“Ringrazio Antonella Leardi, tutta la sua famiglia e l’associazione vittime della violenza sportiva “onlus” – prosegue Fabrizio – per avermi invitato a partecipare a questi importanti eventi in occasione del quinto anniversario della tragica scomparsa di suo figlio, appassionato di calcio e tifoso come me del nostro amato Napoli che ha perso la sua giovane vita solo per andare allo stadio e tifare la sua squadra del cuore. Tutta questa violenza assurda e gratuita non ha niente a che fare con i sani valori dello sport. Oggi anch’io, malgrado il mio pesante passato e 20 anni tra carceri e ospedali psichiatrici giudiziari dove ho conosciuto e vissuto sulla mia pelle cos’è la violenza, la rinnego e sto dalla parte di Ciro. Perché Ciro Esposito deve continuare a vivere sempre nei ricordi della gente perché tutto questo non debba accadere mai più”.
Fonte :GazzettadelloSport