno a pianura e uno a Miano. Non solo: ci carichiamo come regione l'onere per la riqualificazione di tutti i 24 parchi pubblici partenopei, vista lala loro condizione non dignitosa"
Fonte:La Repubblica