Niccolò Fraschini «non è addetto stampa e portavoce del Consiglio regionale e non è nemmeno dipendente dell'istituzione regionale, contrariamente da quanto da lui dichiarato». Lo precisa, in una nota, lo stesso Consiglio regionale della Lombardia, che annuncia l'intenzione di denunciare il consigliere comunale di Pavia al centro delle polemiche per un post su Facebook sull’emergenza coronavirus con contenuti «giudicati razzisti e offensivi».
Il messaggio
«Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all'immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi», è il post incriminato di Fraschini. Il consigliere comunale si è poi scusato: «Sono sinceramente dispiaciuto - ha detto - se qualcuno si è sentito offeso dai toni da me utilizzati. Il mio post era dettato da una comprensibile e diffusa esasperazione: da giorni noi lombardi siamo additati come untori e appestati nel resto del Paese e in altri Stati».
Proonta la reazione di Emilio Borrelli:Borrelli (Verdi): “Chieda scusa oppure si dimetta. Ignoranza e livore inaccettabili daun esponente delle istituzioni.”
Fonte:redazionemilanoonline