Il fatto è che non vorrebbero. In casa Napoli tutti sanno che prendere uno svincolato, di fatto, si rivelerà una mossa inutile oltre che costosa. Eppure il pensiero, che sembrava accantonato qualche giorno fa, è tornato a riaffiorare ieri dopo la partita contro la Roma. Non è tanto per la prestazione di Gabbiadini, comunque non positiva, ma perché stare senza una punta centrale di ruolo così a lungo rappresenta obiettivamente un problema. E l’alternativa non è uno svincolato qualsiasi, ma Miro Klose. L’unica ipotesi è l’ex Lazio. Perché ha l’esperienza e la classe per sostenere le esigenze tattiche di Sarri. Ma è anche il solo calciatore all’altezza del Napoli. Un campione, che seppur a 38 anni suonati, potrebbe dare il suo contributo. Eppure l’idea non entusiasma, e forse neanche convince. Sarri in primis, che anche ieri ha ribadito che Gabbiadini per lui è solo un attaccante centrale.
E proprio per questo Giuntoli è tentato dalla mossa, che potrebbe dare al Napoli le alternative giuste per arrivare bene fino a gennaio. Ma il problema non solo le titubanze che hanno i dirigenti azzurri. Klose è stato sondato nei giorni scorsi: non sono arrivati grossi segnali. Il calciatore non è al meglio fisicamente (e questo era scontato) e non avrebbe sprizzato entusiasmo da ogni poro all’ipotesi Napoli. A quanto pare preferisce allenarsi da solo per poi aspettare una proposta dall’oriente per dicembre o gennaio. Insomma, Klose andrebbe convinto, ma a non esserlo è per primo il Napoli. De Laurentiis, però, sa bene che questa mossa, che placherebbe la piazza, va fatta subito, senza esitare. Sarri ha la testa dura: non toccherà il 4-3-3 e non sposterà Gabbiadini, che per lui è una prima punta. Qualche altra ora di riflessione, poi arriverà la decisione definitiva. Al momento Klose è solo una tentazione. Messa da parte, ma poi riaffiorata. E se non è stata del tutto cancellata un motivo ci sarà.
Fonte:CalciomercatoCOM.